Il Lago, con le sue calme acque, offre uno scenario suggestivo nel quale sorge Castel Toblino, uno dei castelli lacustri più apprezzati di tutto il Trentino.

Questa è una meta turistica di prim’ordine, in qualunque periodo dell’anno, per una vacanza all’insegna del relax e del silenzio, ma anche della buona tavola e dello sport.

toblino

Oltre alla sua fama di castello lacustre, il Castello di Toblino è conosciuto per il suggestivo ambiente nel quale è collocato, con le alte montagne a ridosso del lago e la vegetazione lussureggiante che lo circonda. Non per ultimo, il maniero è circondato da cupe leggende.

Dove ci troviamo

Nella regione Trentino Alto Adige c’è una zona meravigliosa, che si estende tra Padergnone e Sarche chiamata la Valle dei Laghi. Uno di questi, che da il nome al castello, è il Lago Toblino. Sulle sue fresche rive, il clima mite favorisce una vegetazione mediterranea con i profumi del rosmarino, dei limoni e dell’alloro.

L’ambiente è l’ideale per una vacanza in mezzo alla natura e agli animali. L’area protetta, infatti, favorisce la sopravvivenza di molte specie di uccelli e di pesci che abitano questa zona. Su una piccola penisola del Lago, sorge il bellissimo Castel Toblino.

Il Castello Toblino

È uno dei più belli tra i castelli del Trentino. La bellezza del panorama circostante lo rende una meta imperdibile per gli amanti della fotografia e location ideale per banchetti nuziali e cerimonie.

Costruito nel XII secolo, Castel Toblino ha forma quadrangolare con un interessante mastio dalla forma circolare e una bella cinta merlata che lo ingloba in un grande parco verdeggiante.

Sembra che il primo complesso sia stato costruito su uno sperone di roccia staccatosi dalla montagna, esso rappresentava un piccolo tempio in onore alle fate che abitavano l’isolotto. Una traccia di ciò è impressa anche su una lapide posta nel porticato dell’attuale castello.

Nei secoli successivi, sul sito fu eretta una prima fortificazione con funzioni militari e difensive, a protezione dell’importante crocevia tra le valli del Sarca e la città di Trento. Successivamente, nel XVI secolo il castello subì dei rifacimenti e trasformazioni per volere di Bernardo Clesio. Il Castel Toblino divenne quindi un’apprezzata residenza nobiliare soprattutto dei Mandruzzo.

Le leggende di Castel Toblino

Un luogo così suggestivo non poteva non vedere nascere delle leggende che hanno contribuito ad aumentarne la fama.

Una di queste risale al XVII secolo e parla dell’amore impossibile tra Claudia, figlia di Lodovico Particella e un uomo di chiesa. Il prelato, Carlo Emanuele Mandruzzo, principe vescovo di Trento, provò invano a sciogliere i voti sacerdotali prima di arrendersi al sentimento e vivere con la donna una relazione clandestina.

Questo amore impossibile diventò il soggetto del romanzo “L’amante del Cardinale. Claudia Particella” di Benito Mussolini (1910). Carlo Emanuele, secondo la leggenda, fu considerato il cospiratore della prematura morte per annegamento di Claudia e suo fratello.

Altra leggenda, altra questione di cuore. In questo caso una donna, la contessa di Stenico Ginevra, contesa tra due uomini: da un lato Aliprando di Toblino e dall’altro Graziadeo di Castel Campo. Quest’ultimo uccise il rivale mentre rientrava a corte.

La leggenda delle Fate

Oltre alle leggende che riguardano gli amori che sono sbocciati all’interno del castello di Toblino, ce n’è anche una che riguarda il favoloso mondo delle Fate.

Si narra che molti secoli prima della costruzione del castello, il livello dell’acqua del lago fosse molto più alta e la penisola dove sorge il maniero apparisse come un isolotto.

Nel III secolo, gli abitanti consideravano questo luogo come magico e sacro, tanto da costruire un piccolo tempio dedicato alle Fate, creature capaci di predire il destino.

Visitare Castel Toblino

Il castello è visitabile, giorni e orari sono consultabili qui. Le visite guidate sono disponibili su appuntamento, previo pagamento della tessera dell’associazione che ha il costo di 10 euro.