Stiamo arrivando al Borgo abbandonato di Balestrino. Passato il comune di Toirano, percorriamo la strada provinciale 34 che ci porta verso la meta della nostra visita. Parcheggiamo appena possibile la macchina e ci incamminiamo a piedi lasciando il fondovalle con il torrente Barescione. Saliamo verso lo sperone roccioso con lo sguardo volto al maestoso Castello, immobile e silenzioso.

Il territorio è soggetto a smottamenti e frane, causa di gravi problemi di stabilità degli edifici, così il centro abitato viene ricostruito poco più a valle, non distante. Siamo intorno al 1962-1963 quando il Borgo di Balestrino viene definitivamente abbandonato, trasformando il paese in un Borgo abbandonato e circondato dal mistero della presenza di un fantasma.

Oggi i resti dell’antico borgo di Balestrino sono in stato di rovina, anche se è in corso un progetto per la riqualificazione e ristrutturazione. Come unico ricordo dell’antico splendore del paese, resta il possente Castello dei Del Carretto che domina la vallata sottostante.
L’edificio medievale è stato edificato tra il 1515 e il 1559 dal marchese Pirro II Del Carretto. Durante la sua storia, il maniero ha subito delle opere di ristrutturazione che hanno visto l’asportazione delle merlature ghibelline. L’antico ponte levatoio è stato eliminato in favore di una scalinata. Nella zona sono presenti anche i ruderi del castello della famiglia Bava, in frazione di Bergalla.
A causa della pericolosità degli edifici, nel 2013 è stata disposta l’installazione di cancellate che impediscono l’accesso ai ruderi.

Entriamo nel mistero
Si narra che all’interno del Castello viva lo spirito di un abitante del Borgo fantasma di Balestrino, certo Giuseppe Coscie detto “il Cavigiotto”, costruttore di Caviggie (strumento agricolo di fissaggio per gli animali da soma).
Sembra che quest’uomo abbia vissuto all’interno del Castello e abbia fatto una morte traumatica. Il suo fantasma si aggirerebbe tutt’oggi tra i ruderi del borgo abbandonato causando scompiglio tra i visitatori e gli abitanti del paese nuovo.
Aneddoti e racconti che si susseguono, tramandati dagli anziani ai bambini. Da queste parti si sussurra che durante tutto l’anno accadano degli strani eventi, che si intensificano nelle notti di luna piena.
Il fantasma del borgo abbandonato di Balestrino si aggirerebbe indisturbato per il castello, dando libero sfogo ai suoi poteri soprannaturali, come riuscire a bere del vino contenuto in una bottiglia tappata.

Purtroppo i cancelli ci impediscono di entrare nelle strette stradine del borgo abbandonato, anche se ogni tanto uno scorcio ci concede uno sguardo su un vicolo non asfaltato, dove le erbacce hanno lentamente preso il sopravvento sui ciotoli di pietra.
Finestre distrutte lasciano intravedere qualche tavolo, suppellettili dimenticati in un tempo che si è fermato lì, silenzioso e immobile ad assistere al deterioramento lento, ma inesorabile, della pietra e dei tetti.

La visita del borgo abbandonato di Balestrino ci ha lasciato dentro una strana serenità, sarà il silenzio che qui regna sovrano. Ogni tanto uno scricchiolio ci riporta alla realtà, una realtà però lontana da qualsiasi segnale di negatività. Questo luogo ci ha trasmesso sensazioni positive, nessuna paura, solo il brivido di vedere il risultato di anni di lavoro da parte del vento, della pioggia, del tempo che passa.
Nei dintorni sono disponibili moltissime soluzioni per un soggiorno da favola, camere d’albergo e appartamenti. Puoi scegliere tra centinaia di offerte a prezzi imbattibili. Verifica la disponibilità nelle tue date e prenota entrambi al prezzo più conveniente!
Cosa mangiare a Balestrino
Curiosi di assaggiare i piatti tipici della cucina ligure, nello specifico le ricette della zona? Eccovi serviti con alcune portate:
acciughe fresche al finocchio
articiocche all’infernu
la buridda di pesce con riso
le troffie
….e tante altri piatti che potrete degustare in uno dei tanti ristoranti della zona.
Cosa fare e vedere nei dintorni del borgo abbandonato di Balestrino
Nei pressi di Balestrino, merita una visita le Grotte di Toirano (paese limitrofo). Approfitta per fare un’escursione in zona.
Lasciamo questo luogo un pò riluttanti, il silenzio e la pace trovati qui sono un piacere che difficilmente si possono ritrovare nelle chiassose spiagge ancora affollate del litorale.