Finalmente ci occupiamo della Lombardia. Se volete vivere un sogno tra storia e magia, in un’atmosfera da favola, il Castello di Trezzo sull’Adda è il posto che fa per voi. Ci attende un’imponente fortezza, costruita dalla famiglia Visconti, adagiata in un’ansa protetta del fiume Adda.
La storia del castello
La sorte del Castello di Trezzo, che dal Trecento domina sui territori circostanti, è stata funestata da sanguinose battaglie, teatro di assassinii e di congiure. La struttura veniva utilizzata come fortezza militare ma anche come residenza estiva per i signori di Milano.
Strani avvenimenti hanno caratterizzato fin da subito la costruzione del maniero, come la morte per avvelenamento dello stesso proprietario nelle prigioni sotterranee. Durante il 1402 passò sotto la proprietà dei Colleoni e quegli anni furono funestati da sanguinose guerre e stratagemmi che portarono nel 1416 alla distruzione del ponte sotto i colpi di catapulta.
Entriamo nel mistero
Ad infestare il maniero non è un solo fantasma, ma gli spettri di tutta la corte. Si narra di evanescenti guerrieri medievali e di damigelle che inviterebbero i visitatori a partecipare ai loro banchetti fluttuanti e immaginari.
Una delle manifestazioni più inquietanti degli fantasmi che abitano il castello è avvenuta durante la seconda Guerra Mondiale: le sale del Castello hanno ripreso vita con attori spettrali: dame, cavalieri e saltimbanchi dell’epoca hanno ravvivato il salone delle feste.
Come se non bastasse, testimoni riferiscono di aver assistito alla manifestazione dello spettro di una donna, suicidatasi per amore dopo che la famiglia le aveva impedito di realizzare il suo sogno d’amore.
Ogni notte, il fantasma rivivrebbe il suo dramma, gettandosi dalla torre del maniero e, trattandosi di un fantasma, svanisce fluttuando prima di toccare terra.
Vi abbiamo incuriosito sull’argomento e avete voglia di saperne di più? E di fatti inquietanti ce ne sarebbero altri da raccontare sul Castello di Trezzo, come le apparizioni del fantasma di Federico I Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero. Si racconta che la sua anima resti ancorata alla fortezza nel tentativo di difendere il suo tesoro ancora inviolato.
Alcuni testimoni riferiscono di aver assistito ad un’apparizione nei corridoi del castello: si tratterebbe del fantasma di una delle figlie di Bernabò Visconti, gettata nel pozzo delle torture per essersi innamorata di uno stalliere.
Nel 2004 una collaboratrice del Centro Ricerche Operative sul Paranormale (C.R.O.P.) si recò al Castello di Trezzo per una visita guidata e, una volta scesa nei sotterranei, la sua attenzione venne catturata da un suono improvviso: come un canto o un lamento.
La sensazione di essere di fronte ad una manifestazione paranormale era tangibile, così la donna iniziò a cantare con un filo di voce e per tutta risposta al suo canto, cominciò a udirsi un coro femminile.
Seppe più tardi che in quel pozzo erano state assassinate molte donne, tra cui la giovane Visconti e che altri visitatori avevano avuto dei brividi improvvisi e inspiegabili.
La visita è poi proseguita nella torre del castello, dove vide una giovane, vestita di stracci sporchi, rannicchiata contro il muro con uno sguardo impaurito. In cime alla torre, un uomo con lunghi capelli e baffi, poi riconosciuto in un depliant come l’antico feudatario Bernabò Visconti.
La visita al Castello di Trezzo ha talmente incuriosito il C.R.O.P. da decidere di tornare qualche mese dopo. Durante lo sviluppo delle foto che erano state scattate, gli operatori si accorsero che negli scatti era stato immortalano un fantasma.
Vicino alle scale che scendono nei sotterranei, è rimasta impressa la sagoma di una figura umana con l’armatura in vita: che fosse il fantasma di qualche cavaliere vissuto e morto alla fortezza?
Oggi il Castello giace silenzioso in un parco meraviglioso, abitato da scoiattoli e animali del parco Adda Nord. Della struttura restano la torre Viscontea, considerata la più alta della regione (42 metri) e i vastissimi sotterranei.
Se avete voglia di scoprirlo in prima persona, non aspettate ancora. Appena potete, vi consigliamo di recarvi al castello e ascoltare i messaggi e i brividi che questo luogo potrà trasmettervi.
Il Castello di Trezzo sull’Adda è aperto al pubblico. La visita guidata dura circa 1h e 15 minuti e comprende:
- accesso ai sotterranei
- salita sulla Torre
- visita dei giardini e pozzo delle lame
Prezzi e orari sono disponibili qui.
Crediti fotografici: Paolo Monti commons.wikimedia.org