Come abbiamo visto in un altro articolo, l’assicurazione viaggio è uno strumento indispensabile, seppur oneroso, che ci permette di viaggiare senza pensieri. In molti si chiedono se stipulare un’assicurazione viaggio sia obbligatorio oppure una scelta.

Facciamo la premessa che viaggiare senza una copertura assicurativa può essere davvero molto rischioso, non tanto per la perdita di oggetti o strumenti, ma fondamentalmente per la nostra salute e per le cure mediche che ci potrebbero costare molto care. A tal proposito, soprattutto quando si viaggia all’estero, è fortemente consigliato avere un’assicurazione sanitaria per vivere una vacanza senza preoccupazioni.

Ad ogni modo, per molte destinazioni in cui la decisione se stipulare o meno una polizza assicurativa resta a carico del viaggiatore. Ci sono paesi, invece, dove l’assicurazione viaggio è obbligatoria e la sua mancanza impedisce di ottenere il visto d’ingresso.

Paesi in cui l’assicurazione viaggio è obbligatoria

Tra i paesi in cui l’assicurazione sanitaria è obbligatoria ci sono due paesi molto visitati dai turisti italiani: Cuba e la Russia. Nello specifico, per entrare in Russia è necessario aver stipulato un’assicurazione che copra le spese sanitarie e preveda l’eventuale trasferimento aereo in un’altra nazione o il rimpatrio in caso di malattia.

Per richiedere il visto d’ingresso a Cuba, invece, i viaggiatori devono aver stipulato una copertura assicurativa che comprenda le spese mediche da sostenere sul posto, ed è essenziale che la compagnia assicurativa che emette la polizza sia riconosciuta a Cuba o acquistata alla frontiera.

Oltre a questi paesi, ci sono altre località in cui l’assicurazione sanitaria è obbligatoria e sono l’Ecuador, l’Iran, la Bielorussia. In periodo di emergenza sanitaria, causa Covid-19, alcuni paesi hanno reso obbligatoria la sottoscrizione dell’assicurazione viaggio che copra eventuali spese sanitarie causate dal Coronavirus.

Premettendo che prima della partenza è fondamentale consultare i consolati e le disposizioni ministeriali dei paesi specifici, ecco un elenco dei paesi in cui al momento è obbligatoria la polizza sanitaria integrata per Covid-19:

Cile, Cambogia, Argentina, Giordania, Oman (copertura assicurativa valida per almeno un mese), Vietnam (assicurazione sanitaria internazionale), Libano, Ucraina. Per l’ingresso in Costa Rica la polizza deve essere internazionale o acquistata nel paese, deve essere redatta in inglese e/o spagnolo e deve avere un massimale per le spese mediche di almeno 50.000 dollari (2.000 dollari al giorno per soggiorno prolungato).

Ci sono poi dei paesi che non precludono l’ingresso senza un’assicurazione sanitaria ma, in caso di contagio, obbligano il viaggiatore a sostenere i costi delle spese mediche. In questi paesi, quindi, è davvero fortemente consigliato stipulare un’assicurazione viaggio:

Indonesia: se privi di assicurazione sanitaria si è obbligati a firmare una dichiarazione di presa responsabilità di provvedere alle cure mediche in caso di Covid-19 durante il soggiorno.

Repubblica Dominicana: all’ingresso in un albergo, il viaggiatore può usufruire di un servizio di assistenza gratuita che prevede il test, copertura in caso di emergenza e cambio volo in caso di contagio.

In alcuni stati non è necessaria una polizza sanitaria per ottenere il visto o per entrare, ma è comunque fortemente consigliato averne una. Infatti, molti paesi, in caso di quarantena, prevedono costi a carico del viaggiatore. Ecco alcuni esempi:

Portorico: come in tutti gli Stati Uniti, anche qui è fortemente consigliata la stipula di un’assicurazione sanitaria che copra eventuali spese mediche a seguito di contagio Covid-19.

Paraguay: è prevista una quarantena di 10 giorni per i viaggiatori in ingresso provenienti da paesi che non appartengono al Mercosur (mercato comune dell’America meridionale).

Dubai: se sprovvisti di un’assicurazione sanitaria internazionale che copre i trattamenti Cocid-19, è richiesta la dichiarazione di presa in carico dei costi derivati dal contagio (quarantena, analisi, test, cure mediche).

Malaysia: l’ingresso nel paese è vincolato a un test Covid-19 e ad una quarantena preventiva di 14 giorni, il tutto a spese del viaggiatore. Viene inoltre richiesto un versamento di 960 euro per coprire eventuali spese mediche.

Sud Corea: anchi qui l’ingresso nel paese è vincolato ad una quarantena preventiva, a carico del viaggiatore, di 14 giorni. Quest’auto-isolamente ha un costo di circa 1400, da corrispondere all’ingresso.

Per approfondire: Assicurazione viaggio online , Come scegliere l’assicurazione