Da sempre i cimiteri sono in grado di trasmettere sensazioni diverse, ma quando si tratta di cimiteri infestati è tutta un’altra cosa. I cimiteri sono luoghi che, da un lato infondono tutta la pace e il silenzio che si associa mentalmente alla vita dopo la morte, dall’altro ci fanno entrare in stretto contatto con le energie invisibili delle anime che qui riposano.

Il solo pensiero di visitare un cimitero di notte dà sempre un brivido lungo la schiena. Immaginiamo la fiamma di un lumino vacillare al soffio di un vento inesistente e le ombre che si allungano tra una foschia sinistra. La suggestione può fare sempre brutti scherzi, eppure c’è chi è pronto a confermare che alcuni cimiteri siano infestati dai fantasmi.

Possono queste anime riprendere vita durante la notte? Si tratta di leggende metropolitane o i cimiteri infestati sono una realtà? D’altronde sono numerosi i Cimiteri sconsacrati e abbandonati che prima o poi sono stati al centro della cronaca per gli episodi inspiegabili che sono stati riferiti dai passanti. Vediamo quali sono i Cimiteri più infestati, quei luoghi dimenticati dove soprattutto di notte la nebbia nasconde movimenti impercettibili e i cancelli chiudono al loro interno rumori e sospiri innaturali.

Il Cimitero di Viggiù è uno dei primi esempi che ci viene in mente pensando ad un cimitero infestato. Molte persone sostengono di essere entrati in contatto con entità e di aver sentito rumori particolari e sospiri durante la notte. Una delle manifestazioni più riferite in questo cimitero è la nebbia, che avvolge le persone. Altre testimonianze parlano invece dello spirito di una donna, che si aggirerebbe all’interno del camposanto, attraversando il corpo delle persone incontrate sul suo passaggio e dando l’impressione di essere alla ricerca di qualcosa.

Un cimitero infestato proprio sotto i nostri piedi, è ciò che rappresentano Le Catacombe di Parigi. Lunghi cunicoli inquietanti illuminati artificialmente. Un cimitero sotterraneo che si estende per circa 1,7 chilometri al di sotto della città, un intricato groviglio di passaggi sotterranei utilizzato dalla fine del ‘700 come fossa comune.

Durante il 1700 le epidemie e le pestilenze causarono a Parigi, così come in altre città, moltissime morti e sepolture. Nel momento in cui le tumulazioni raggiunsero numeri insostenibili, le autorità dovettero affrontare molti problemi: l’odore e il rischio per la salute pubblica. Fu così che decisero di spostare le salme all’interno delle cave sotterranee sotto la città. Oggi le catacombe sono aperte al pubblico e visitabili. Ciò che è sconcertante è camminare tra questi cunicoli e vedere da vicino le migliaia di ossa accatastate le une sulle altre a formare dei veri e propri muri di ossa. Si tratta senza ombra di dubbio del luogo più inquietante di Parigi, un luogo così carico di leggende e racconti popolari da attrarre ogni anno migliaia di turisti.

Si legge che all’inizio degli anni ’90 all’interno delle catacombe fu ritrovata una telecamera ancora funzionante. Gli esperti trovarono lunghi minuti di registrazione, accompagnati da un sottofondo di rumori angoscianti. Nella ripresa si intuisce che l’uomo che reggeva la telecamera stava correndo, probabilmente in preda al panico, prima di lasciarla cadere per terra e sparire urlando nel buio. Una leggenda racconta che le catacombe di Parigi siano abitate dal fantasma di Philibert Aspairt, l’antico custode dell’ospedale Val de Grâce, addentratosi per errore nelle catacombe con un lume in mano e mai più uscito. Forse si perse in quel labirinto di oscurità? Si dice che continuò a cercare l’uscita finché la luce fioca del lume non si spense per sempre.

