Nell’immaginario collettivo i fari sono spesso rappresentati come luoghi solitari e irraggiungibili, sommersi da onde altissime, una luce di speranza per i naviganti in balia del mare tempestoso o fari infestati dai quali stare alla larga?
Con l’avvento delle tecnologie moderne, la funzione dei fari potrebbe essere considerata ormai superata dai sistemi digitali e GPS di bordo. In effetti, la costruzione di nuovi fari si è quasi completamente arrestata e tra non molto sarà un ricordo anche la figura solitaria del guardiano del faro.
Alcuni di questi fari sono circondati da leggende misteriose, come avevamo già visto per il faro delle isole Flannan e per il faro di St. Augustine. Ecco ora altri 5 fari infestati nel mondo.
Le storie e leggende dei fari infestati
Anche i fari possono raccontare leggende legate a storie di fluttuanti figure spettrali che non hanno abbandonato la loro dimora terrena e non si danno pace per le ingiustizie che gli ha riservato il destino. Tra le migliaia di fari presenti in tutto il mondo, ecco le storie davvero curiose di alcuni di questi fari infestati.
FARI INFESTATI: |
1) Faro isola di Seguin |
2) Faro di Heceta Head |
3) Faro di New London Ledge |
4) Faro Boon Island |
5) Faro di Souter |
1) Faro isola di Seguin
Fonte fotografica: seguinisland.org
Parliamo del faro dell’isola di Seguin (Maine), costruito nel 1857 e abitato un tempo da un guardiano insieme alla moglie. La donna era molto creativa e sconfiggeva la noia suonando il pianoforte. Il guardiano, invece, si sentiva molto solo e iniziò a covare una tristezza profonda che lo portò alla depressione.
Una notte, in preda ad un momento di follia, uccise la moglie a colpi d’ascia e infine si suicidò. Da quel momento, in molti hanno riferito di aver sentito il suono del pianoforte rompere il silenzio della notte. Ovviamente non era più presente un pianoforte.
Nel 1985 il faro fu chiuso e un agente di sicurezza fu messo di guardia per evitare furti del materiale. Tutta l’attrezzatura, compresi i mobili erano in attesa di essere trasportati via mare. Durante la notte il funzionario fu svegliato di soprassalto da una voce che gli urlava di andarsene immediatamente dal faro, mentre il letto su cui dormiva veniva scosso con violenza da forze invisibili.
Nonostante la paura, l’uomo portò a termine il suo compito e tutti i mobili partirono a bordo di una nave, la quale però senza una motivazione plausibile non giunse mai a destinazione.
2) Faro di Heceta Head
Fonte fotografica: Wikimedia Commons
Il Faro di Heceta Head è un altro dei fari infestati e deve il suo nome all’omonimo esploratore spagnolo che navigò lungo la costa nord occidentale degli Stati Uniti nel 1775. Siamo a Florence, in Oregon, e il faro si affaccia sul Pacifico dall’alto del suo picco roccioso molto scenografico.
Il faro entrò in funzione nel marzo 1894 con la sua lampada ad olio a cinque stoppini che grazie alle potenti lenti di Fresnel, era in grado di riflettere il suo fascio di luce per ben 21 miglia. Nei anni in cui il faro fu in funzione, rappresentò un importantissimo aiuto alla navigazione in un tratto di mare così impegnativo.
A seguito delle nuove automatizzazioni, nel 1963 l’ultimo guardiano Oswald Allik lasciò il faro. Oggi la casa del guardiano è stata restaurata e ospita un Bed and Breakfast.
La leggenda legata a questo faro parla di una donna molto sfortunata, la cui figlia sarebbe morta cadendo dalla scogliera. Non si sa quale fu la sorte della madre, ma di certo sappiamo che il suo spirito non ha mai lasciato questo luogo. A testimoniarlo ci sono decine di racconti di apparizioni tanto che il fantasma è stato soprannominato “The Grey Lady“. Per di più, nel terreno circostante il faro c’è una piccola tomba di una bambina.
Lo spettro indossa una lunga gonna grigia e fluttua intorno alla soffitta del faro. Sono stati riferite luci tremolanti benché all’interno del faro non ci fosse nessuno, oggetti che spariscono e vengono ritrovati in un altro posto e porte che si chiudono da sole.
Un altro testimone è stato un operaio che stava cercando di sostituire il vetro rotto di una finestra della soffitta. L’uomo prese un bello spavento e scappò a gambe levate nel momento in cui la Signora Grigia gli si presentò di fronte all’improvviso.
