Bagnaia, in provincia di Viterbo, è un luogo dove si racconta vivano ancora le streghe. Ci chiediamo se si tratti solo di una leggenda o se a Montecchio ci siano davvero le mitiche figlie della Luna. Esse erano donne pacifiche, che vivevano solitarie nel bosco e danzavano intorno al fuoco.
La gente del borgo, però, le considerava streghe e le additava come pericolose a causa dei riti e dei sortilegi ai quali si dedicavano. Ancora oggi tra la gente di Bagnaia c’è chi sospetta che le streghe abitino ancora nel bosco.
La leggenda delle streghe di Montecchoio
Tutto nasce da una leggenda, secondo la quale il paese di Bagnaia fu costruito dando le spalle a Montecchio. Questo fatto creò risentimento da parte delle streghe che lo abitavano. Fu per questo che L’innominata, la più potente delle streghe, fece un filtro d’amore sulla popolazione maschile di Bagnaia.
A causa dell’incantesimo tutti gli uomini del paese venivano attratti dai canti e dai balli delle streghe. Di notte essi si recavano sul monte, dove incontravano lei: l’Innominata. Quando ritornavano a casa i loro visi erano segnati dai graffi che si erano procurati attraversando il bosco di rovi.
Sebbene l’incantesimo svanisse al sorgere del sole, le donne del borgo erano molto preoccupate e gelose per la presenza della losca figura dell’Innominata. Questi racconti e tutte le informazioni disponibili sono state portate alla luce grazie al lavoro di una donna, Isa Pierini. La Pierini ha raccolto le memorie degli anziani di Bagnaia e li ha racchiusi nel suo libro: “Le Streghe di Montecchio“.
Grazie alla ricerca della Pierini, in cima al colle di Montecchio, precisamente sulla Piana Sacra, è stato possibile individuare anche il “trono“. Questo era il luogo dove la regina si sedeva per parlare con le altre streghe. Il trono era anche il luogo dove le donne partorivano, un luogo considerato un portale esoterico che si raggiunge attraverso un sentiero nel bosco.
Presso il trono, i visitatori si siedono nella posizione del parto o in altre posizioni fantasiose. Cosa sperano? Qualcuno è convinto che il masso della fertilità possa far rivivere l’energia magica delle antiche abitanti del monte.