Quando si parla di mistero e vita aliena, la prima cosa che viene in mente è l’area 51, oggi chiamata National Classified Test Facility, che rappresenta la più conosciuta, quanto segreta, struttura militare americana di ricerca.

L’area 51 si trova in una zona militare vicino al villaggio di Rachel, circa 150 chilometri a nord-ovest di Las Vegas nel Nevada. L’intera area militare si estende per 26.000 chilometri quadrati, delimitati e invalicabili. La zona è ricca di cartelli che ammoniscono a non oltrepassare il divieto, a non fotografare e persino a non disegnare. Probabilmente è stato proprio questo pesante carico di segretezza ad aver alimentato le innumerevoli storie sugli alieni.

Fino a qualche decennio fa, l’area 51 era ritenuta una leggenda. Molte persone negavano addirittura la sua presenza, mentre altre giuravano di averla individuata da lontano. Il Pentagono e persino il presidente degli Usa hanno tergiversato sulla sua reale esistenza per molti anni.

È stata proprio l’assoluta segretezza mantenuta con tenacia dalle autorità che ha fatto dell’Area 51 un luogo così oscuro e misterioso da lasciare spazio alle teorie del complotto, soprattutto sull’esperienza degli UFO.

Negli anni si sono susseguite decine di supposizioni su presunte ricerche ed esperimenti svolti all’interno dell’area top secret.

Sappiamo che l’area 51 vanta la pista aerea più lunga al mondo e possiede imponenti hangar. È stata utilizzata dal governo per compiere test nucleari e, durante la guerra fredda, usata come base per il collaudo dei famosi aerei spia U2.

Nel 1980 alcune foto satellitari svelarono l’esatta posizione della base e, come conseguenza, alcuni anni dopo vennero espropriati quasi 90 mila acri per allontanare i curiosi. Finalmente nel 1995 l’allora presidente Clinton ammise l’esistenza del sito.

Dopo anni e anni di assoluto riserbo circa le ricerche condotte all’interno della struttura, finalmente nel 2009 alcuni ex funzionari hanno avuto l’autorizzazione a rilasciare dichiarazioni circa le attività del centro. Nonostante ciò, purtroppo, le notizie sono rimaste sempre molto vaghe e imprecise.

Si è parlato per esempio della progettazione di apparecchiature altamente tecnologiche come moduli lunari e jet militari. Per quanto riguarda invece lo studio sugli alieni si è trattato più che altro di supposizioni, frasi malcelate che non fanno altro che alimentare ancora più la curiosità e il mistero.

Molti degli scienziati che vi hanno lavorato parlano di progetti segreti e oggetti volanti. Quali sono i segreti dell’area 51? Sembra che questo sia destinato a rimanere uno dei segreti più impenetrabili d’America.

Una delle rilevazioni più suggestive che circolano sul web riguarda la confessione shock di uno scienziato che, prima di morire, ha realizzato un video dove sostiene di aver visto gli UFO.

Si tratta di Boyd Bushman, ricercatore spaziale, che lavorò per anni ai progetti top secret della base militare statunitense, il quale ha svelato la sua verità sul programma UFO del governo degli Stati Uniti. Nel video di circa 30 minuti, che in breve ha raccolto più di un milione di visualizzazioni, Bushman mostra alcune foto che riferisce ad alieni, dai quali il governo avrebbe preso spunto per lo sviluppo della tecnologia spaziale.

Secondo le parole dello scienziato esisterebbero due tipi di alieni provenienti dal pianeta Quintumnia, che sarebbero allo studio nell’area 51. Fisicamente gli alieni sarebbero alti circa un metro e mezzo, piedi palmati, dita delle mani molto lunghe, un’età approssimativa di duecento anni e sarebbero in grado di comunicare telepaticamente. Molti si mostrerebbero amichevoli nei confronti degli umani, mentre altri sarebbero più resistenti.

Se da un lato queste parole stimolano la nostra fantasia e curiosità, c’è una versione dell’area 51 molto più razionale. Secondo le ipotesi molti avvistamenti erano noti agli ufficiali dell’Air Force, ma si trattava dei test effettuati sugli arei U-2, che dovevano restare segreti. Erano dotati di una tecnologia superiore, velivoli in grado di raggiungere quote ben superiori agli aerei di linea (18000 metri), quindi potevano risultare scintillanti perché illuminati dal sole. Soprattutto, per il governo era forse più conveniente alimentare qualche superstizione piuttosto che rischiare di dover svelare delicati segreti militari?