Scopriamo insieme un percorso tra Puglia e Basilicata sulle orme dei Cavalieri Templari. Due centri ricchi di storia, testimonianze e richiami simbolici che appassioneranno i seguaci dell’Ordine dei Templari.
Partiamo dalla Puglia, con uno dei castelli tra i più scenografici sotto il punto di vista architettonico. Parliamo di Castel del Monte, il punto di partenza per una full immersion nel mondo dei Templari, per dirigerci poi in Basilicata verso Castelmezzano, altro luogo dove troveremo molti riferimenti importanti che richiamano il magico mondo dei Templari.
INDICE DEGLI ARGOMENTI |
1. Castel del Monte |
2. I Templari a Castel Del Monte |
3. I rapporti tra Federico II e i Templari |
4. Le reliquie dei Templari |
5. Arrivare a Castel del Monte |
6. Orari d’ingresso e biglietti |
7. Attrazioni e tour in zona |
1. Castel del Monte
Questa misteriosa fortezza si trova ad Andria, in Puglia, ed è associata alla leggenda del Santo Graal. Sembra che proprio tra queste mura fu custodito il calice da cui Gesù bevve il vino durante l’Ultima Cena.
Castel del Monte fu costruito nel XIII secolo da Federico II, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia, con la sua tipica forma ottagonale. All’interno del castello sono ancora oggi custoditi molti simboli che rimandano ai Cavalieri Templari, un luogo magico e ricolmo di fascino.
Tutto è rimasto come nel lontano 1240, la struttura si trova ancora in posizione isolata rispetto ai centri abitati. Entrando all’interno del castello si percepisce la mancanza dei caratteri salienti originali dell’epoca. Affreschi, pavimenti e sculture sono infatti mancanti, ma quello che conta è la presenza di una evidente testimonianza della simbologia templare.
Al piano superiore si raggiunge la Sala del Trono e il punto dove era posizionato un bassorilievo (oggi scomparso) raffigurante una dama nell’atto di ricevere l’omaggio da parte di alcuni Cavalieri Templari.
La posizione particolare del bassorilievo gli permetteva di essere illuminato dai raggi solari provenienti dalle finestre del primo piano solo nella giornata dell’8 ottobre. Altri simboli riferiti all’ordine si trovano sul portale d’ingresso dove è presente la rosa, simbolo di conoscenza.
La vicinanza di Federico II con i Templari fu abbastanza palese. Non è un caso che nel 1228 l’Ordine propose la sua incoronazione come “Imperatore del mondo“. È abbastanza noto anche il suo interesse e partecipazione per la ricerca del Santo Graal e dell’Arca dell’Alleanza.
2. I Templari a Castel del Monte
Come si spiega il passaggio dei Cavalieri proprio in questa regione? La Puglia si trova in posizione di transito su quella che nel XIII secolo fu la rotta del pellegrinaggio verso il Santo Sepolcro.
Non fu però solo una tappa di passaggio, Castel del Monte rappresentava anche una delle tappe di sosta e riposo durante il lungo viaggio tra Occidente e Oriente. Come sappiamo, i Cavalieri del Tempio avevano il compito di proteggere i viandanti lungo le vie di pellegrinaggio.
3. I rapporti tra Federico II e i Templari
Federico II non fu sempre in armonia con l’Ordine. Se da un lato il sodalizio gli aveva permesso di finanziare la costruzione del castello, grazie alle immense ricchezze dell’Ordine e conoscere la missione segreta dei Cavalieri, è anche vero che ci fu un momento di dissenso.
La situazione peggiorò fino ad arrivare nel 1226 all’ordine di confisca dei beni dei Cavalieri e alla loro crudele persecuzione.
4. Le reliquie dei Templari
Tra le innumerevoli fortune nelle mani dei Templari erano presenti delle reliquie incredibili, come la corona di spine di Gesù, il contenitore utilizzato da Cristo per il lavaggio dei piedi degli apostoli. Ma la più grande, la più considerevole di tutte le reliquie cristiane è rappresentata dal Sacro Graal, il recipiente che raccolse il sangue di Gesù crocifisso.
Federico II cercò per molto tempo il Santo Calice, lo voleva per sé ma non era di certo l’unico. A causa delle straordinarie virtù della reliquia la sua ricerca si protrasse per secoli, passando anche per un villaggio dei Pirenei francesi chiamato Rennes-le-Château.
Il famoso Graal era custodito a Castel del Monte, luogo di riunione dove i Cavalieri eseguivano i loro riti e iniziazioni. Il percorso all’interno del castello era regolato da un percorso obbligato fatto di chiavi a volta e dal sigillo di Salomone, posto a formare la stella a sei punte. La testa barbuta di Baphomet, insieme agli altri simboli, sono la conferma della presenza dei Templari a Castel del Monte. Simboli che da soli meritano il viaggio e la visita a questo meraviglioso castello.
5. Arrivare a Castel del Monte
Il sito è raggiungibile in treno (fermata Andria) e dalla linea n. 6 dei bus che collega Andria a Castel del Monte. Arrivando in autostrada l’uscita è Andria-Barletta e poi si prosegue sulla Strada Statale 170 per circa 18 km. Arrivati sul posto troverete un parcheggio custodito da dove parte un servizio di bus navetta verso il castello.
6. Orari di ingresso e biglietti
Gli orari di apertura sono i seguenti:
1 ottobre/31 marzo: dalle 9.00 alle 17.45;
1 aprile/30 settembre: dalle 10.00 alle 18.45;
Gli animali sono ammessi se portati in trasportino
Biglietti: intero 9.00 euro/ridotto 2.00 euro (18-25 anni)
Ingresso gratuito: ogni prima domenica del mese con prenotazione online
7. Attrazioni e tour in zona
La tua visita a Castel Del Monte sta per trasformarsi in un’esperienza indimenticabile, quindi lasciati affascinare dalla storia e tradizioni di questo enigmatico castello.
