Avete mai sentito parlare del caso di Atlanta e della casa con le pareti sanguinanti? È un caso risalente al 1987 che ha scosso l’opinione pubblica senza trovare nessuna spiegazione scientifica, nonostante un numero ingente di ricerche e di analisi.
Siamo ad Atlanta e ad essere scombussolata è la vita tranquilla di due coniugi, la famiglia Winston. È il settembre del 1987 e, senza una motivazione plausibile, le pareti della casa hanno iniziato a gocciolare sangue. Il fatto, già di per sé eclatante, divenne ancora più sconcertante con i risultati forniti dal laboratorio della polizia scientifica: si trattava di sangue umano!
Con gran sconcerto degli agenti della squadra omicidi di Atlanta, oltre alla presenza di sangue senza la presenza di un cadavere, c’era il fatto che il sangue usciva dalle pareti e formava delle pozze sul pavimento. Un fatto così strano da poter sollevare qualche dubbio, ma trovandosi di fronte ad una coppia di ultra settantenni non c’era possibilità che fosse una burla.
Tra William e Minnie Winston, fu quest’ultima che per prima assistette al fenomeno. Raccontò di aver visto uno spruzzo di sangue uscire dalla parete del bagno come uscisse da un annaffiatoio. Quando il fenomeno si ripropose per la seconda volta, i coniugi decisero di chiamare la polizia. Era la notte del 9 settembre e i coniugi atterriti affermarono di essere andati a dormire alle 21.30, dopo aver attivato il sistema d’allarme e che durante la notte non avevano avvertito nessun rumore sospetto.
Di fronte ad un fenomeno così scioccante, un agente della squadra omicidi di Atlanta, Steve Cartwright, riferì di aver trovato una grande quantità di sangue, senza che ci fosse una motivazione e lo stupore aumentò ancora di più quando, il giorno dopo, la scientifica confermò che si trattava di sangue umano.
Il caso della casa con le pareti sanguinanti fu chiuso senza una spiegazione, ma una lunga orda di giornalisti e curiosi continuò per lungo tempo a mantenere vivo il ricordo. La coppia, dopo un primo periodo di silenzio, ha deciso di collaborare con le indagini di Curt Rowlett, uno scrittore. Durante un colloquio Minnie si è dichiarata favorevole all’ipotesi che ciò che colava dalle pareti fosse un miscuglio di ruggine e fango mischiati all’acqua.
Probabilmente i coniugi non desideravano tornare di nuovo sotto ai riflettori. Ma come rifiutare una verità incontestabile come quella fornita dal laboratorio di analisi che affermava con sicurezza la natura umana di quel sangue? Fu fornito anche il gruppo sanguigno, che però non corrispondeva né a quello di William né a quello di Winnie.
Allora, cosa può essere successo nella casa di Atlanta? Secondo alcune teorie, presto abbandonate, si parlò di poltergeist o infestazione, ma i Winston dichiararono che quello fu il solo e l’unico caso strano avvenuto nella loro casa in tutti i 22 anni che la coppia vi abitò.
Altre ipotesi, che però non hanno trovato molto riscontro, parlarono di un tentativo dei figli della coppia di screditare la sanità mentale dei genitori per seguire il proprio tornaconto economico. Non sappiamo cosa sia realmente accaduto nella casa di Atlanta, sta di fatto che il caso è rimasto come un evento mai avvenuto e insolubile.