Cosa c’è di speciale a Amityville? Il quartiere residenziale è stato teatro di una storia di possessione demoniaca unica nella storia. Si tratta di una storia vera dai risvolti drammatici, che ha ispirato romanzi e una lunga saga cinematografica in stile horror.
Del caso si è interessata anche la celebre coppia di indagatori del paranormale: Ed e Lorraine Warren, i quali hanno apportato un importante contributo al caso visitando il 112, Ocean Avenue di Amityville (New York) insieme ad una troupe televisiva.
La casa di Amityville
La casa di Amityville è una dimora risalente al 1924 in stile coloniale olandese, costruita sui territori dei coloni irlandesi, sui resti di una precedente abitazione. La casa è inserita in un contesto residenziale molto vasto sulla costa meridionale di Long Island.
La storia della casa di Amityville iniziò ai tempi con la famiglia di John Moynahan e proseguì fino all’ottobre 1960, anno in cui la figlia dei Moynahan Eileen Fitzgerald vendette la proprietà a Joseph e Mary Riley, i quali la abitarono fino a giugno 1965.
È in questa data che subentrò la famiglia DeFeo, composta da marito, moglie e cinque figli. Tra questi c’è Ronald, un ragazzo difficile e violento. Il ragazzo faceva uso di sostanze stupefacenti e, durante i suoi litigi con il padre, lo minacciava spesso di morte. La violenza del ragazzo sfociò drammaticamente nella notte del 13 novembre 1974, quando Ronald letteralmente massacrò tutta la sua famiglia a colpi di fucile.
Dopo aver ucciso i sei componenti della sua famiglia, Ronald De Feo Jr venne incarcerato e la casa fu venduta alla famiglia Lutz, che si trasferì il 18 dicembre 1975. Era il 14 gennaio 1976 quando, a soli 28 giorni dal loro ingresso nella casa di Amityville, i Lutz fuggirono terrorizzati da casa, dichiarando che al suo interno succedevano cose terribili.
Ed e Lorraine Warren
È il febbraio 1976 quando i coniugi Warren misero piede nella casa di Amityville, seguiti dalla troupe televisiva che riprendeva ogni loro spostamento. Dopo aver compiuto il loro studio della casa, i Warren dichiararono di aver percepito delle presenze orribili nello scantinato.
Poche settimane dopo, gli investigatori ritornarono nella casa di Amityville insieme ad altri esperti del paranormale e nella casa si svolse una prima seduta spiritica, durante la quale ben due persone si sentirono male.
Nel cuore della notte i presenti parteciparono ad una seconda seduta spiritica, questa volta in una stanza del piano superiore dove, secondo i coniugi Warren, le presenze erano più forti. Durante questa seduta, fu Lorraine ad affermare di aver percepito un’entità così terribile da sembrare proveniente dalle viscere della terra.
Dopo questi fatti, nel marzo 1977 un’altra famiglia acquistò la casa di Amityville. Era la famiglia Cromarty, che decise di cambiare l’indirizzo in 108, Ocean Avenue per allontanare i curiosi ma senza riuscirci.
Fu per questo motivo, infatti, che poco dopo Jim e Barbara Cromarty abbandonarono la casa di Amityville ma, a causa della sua fama sinistra, non riuscirono a rivenderla se non otto anni dopo. Nel 1987 ad acquistare la casa furono i coniugi Peter e Jeanne O’Neil, i quali sostituirono le funeste finestre del terzo piano con quelle attuali e fecero chiudere con della terra la piscina in disuso.
La famiglia O’Neil visse nella casa di Amityville per circa 10 anni, senza avvertire nessuna anomalia, così che anche l’attenzione mediatica diminuì notevolmente. Successivamente la proprietà fu di nuovo venduta a Brian Wilson, che realizzò un solarium sul retro e ancora a un membro della Società di Storia del Museo di Amityville, David D’Antonio.
Le testimonianze sul caso di Amityville
Uno dei principali testimoni dei fatti accaduti all’interno della casa di Amityville è proprio Ronald DeFeo Jr., il quale ha riferito di un esorcismo chiesto dal padre, esausto per quanto avveniva da tempo: tubature che scoppiavano, porte che sbattevano da sole, ecc.
Tra le molte stranezze che circondano il caso di Amityville, non è mai stato scoperto come nessuno, la notte in cui Ronald sterminò la famiglia a colpi di fucile, avesse sentito i colpi degli spari. È stato invece appurato che il ragazzo non usò il silenziatore.
