Poseidone

Atlantide! Chi non ha provato a immaginare l’isola leggendaria? Se è davvero esistita, dove si trova questo luogo mitologico?

Il mito di Atlantide è destinato a rimanere per sempre in bilico tra realtà e fantasia. L’isola mitologica resterà sempre un luogo sconosciuto e misterioso che alimenta la nostra immaginazione. Il lavoro degli studiosi, allo stesso tempo, probabilmente non risolverà mai l’emblema.

Le fonti

Le uniche tracce di questo luogo si trovano in un racconto di Platone (I Dialoghi di Timeo) del IV secolo a.C. Secondo il filosofo greco, al di là delle Colonne d’Ercole, dopo aver incontrato una fitta serie di isole piccolissime ed aver attraversato un mare gigantesco, esisteva una terra chiamata Atlantide.

Parliamo di circa 9600 anni prima della nascita di Cristo. L’isola mitologica, con la sua potente flotta marittima, si sarebbe estesa fino a toccare l’Europa occidentale e il nord Africa. Secondo Platone, Atlantide sarebbe sprofondata nel mare per mano di Poseidone, dopo il fallimento dell’occupazione di Atene.

Platone parla di Atlantide riferendosi ad una fonte precisa, quella di Solone (615-535 a.C.), suo lontano parente che aveva navigato molto nel mare Mediterraneo. Durante uno dei suoi viaggi, Solone era arrivato in Egitto, dove il popolo aveva evocato antiche memorie riferendosi a una storia davvero incredibile.

Da dove deriva il nome di Atlantide? Il nome dell’isola leggendaria arriva da Atlante, il governatore dell’oceano Atlantico (nonché figlio di Poseidone), il quale fu anche il primo re della potenza marittima dell’isola-continente.

La leggenda

Gli studiosi ritengono che il racconto di Platone impersonificasse Atlantide come un mito, generato con lo scopo di diffondere le proprie idee politiche. Gli stessi studiosi si sono divisi ideologicamente sul fatto che il racconto di Platone potesse avere o meno un riscontro con una tradizione più antica.

Se di eventi storici si è trattato, secondo alcuni Platone si sarebbe basato su alcune memorie storiche, come la Guerra di Troia o l’eruzione vulcanica di Thera. Altri ancora, propendono per eventi più contemporanei come l’invasione ateniese della Sicilia o la distruzione di Elice.

L’unica notizia che riguarda l’esistenza di dell’isola mitologica è contenuto nel racconto di Platone. Dopo di lui, l’allievo Aristotele classificò il racconto come qualcosa di inventato dal maestro. Il pensiero di Aristotele sull’esistenza di Atlantide è ben rappresentato da una frase che gli fu attribuita: “L’uomo che l’ha sognata, l’ha anche fatta scomparire.”

Durante il medioevo la leggenda di Atlantide fu per lo più ignorata e, solo a partire dall’era moderna gli umanisti ripresero il racconto di Platone. Sono numerosi gli scrittori rinascimentali che hanno trovato ispirazione da questi racconti, uno su tutti fu Bacone con La nuova Atlantide.

Nella storia, Atlantide ha dato vita a una lunga serie di saggi e di libri, soprattutto sul filone del fantasy, ma anche fumetti, videogiochi e film.

Secondo i racconti di Platone, Atlantide sarebbe sprofondata nel mare. Ecco un pezzetto tratto dal racconto del filosofo greco, intitolato I dialoghi di Timeo:

In tempi successivi, però essendosi verificati terribili terremoti e diluvi, nel corso di un giorno e di una notte, tutto il complesso dei vostri guerrieri di colpo sprofondò sotto terra, e l’Isola di Atlantide, allo stesso modo sommersa dal mare, scomparve“.

Ma dove si trovava l’isola mitologica? Geograficamente, essa è stata collocata in molti luoghi, nell’oceano Atlantico nelle Bahamas e nelle Azzorre, nel Mediterraneo in Sardegna e Santorini.

Ultimamente, grazie alle scansioni satellitari, la terra e il mare al largo dell’Andalusia sono state sottoposte a uno studio da parte di una società inglese che si chiama Merlin Burrows, con lo scopo di verificare il racconto di Platone.

A nord della città di Cadice, infatti, ci sono delle rovine di almeno 15 nuclei abitativi di origine greca o romana, che un tempo sorgevano all’interno di un mare interno con numerose isole. Gli studiosi, però, sospettano che possano essere molto più antichi.

Un’altra supposizione è la presenza dell’isola sommersa di Atlantide al largo dell’isola di Bimini, nell’arcipelago delle Bahamas. Sul fondale, qualche anno fa sono state trovate delle pietre bianche, che sembrerebbero una strada.

Questa famosa “strada”, denominata Bimini Road, percorre una linea di circa 800 metri ed è formata da pietre bianche e perfette, tanto da sembrare fatte “a mano“.

L‘isola leggendaria era abitata dai figli che Poseidone aveva generato con Clito, una donna mortale. La terra era abbondante di frutti e ricchezze di ogni tipo, dagli animali fino al sottosuolo. L’impero, che divenne prosperoso e operoso, si estese fino alla Tirrenia e all’Egitto.

Gli abitanti, circondati da animali, fiumi, laghi e prati rigogliosi, vissero in un vero paradiso terrestre finché mantennero la loro fede divina, nel rispetto delle leggi, della pace e della giustizia. Quando questi presupposti vennero meno, il popolo diventò arido e avido di potenza fino a scatenare il castigo di Zeus.

Durante l’attacco agli antichi Ateniesi, che avevano virtù superiori, furono sconfitti. Improvvisi terremoti e inondazioni tutta l’isola di Atlantide sprofondò nel mare. Una terra sommersa fatta di bassifondi fangosi inesplorabili.