Chi era alla guida del Black Volga? Da dove ha avuto origine la leggenda metropolitana dell’elegante auto d’epoca di colore nero che rapiva le persone? E, soprattutto, chi era alla guida della misteriosa automobile? Domande che ancora oggi sono avvolte dal mistero.
Il design elegante della Black Volga era considerato un lusso che in pochi, all’epoca, potevano permettersi. Quando la maggior parte dei sovietici non poteva permettersi affatto l’automobile, la Black Volga era considerata un oggetto di lusso riservato ad una élite ristretta.
La popolarità della leggenda che riguarda quest’auto si è così diffusa, sia nei territori di origine che in Europa, da essere diventata a tutti gli effetti uno dei simboli della società di quel tempo.
Ci sono moltissime varianti della leggenda, ma ciò che resta un punto fermo è che nessuno sa chi vi fosse alla guida. Un lato oscuro della leggenda dice che la Black Volga rapisse le persone: in alcune versioni i bambini, in altre gli adulti. Supposizioni sull’autista hanno suggerito che si trattasse di Satana, di un demone, della polizia segreta, di spettri e chi più ne ha più ne metta.
Le ipotesi
Il Black Volga sarebbe stata guidata da criminali che rapivano le vittime per traffici illegali. La leggenda racconta che la Black Volga si fermava sulla strada e avvicinava la vittima chiedendogli che ora fosse. A quel punto, mentre il malcapitato era distratto a guardare l’orologio, veniva caricato a forza a bordo dell’auto che ripartiva sfrecciando sul selciato.
Versioni diverse della leggenda suggeriscono che alla guida ci fosse il Diavolo in persona e il poveretto, alla richiesta dell’ora, poteva salvarsi soltanto rispondendo: “È il momento di Dio“. Spesso in queste storie metropolitane erano coinvolti anche membri del clero: suore e sacerdoti.
Black Volga: entità immaginaria?
Le teorie del complotto non sono mai state verificate, allora qualcuno avanza l’ipotesi che Black Volga in effetti sia il frutto della nostra fantasia. Probabilmente fu inventata a tavolino, potrebbe essere il tentativo da parte della polizia segreta di distrarre l’attenzione da qualche attività in incognito.
Sebbene in gran parte si tratti di leggende metropolitane, la natura del mito del Volga Nero potrebbe essere stato deliberatamente diffuso o intensificato, anche se questa ipotesi non è mai stata dimostrata.
Probabilmente l’automobile nera potrebbe essere stata un’entità immaginaria e, come tale, continuerà a fare parte dei racconti popolari, mutando e trasformandosi nel corso degli anni.