Castello Orsini-OdescalchiCastello Orsini-Odescalchi

ll Castello di Bracciano, conosciuto anche con il nome di Castello Orsini-Odescalchi, è la prossima tappa nel nostro percorso tra i luoghi più suggestivi del Lazio. Il maniero si erge imponente sopra il Lago Sabatino.

Arrivando a Bracciano, è proprio il Castello ad attrarre subito l’attenzione, con la sua mole maestosa e i suoi torrioni circolari. Sotto al maniero, si sviluppano i vicoli pittoreschi dell’antico borgo e le sue case, costruite con la pietra lavica.

La storia del castello

Il Castello Orsini-Odescalchi fu edificato nel XV secolo sui resti di un’antica rocca medievale dalla famiglia Orsini, che mantenne la proprietà fino al 1696, anno in cui il maniero passò alla famiglia Odescalchi. Durante i secoli, numerose opere di abbellimento hanno arricchito gli interni delle sale con magnifici affreschi e mobilio d’epoca.

Anche il Castello Orsini-Odescalchi nasconde un lato misterioso e questo si trova proprio in una delle sue splendide stanze. Parliamo della Camera Rossa, conosciuta anche come la stanza di Isabella. La stanza in questione prende il nome dal colore degli arazzi, si trova al primo piano del maniero ed è stata lo scenario di diversi misfatti ad opera della giovane moglie di Paolo Giordano Orsini.

Entriamo nel mistero

Isabella de Medici, donna dal temperamento focoso e molto bella, amava presentarsi alle feste nei saloni del castello vestita di soli veli, attirando su di sé gli sguardi maschili. La sua natura la portava ad avere numerosi amanti, che intratteneva appunto nella stanza rossa.

Dopo la passione, gli uomini venivano fatti entrare da una porta, posta nella camera, pensando di accomodarsi in un salottino in attesa del ritorno della dama, ma si trattava di un trabocchetto. In realtà, infatti, dietro alla porta li aspettava un corridoio buio e una rovinosa caduta in una botola che dava su un pozzo a rasoio.

I poveretti cadevano direttamente nella calce viva e venivano dimenticati. Sembra che anche il marito di Isabella fosse a conoscenza dei comportamenti disdicevoli della moglie e, una volta avuta la confessione, la strangolò con un nastro di seta rosa nel Castello di Cerreto Guidi a Firenze.

Si dice che la nobildonna vaghi ancora tra le mura del Castello in abiti antichi e il suo fantasma sarebbe stato avvistato anche sulle sponde del Lago di Bracciano.

Visita

Al piano nobile, si possono visitare oltre 20 sale con preziose decorazioni, tra cui la sala Gotica, quella delle Scienze, le antiche cucine. Questo sono solo alcuni degli ambienti  che narrano al visitatore la storia del Castello.

La pinacoteca del Castello offre una selezione di dipinti del primo Rinascimento. Le Corti esterne e la grande corte d’Onore con i suoi loggiati, i camminamenti di ronda, i Giardini completano la visita con la maestosità di uno dei più possenti castelli rinascimentali d’Europa.

Per maggiori informazioni su aperture e costi potete consultare questa pagina.