Il Pentagono non può che ammettere: “143 avvistamenti per noi inspiegabili. Non si esclude che gli oggetti siano extraterrestri“. Il report, in effetti, va ad aggiungere altro mistero al già nebuloso argomento che riguarda l’esistenza degli alieni.
Era atteso da un po’ il famoso report del governo degli Stati Uniti sugli UFO e, ora che è arrivato, di fatto non svela un granché sugli avvistamenti dei militari americani tra il 2004 e il 2019.
Tra tutti gli avvistamenti presi in esame, uno solo ha una chiara spiegazione. Gli altri, invece, restano dei fenomeni inspiegabili, quindi di possibile natura extraterrestre. Facciamo un attimo il punto della situazione.
La richiesta di un report sugli avvistamenti
A seguito dei continui avvistamenti di strani oggetti nei cieli americani, il Congresso aveva chiesto al governo un report dettagliato di quanto stava succedendo. Nel 2020, durante la presidenza Trump, il Pentagono aveva istituito una task force sul fenomeno e, come riportato dalla BBC: “il lavoro del gruppo era quello di rilevare, analizzare e catalogare” gli avvistamenti per “ottenere informazioni dettagliate“.
Purtroppo, però, per la stragrande maggioranza dei casi studiati dalla Unidentified Aerial Phenomena Task Force “mancano informazioni sufficienti nel nostro set di dati per attribuire gli incidenti a spiegazioni specifiche“.
Allora quale origine viene attribuita a questi avvistamenti? I vertici restano sul vago, dicendo che si potrebbe trattare di fenomeni atmosferici, ma potrebbero anche derivare da tecnologie avanzate di nazioni come la Russia e la Cina.
Tra i casi che restano ignoti, c’è l’avvistamento di un “piccolo oggetto bianco” che avrebbe letteralmente inseguito due ex piloti della Marina. I piloti hanno riferito che lo strano oggetto si muoveva ad alta velocità e in modo irregolare, mentre sembrava non possedere nessuna propulsione o fuoriuscite di fumo.
Tempo dopo gli Stati Uniti hanno investito nuove energie nello studio degli avvistamenti di oggetti volanti ed è la una nuova task force: Airborne Object identification and Management Synchronization Group. Il nuovo progetto ha una strumentazione maggiore per indagare sui fenomeni.
Attendiamo quindi di ricevere i primi report perché, come conferma il Pentagono: “Il Dipartimento della Difesa prende molto sul serio le segnalazioni di incursioni – da qualsiasi oggetto areo, identificato o non identificato – e indaga su ciascuna di esse“.
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