Il nostro viaggio ci porta nel cuore della Val d’Arda in Emilia Romagna, mentre ci stiamo dirigendo verso il Castello di San Pietro di Cerro. Questo maniero, un tempo residenza fortificata nobiliare, è disposto su impianto rettangolare, dove spicca un imponente ingresso e due torrioni tondi di difesa.
Nei dintorni sono disponibili moltissime soluzioni per un soggiorno da favola, camere d’albergo e appartamenti. Puoi scegliere tra centinaia di offerte a prezzi imbattibili. Verifica la disponibilità nelle tue date e prenota entrambi al prezzo più conveniente!
Il Castello di San Pietro di Cerro offre una visita nella magia delle sue trenta sale preziosamente arredate, ma non solo…..
Luci che si accendono e si spengono da sole, nonostante un impianto elettrico perfettamente controllato. Rumori strani e improvvisi…. sensazioni strane e movimenti improvvisi rompono il silenzio della notte…
Al Castello di San Pietro di Cerro ci aspetta la visita all’ala ovest, scendiamo nei sotterranei, dove è allestita la mostra permanente dei Guerrieri di Xi’an, oltre 40 statue a grandezza naturale, riprodotte fedelmente sulle originali cinesi.
Nel sottotetto, la nostra visita prosegue alla scoperta della collezione di opere di maestri contemporanei. Usciamo all’esterno e, dopo qualche passo nel parco, non ci resta che entrare nella Locanda del Re guerriero, finemente arredata con mobili d’antiquariato.
La storia del castello
Il Castello di San Pietro è stato edificato da Bartolomeo Barattieri nel 1460 sulle rovine di un maniero più antico, La famiglia ha mantenuto il possesso fino al 1993, garantendo buone opere di conservazione della struttura originaria.
Oggi la proprietà è della famiglia Spaggiari che, dopo importanti opere di restauro, ne ha permesso la riapertura al pubblico. Ed è proprio Franco Spaggiari a raccontare particolari inquietanti sulla leggenda che circonda la fortificazione….
Entriamo nel mistero
La leggenda lega il Castello di San Pietro con il fantasma di Agata, una bellissima ragazza che prestava servizio presso la Corte dei Conti Barattieri. La giovane si innamora di un umile scudiero, ma uno dei Conti, forte della sua posizione nobiliare, decide che Agata deve essere sua.
Per vendicare l’offesa subita, lo scudiero accoltella il nobile ma questa azione lo porta prima ad un processo sommario e infine all’impiccagione pubblica. Distrutta dal dolore per la morte del suo amato, Agata decide di raggiungerlo gettandosi dalla torre del Castello.
Ancora oggi, sembra che il fantasma di Agata vaghi per le stanze del maniero, dando prove evidenti della sua presenza.
L’attuale proprietario del Castello non ha paura del fantasma:
Nel Castello sono accaduti fatti strani e, se di fantasma si tratta, penso sia una presenza buona. Lo spirito di Agata non può fare dispetti. Certo, si resta un pò inquieti di fronte a strani rumori, alla sensazione di essere osservati, alle luci che saltano. Ma siamo pur sempre in un castello!
Il fantasma di Agata è lo spirito di una giovane donna innamora, quindi si farebbe “sentire” maggiormente in occasione di eventi particolari, come i festeggiamenti di un matrimonio o legato a emozioni legate al bene e all’amore.
Le segnalazioni legate alla presenza di Agata spaziano in tutto il maniero, davanti all’ingresso del museo o sulle scale, sensazioni strane nel salottino, nella camera da letto che affaccia sul parco, nell’antica torre medievale esattamente dove la leggenda narra che la giovane si sarebbe gettata nel vuoto.
Spaggiari ci racconta l’esperienza vissuta dal custode del Castello:
Una sera, dopo il consueto giro di perlustrazione, il custode è sceso di corsa dalle scale, bianco come un lenzuolo, ed è andato a imbracciare un vecchio fucile da caccia prima di ritornare di sopra e finire il giro… non ha mai voluto rivelare cosa ha visto, qualcosa di paranormale che l’ha talmente spaventato da non volerne nemmeno parlare.
Ogni giorno numerosi turisti si recano in visita al Castello, sperando di avere una prova della presenza del fantasma di Agata ma si dice che l’apparizione sia riservata solo a chi prova un amore puro. Il Castello di San Pietro fa parte del Circuito dei Castelli del Ducato, quindi un’ottimo punto di partenza per organizzare un bella vacanza nei dintorni.
Come raggiungere San Pietro di Cerro
In treno le stazioni più vicine sono Piacenza e Fiorenzuola. Da qui bisogna proseguire in autobus. In auto, arrivando da MI o BO percorrere l’A1 uscita Fiorenzuola, seguire la SS 462R. Arrivando da BS percorrere l’A21 in direzione di TO, uscire a Castelvetro, proseguire sulla SP 588R in direzione di Castelvetro Piacentino.
Arrivando da GE percorrere l’A7, direzione PC, continuare sull’A21 fino a Caorso, prendere la SP 10/Strada Padana Inferiore direzione PC fino a Caorso, imboccare la SS 462R per San Pietro in Cerro.
Dove mangiare a San Pietro in Cerro
Da provare assolutamente, vi consigliamo il ristorante L’Angolo Nascosto. Vi aspetta una location magnifica, curata nei dettagli, dove gustare piatti deliziosi di carne e di pesce.
Orari e prezzi
Il Castello è aperto la Domenica e i Festivi, da Marzo al ponte di Ognissanti.
Visite guidate ore 11 – 15 – 16 – 17 – 18**unicamente nei mesi di Maggio, Giugno, Luglio, Agosto
Ingresso: bimbi fino a 5 anni GRATUITO – bambini da 6 a 12 anni €6,00 – ragazzi da 13 a 18 anni e ridotto card del ducato €7,00 – adulti €8,00
Maggiori informazioni sugli orari e prezzi su questa pagina.
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