Un fotografo di nome Steve Terrill sperimentò quella che forse è l’esperienza più inquietante tra quelle riferite sul faro infestato di Heceta Head. Mentre lui e un suo amico si trovavano all’interno del faro, Terrill vide una figura che lo osservava dall’interno della soffitta. In un primo momento pensò si trattasse della sua immaginazione visto che i due erano in cerca di prove sul fantasma. Quando rientrò nella sua stanza vi trovò il libro degli ospiti del faro aperto sulla pagina dove un visitatore aveva annotato di aver visto il fantasma.
3) Faro di New London Ledge
Fonte fotografica: By Beyond My Ken – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120066552
Anche la storia del Faro di New London Ledge è molto interessante. Attivo dal 1939, il faro era condotto da un guardiano di nome Ernie il quale, stando all leggenda, si lanciò in mare dal tetto del faro e il suo corpo non fu mai ritrovato.
Stando al racconto, Ernie non avrebbe mai lasciato il faro e si divertirebbe a spaventare il personale della Guardia Costiera producendo rumori notturni e facendo accendere e spegnere il televisore.
L’atmosfera al faro è così tesa che più di un guardiano ha chiamato la terraferma nel cuore della notte per andarsene da lì.
La parte più suggestiva della leggenda riguarda il periodo successivo all’automazione del faro, avvenuta nel 1987. Da quel momento molti equipaggi di imbarcazioni hanno iniziato a notare la presenza di una figura al faro e segnali luminosi per tentare di attirare le navi al molo.
Tutte le ricerche, tuttavia, sono state infruttuose: il faro era completamente deserto e disabitato.
4) Faro Boon Island
Fonte fotografica: By Beyond My Ken – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120066552
Ben due guardiani videro una luce accendersi all’interno del faro mentre erano all’esterno e nessun altro era nelle vicinanze. Si trattava del fantasma di Kathleen? Probabilmente si, la leggenda che circola su questo faro infestato riguarda proprio la sua triste storia.
Kathleen Bright si trasferì al faro subito dopo le nozze con il guardiano. Era circa la metà del 1800 e l’uomo ad un certo punto si ammalò. Kathleen continuò a stargli accanto, aiutandolo nei suoi incarichi. Anche quando li sorprese una terribile tempesta e il guardiano del faro morì. A quel punto Kathleen restò al faro e sopravvisse senza mangiare né bere finché arrivarono i soccorsi. Quando la trovarono, la donna era fuori di sé, in stato di shock e vagava senza meta alla ricerca del marito.
Un’altra versione della leggenda racconta che il guardiano morì cadendo sulle rocce mentre cercava di attraccare la barca al molo. Kathleen si sarebbe occupata del faro per diversi giorni, priva di qualsiasi sostentamento, per morire poco dopo essere stata messa in salvo dai soccorritori.
Il faro di Boon Island ha avuto sicuramente una storia tragica, ha anche assistito a molti naufragi e sciagure, ma lo spirito di Kathleen è quello che viene riferito più spesso. È stato infatti visto da molti pescatori locali e anche dai visitatori del faro. Tutti hanno riferito di aver notato una figura femminile vestita di bianco e alcuni hanno udito un lucubre lamento proveniente dal faro durante le notti di tempesta.
Un ex guardiano ha raccontato la sua esperienza, dicendo che il suo cane amava correre nei dintorni del faro come se inseguisse una figura invisibile.
5) Faro di Souter
Fonte fotografica: Istock autore RobColePhotographic
Souter Lighthouse di trova nel nord dell’Inghilterra e risale al 1871. La sua costruzione fu accolta con entusiasmo perché rappresentava una soluzione ai molti naufragi che si erano verificati in quelle acque.
Il faro, però, è anche conosciuto per essere uno dei fari più infestati del Regno Unito. Il fantasma più influente del faro di Souter si chiama Isobella. Isobella Darling è famosa per i suoi tentativi di salvare i membri della SS Forfarshire, una nave che è affondata nel 1838.
Sono stati in molti a riferire stranezze riferite al paranormale, come improvvisi cali di temperatura e cucchiai fluttuanti nelle stanze. Alcuni addetti del personale hanno raccontato di essere stati strattonati e tirati da mani invisibili, altri hanno udito chiamare i loro nomi da una voce femminile.
Uno dei racconti più suggestivi è quello che si riferisce al pianto di una donna, probabilmente Isobella. Questo, però, non è l’unico fantasma ad abitare al faro di Souter. Una cameriera ha raccontato di aver assistito all’apparizione di un uomo vestito con l’uniforme da guardiano. Il fantasma sarebbe apparso in fondo ad un corridoio della cucina e, così com’era apparso, tanto improvvisamente era scomparso davanti agli occhi increduli della donna, lasciando nell’aria un flebile odore di tabacco.
Allora, dopo aver letto le storie e le curiosità su questi fari infestati, avreste il coraggio di trascorrervi una notte da soli?