Oppure vai alla scoperta dei simboli templari con un percorso più specifico nei luoghi inediti della Puglia. Partendo dal porto di Trani, visitando il borgo antico e la cattedrale affacciata sul mare. Dopo il pranzo partenza per il parco dell’Alta Murgia verso Castel del Monte.
Curiosità: Lo sapevi che a Andria c’è il Museo del Confetto?
Proseguiamo ora il nostro viaggio sulle orme dei Templari con un’altra destinazione molto suggestiva: Castelmezzano. Ci spostiamo in Basilicata, in provincia di Potenza. Si tratta di un piccolo borgo medievale che, nonostante la sua popolazione di soli 700 abitanti, attira visitatori da ogni parte del mondo.
INDICE DEGLI ARGOMENTI |
1. Castelmezzano |
2. La Rocca e i Templari |
3. Castelmezzano come punto di ristoro |
4. Attrazioni e tour in zona |
1. Castelmezzano
Qual è il motivo di così tanta curiosità? Di sicuro si tratta di un paesaggio da sogno delle Dolomiti Lucane, dove la natura trova la sua perfetta armonia con l’architettura medievale, ma non solo. Anche qui, come a Castel del Monte, si ritrovano tracce e simboli templari.
La cornice che accoglie il profilo di Castelmezzano è fatta di un connubio perfetto tra natura e storia, un qualcosa di magico e insuperabile.
Se alzando lo sguardo al cielo potremmo perderci osservando i contorni delle nuvole, allo stesso modo potremmo immedesimarci nella vita brulicante del borgo medievale dell’epoca. Incontreremmo i Templari? È molto probabile che la risposta a questa domanda sia affermativa.
Il cuore pulsante del borgo lo troviamo nella piazza di Castelmezzano dove sorge la chiesa in stile romanico di Santa Maria dell’Olmo. Sulle vette a ridosso del borgo sorgeva un castello, del quale oggi restano solo i ruderi immobili tra le vette delle Dolomiti.
2. La rocca e i Templari
Dal borgo si segue la strada maestra fino ad arrivare ai piedi della scalinata che porta in cima alla vetta e alla rocca abbandonata. Non sappiamo con certezza le origini di questo Castrum, si parla di epoca normanna, ma lo stemma scelto per Castelmezzano dal principe d’Antiochia, Boemondo D’Altavilla, la dice lunga. Si tratta di due cavalieri stilizzati, partiti per la crociata dell’anno Mille. Non solo questo, ci sono altri elementi che accomunano i Templari con Castelmezzano.
3. Castelmezzano come punto di ristoro
I pellegrini in viaggio trovavano a Castelmezzano un punto di ristoro e ricovero sicuro durante il lungo percorso verso la Terra Santa. Una presenza costante che è rimasta impressa nel borgo con tutta la sua magia. Le testimonianze di Castelmezzano come magione templare le troviamo a partire, appunto, dallo stemma che rappresenta due cavalieri su un unico cavallo: simbolo che rappresenta gli opposti tra il bene e il male, tra il bianco e il nero, ecc.
Altre testimonianze ci portano all’interno della chiesa di Madre Santa Maria dove, durante i lavori di ristrutturazione sono stati scoperti una porta segreta e un’architrave di forma triangolare che forma una croce a otto punte a sua volta iscritta in un cerchio.
La facciata della chiesa mostra la rosa pentalobata che lega l’Ordine alla Vergine Maria e all’interno è presente un’iscrizione che cita il salmo della Stella Mattutina, citazioni molto care ai Cavalieri Templari.
Altre simbologie le troviamo all’interno della chiesa di Madre Santa Maria, costruita vicino ad un olmo e ad una sorgente. Il primo rappresenta l’albero della vita e l’acqua è la fonte della vita.
Sull’altare, invece, è presente un’effige della Madonna della Stella Mattutina che in una cornice riporta la scritta: “Hic habtta boam elegie a stlia mtna” (Qui abiterò perché ho scelto, o stella mattutina). Questa frase si racconta che venisse pronunciata ad ogni inaugurazione di una nuova Magione.
È molto significativa la presenza di tre cornici, infatti il numero 3 era molto importante per i Templari, ricordiamo per esempio la figura della triplice cinta, le stelle rappresentate a gruppi di tre. La stella del mattino è legata al pianeta Venere, con tutta la sua simbologia femminile: Iside, la Madonna e la Dea Madre.
Infine un breve accenno alla sfera, che nella iconografia classica è posta nelle mani del bambino e nella statua lignea presente all’interno del luogo di culto è invece nelle mani della Madonna. Il cerchio è sempre stato un simbolo importante per i Templari, esso rappresenta l’armonia universale e la perfezione, capace di unire il mondo terreno con il mondo divino. La sfera nelle mani della Madonna rappresenta la Dea Madre, colei che è in grado di donare la vita attraverso il ventre anch’esso tondo.
4. Attrazioni e tour in zona
I più esperti e amanti del trekking possono scegliere un tour lungo i sentieri delle Piccole Dolomiti Lucane. Il tour prevede la visita a Castelmezzano, uno dei borghi più belli d’Italia, una discesa verso il torrente Capperrino percorrendo il sentiero delle Sette Pietre. Una bella pausa pranzo con degustazione delle prelibatezze Lucane ed infine arrivo a Pietrapertosa, con i suoi 1008 metri di altitudine e il bel castello.
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