La famiglia Lutz riferì che a poche settimane dall’acquisto della casa fece chiamare Padre Ralph per benedire la casa e, mentre il religioso stava benedicendo una stanza del piano superiore, il reverendo ricevette uno schiaffo invisibile mentre una voce gli urlava di andarsene.
Nei mesi precedenti, sempre secondo i Lutz, nella casa di Amityville avvenivano fatti sconcertanti, come la fuoriuscita di un materiale gelatinoso verde dalle pareti, odori ripugnanti, sciami di mosche improvvise e acqua nera che usciva dai rubinetti.
George Lutz si svegliava ogni notte alle 3:15, che corrisponde all’ora in cui fu commessa la strage della famiglia DeFeo, mentre la moglie Kathy visse un incubo che le svelò le dinamiche esatte del massacro della signora DeFeo. In seguito, Kathy fu in grado di rivelare con esattezza i punti di ingresso e di uscita esatta dei proiettili che la uccisero.
La vita nella casa di Amityville disturbava violentemente la tranquillità dei Lutz, con una rabbia incompresa che mise contro i figli, passi che si udivano per tutta la casa e la porta di casa che iniziava a sbattere nel cuore della notte.
Anche gli ospiti dei Lutz non se la passavano meglio, furono infatti testimoni dei rumori di passi che si udivano al piano superiore sebbene i bambini fossero addormentati. Questa serie di stranezze culminò un giorno quando la signora Kathy si sentì stringere da una presenza invisibile alle sue spalle.
La figlia dei Lutz, Missy, iniziò a interagire con un’amica immaginaria di nome Jodie. Il padre fu testimone di una creatura con gli occhi rossi che guardava la bambina dalla finestra della sua camera. Una mattina trovò anche delle impronte sulla neve assomiglianti alle zampe del maiale.
George vide la moglie lievitare in un paio di occasioni, mentre altre volte udì il suono di strumenti musicali nella notte. Giunto nel salone, l’uomo notò tutti i mobili spostati su un lato e il tappeto arrotolato.
Ciò che successe l’ultimo giorno di permanenza nella casa di Amityville non è mai stato rivelato, George infatti si è rifiutato di parlare, commentando con queste parole: “le cose che successero quel giorno non sono mai state dette. Non dovrebbero mai essere dette“. Quel poco che è trapelato parla di lamenti disumani, pareti che sembravano muoversi, improvvise correnti di aria gelida e un incontro agghiacciante: uno spettro incappucciato al secondo piano, che si alzò nell’aria e si mise imperioso sopra a George…
I coniugi Warren nel caso di Amityville
Quale è stato il parere dei Warren sul caso di Amityville? I coniugi del paranormale hanno affrontato il caso vivendo sulla loro pelle le inquietudini di quanto di più malevolo abitava quella casa.
Lorraine, infatti, ancor prima di mettere piede in casa, fu presa dal panico e cercò l’aiuto spirituale in alcuni suoi amici preti. Una volta dentro, Lorraine si trovava sulla scala per salire al secondo piano, quando fu investita da una forza tremenda che contrastava il suo movimento.
Quando Lorraine entrò nella camera da letto di Missy Lutz, le fu subito chiaro che i mobili erano gli stessi di quando le sorelle DeFeo furono uccise. Sempre Lorraine fu testimone dell’apparizione del fantasma di Ronald Joseph DeFeo, fatto che descrisse come terribile.
Il marito di Lorraine, Ed Warren, visse esperienze altrettanto terrificanti in cantina. Fu qui, infatti, che il demonologo vide delle ombre che cercarono di farlo cadere a terra. Ed riferì di aver fatto affidamento alla sua profonda fede per resistere all’aggressione. La forza malefica, però, non si arrese e cercò di alzarlo da terra.
Ci sono poi tutta una serie di racconti, dei quali non c’è motivo di dubitare. Uno di questi è il commento che avrebbe fatto Mary Riley per descrivere la sua ultima notte nella casa di Amityville: “Se non mi ha avuto questa sera, non mi avrà mai“.
Durante le riprese televisive, tutta la squadra ha avuto dei problemi tecnici con le strumentazioni e problemi di salute. Una sera, un invitato a casa Cromarty ha menzionato il libro di Jay Anson (Orrore a Amityville) e, improvvisamente, una delle finestre del primi piano si chiuse sbattendo nonostante la mancanza di vento o corrente.
Chiunque si appresti all’acquisto della proprietà sarebbe obbligata a firmare un contratto nel quale si impegna a non divulgare i fenomeni paranormali successi all’interno della dimora maledetta.