Il cadavere dell’uomo fu ritrovato solo una decina di anni più tardi, identificato grazie alle chiavi dell’ospedale che portava legate alla cintura. Trovò sepoltura nelle catacombe, nel luogo dove si era perso e si racconta che il 3 novembre, in occasione dell’anniversario del ritrovamento, il suo fantasma si aggiri angosciato per i cunicoli.

Misteri, leggende e dicerie avvolgono il nome di uno dei più importanti cimiteri infestati. Si tratta del Highgate Cemetery (Londra), conosciuto per essere il luogo dove riposano le spoglie di personaggi celebri come Karl Marx ma non solo. Ad attirare qui ogni anno migliaia di visitatori sono anche le storie delle strane presenze che infestano questo camposanto. Nato nel 1839, il cimitero di Highgate è uno dei luoghi più infestati di Londra.

Il fascino del cimitero di Highgate è a metà strada tra il macabro e il luogo sacro, dove gli eventi soprannaturali sono di casa e ben si fondono allo stile architettonico gotico delle tombe. Tra questi alberi centenari, al calar della sera si alza una fitta nebbia e nel silenzio di possono udire insolite presenze. Gli avvistamenti di fantasmi al cimitero di Highgate riguardano maggiormente l’ala ovest, ovvero la parte del camposanto chiusa al pubblico e abbandonata da anni. Quest’area, nel tempo, si è trasformata in un luogo ideale per la nascita delle leggende.

Una di queste narra la presenza di un vampiro, che avrebbe dimora proprio al cimitero. Il caso è stato studiato anche dalla British Psychic and Occult Society. Questa presenza sinistra è il fantasma di Elizabeth Sidda, moglie del poeta Dante Gabriele Rossetti. La donna fu seppellita nel 1862 al Highgate Cemetery e, quando sette anni dopo fu riesumata, il suo corpo era esattamente come il giorno della sepoltura. Il tempo non aveva attuato nessun cambiamento sul suo corpo e nemmeno sui suoi capelli, rimasti rossi e splendenti come in vita.

Negli anni ’60 il cimitero di Highgate fu anche teatro di riti di magia, diverse persone furono aggredite e vennero ritrovati animali decapitati. Questi riti, secondo le indagini, avrebbero risvegliato la presenza di un uomo con i capelli scuri che affronterebbe i visitatori sferrando un’aggressione psichica.

Salem, in Massachusetts è conosciuta come la città dei processi alle streghe. Centinaia di persone, donne e ragazze soprattutto, hanno qui perso la vita per via delle accuse di stregoneria nel lontano 1692. Oggi ad attrarre a Salem migliaia di visitatori è sì il fascino sinistro della sua storia, ma anche la sua architettura coloniale perfettamente conservata.

Salem è raggiungibile da Boston in battello e il suo porto si affaccia sull’oceano atlantico. Le strade, lungo le quali si allineano alberghi, case e ristoranti, conserva la caratteristica fisionomia gotica e nasconde tutto il fascino dell’anima nera della città. Il Salem Witch Museum esprime tutta l’atmosfera e l’orrore dei processi alle streghe, mentre nel cimitero cittadino riposano le povere vittime delle persone giustiziate. Il cimitero di Salem, quando l’oscurità incombe sulle antiche lapidi, risplende con la sola luce della luna.

È in questo momento che le anime del cimitero infestato riprendono vita, uno in particolare desta notevole terrore: Giles Corey. Chi era quest’uomo? Corey, dopo un’accusa di stregoneria fu giustiziato atrocemente e sepolto nel cimitero cittadino. Nonostante la figura di Corey, in quanto uomo e soprattutto uomo devoto, non fosse quella classica associata all’inquisizione, e nonostante abbia avuto una fine orribile, la sua morte non è stata inutile. Anzi, il suo martirio ha portato ad un disaccordo dell’opinione pubblica circa la persecuzione alle streghe.

