Dopo circa 14 anni, al castello di Saint-Pierre è tutto pronto per la riapertura del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan, che tornerà visitabile al grande pubblico in tutta la sua magnificenza. Una vera perla della regione Val d’Aosta.
Occasione unica per i visitatori per entrare letteralmente dentro la fiaba di un castello meraviglioso e del suo Museo, frutto dell’abile lavoro di restauro voluto dal barone Emanuele Bollati di Saint-Pierre, che recuperò il maniero in condizioni di decadenza.
Arrivando nei pressi del castello di Saint-Pierre non si può rimanere indifferenti alla maestosità e alla bellezza dell’architettura particolare della struttura, ma l’interno non è certo da meno. Con i suoi tre piani e le sue sedici sale espositive, il Museo offre un viaggio interattivo ed emozionante.
Percorso museale
Il percorso interattivo all’interno del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan inizia nella sala degli stemmi, dove si apprende la storia antica del castello di Saint-Pierre, per poi passare nella sala delle differenze, per toccare con mano la biodiversità della natura nella regione.
Di volta in volta si accede poi alla sala del tempo, alla sala delle rocce con una suggestiva discesa all’interno delle miniere, per tornare poi in alto e guardare i versanti opposti della Valle d’Aosta. Le emozioni si susseguono fino all’ultimo, con la tappa nella sala dedicata a Efisio Noussan, colui che volle il museo nel 1985.
Emozioni uniche
Il percorso all’interno del Museo offre emozioni uniche nel suo genere, che lasciano il visitatore sospeso tra le cascate d’acqua e la foresta, dove il dolce suono del canto degli uccelli riporta indietro a tempi lontani e a stretto contatto con la natura.
Prima di uscire e tornare alla realtà, il visitatore conclude l’esperienza con il passaggio nella sala del gelo, dove prendono forma i paesaggi modellati nel ghiaccio, panorami incredibili proiettati nell’ultima sala, quella delle emozioni.
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