Da quel momento, infatti, si è avviata una lenta affermazione dell’importanza di manifestare ad ogni costo la propria convinzione fino alla fine. Non dimentichiamo, infatti, che Corey si era rifiutato a tutti i costi di dichiarare la sua colpevolezza nei confronti di reati che non aveva commesso, questo lo ha portato a diventare un simbolo culturale di riferimento che ha portato alla fine della caccia alle streghe. Come conferma estrema ma postuma, Corey vide il suo nome scagionato dalle accuse di stregoneria nel 1711 dal legislatore del Massachusetts. Secondo la leggenda, Corey appena prima di morire avrebbe lanciato una maledizione nei confronti dello sceriffo, il quale è morto all’improvviso a soli 30 anni.

Da quel lontano 1692 tutti gli sceriffi di Salem sono stati in qualche modo colpiti dalla maledizione. C’è chi si è dovuto ritirare per problemi cardiaci, chi è morto per attacco di cuore, chi ha avuto malattie del sangue. Nel 1978, lo sceriffo era Robert E. Cahill, il quale subì un ictus, una malattia del sangue ed infine un infarto. Una scia di malattie e sciagure protrattasi per tre secoli, fino al 1991 quando l’ufficio dello sceriffo di Salem venne trasferito in un altro luogo. Fu così che la maledizione si spezzò.

Dal giorno della sepoltura nel cimitero infestato di Salem, si dice che lo spettro di Corey infesti il camposanto in cerca di vendetta. Le manifestazioni sono più frequenti nel periodo che ricorda il grande incendio di Salem, partito nel 1914 nel luogo in cui la moglie di Corey era stata impiccata. In quella occasione fu avvistata una sagoma spettrale nei pressi del cimitero. E, secondo i racconti, non si tratta di un fantasma disponibile ed innocuo.

Resurrection Cemetery, un cimitero conosciuto per una leggenda inquietante di un fantasma. Per questo motivo, il camposanto infestato è anche conosciuto con il nome di Resurrection Mary. Si tratta di uno dei cimiteri infestati più famosi degli Stati Uniti. Resurrection Cemetery, nella cittadina Justice a sud ovest di Chicago nello stato dell’Illinois, è il luogo dove sono stati registrati fenomeni insoliti e inspiegabili a partire dal 1979. La leggenda di Mary aleggia intorno al cimitero, chi era Mary? Maria Bregovy era una ragazza autostoppista uccisa da un pirata della strada che non fu mai rintracciato.

Sono diversi gli automobilisti che affermano di aver raccolto per strada una ragazza che faceva l’autostop e che la ragazza sarebbe poi sparita come farebbe un fantasma. La giovane, conosciuta anche come Resurrection Mary, sarebbe il fantasma della giovane, morta appena prima dei suoi 21 anni, investita nel 1934 e sepolta nel cimitero. Lo spirito vagherebbe all’interno del cimitero in cerca della sua tomba.

Mary, ovvero il suo fantasma, varcherebbe anche i cancelli del camposanto. Sarebbe stata avvistata anche sulle strade adiacenti, mentre camminava in cerca di qualcuno che la riportasse a casa. I malcapitati che si sono fermati per darle un passaggio, si sono visti portare di fronte al cimitero. La ragazza, capelli biondi, occhi azzurri, ben vestita con un abito e scarpette da ballo, sarebbe letteralmente sparita una volta giunta sul posto.

I fenomeni sarebbero stati così numerosi, circa una quarantina, da far intervenire un ghost-hunter, Richard Crowe, per una ricerca poi pubblicata sul Chicago Tribune. La storia di Mary è la storia di una ragazza che aveva passato la notte a festeggiare in una sala da ballo insieme al suo ragazzo. Dopo un litigio, Mary aveva deciso di tornare a casa a piedi nella notte buia e gelida. Ad un certo punto, la ragazza è stata investita da un pirata della strada che non le prestò soccorso.

E voi, avreste il coraggio di visitare uno di questi cimiteri infestati?