La scritta “Benvenuti nell’antica terra della libertà” ci accoglie nella Serenissima Repubblica di San Marino, la più antica repubblica in Europa che si trova sul confine tra le Marche e l’Emilia Romagna. Per visitare il Borgo non c’è un periodo migliore dell’anno, in ogni stagione questa perla del medioevo sa regalare dei momenti magici!
Lasciando la costa adriatica e il mare, si arriva alle pendici del monte Titano, in vetta al quale sventola sul pennone la bandiera bianca e blu, emblema del Borgo Maggiore e delle sue bellezze riconosciute come Patrimonio dell’Umanità. Tornante dopo tornante, eccoci finalmente a San Marino, pronti ad immergerci in quest’atmosfera da fiaba e ascoltare la storia di questo Borgo incantato.
Se vi capita di visitare San Marino nel mese di luglio, non perdetevi l’opportunità di mischiarvi nella folla durante la rievocazione storica delle Giornate Medievali.
Durante questi tre giorni, il Borgo prende vita a suon di musica, flauti e tamburi tengono il tempo alla rievocazione degli antichi mestieri e alle gare, in un’atmosfera magica di festa medievale.
Visita al Borgo di San Marino
L’accesso esclusivamente pedonale preserva il Borgo di San Marino dal caos e dal traffico e ne conserva tutto lo splendore, raccolto con orgoglio all’interno della cinta mura. Una volta dentro, lo sguardo si perde per le strette vie e i negozi colorati.
Ci troviamo a circa 750 metri sul livello del mare e dalla sommità del monte Titano lo sguardo può spaziare a 360 gradi sulla pianura sottostante fino al mare.
Per giungere in cima, oltre all’auto si può utilizzare la comoda funivia, il risultato non cambia: da quassù la vista è mozzafiato! A San Marino si ha l’impressione che il tempo sia fermo, immortalato in un’epoca lontana. Percorrendo le stradine acciottolate si giunge a Piazza della Libertà, il nucleo centrale che accoglie al suo centro la statua della Libertà, vero simbolo dell’autonomia della Repubblica.
Alle spalle della piazza si erge il famoso Palazzo Pubblico, al centro dell’attenzione per via di alcuni avvistamenti di spettri. Ebbene sì, anche San Marino ha il suo lato misterioso dove trova spazio il paranormale e non solo. Si narra, infatti, che il Sentiero delle Streghe sia stato nel medioevo un raduno per le streghe.
Dirigiamoci quindi verso le Tre Torri, collegate tra di loro dal famoso Sentiero delle Streghe. Partiamo con la Rocca Guaita, risalente all’anno 1000, costruita sulla pietra a strapiombo nel vuoto. Questo è il luogo dove si rifugiavano gli abitanti per sfuggire alle persecuzioni. Più avanti, troviamo la Torre Cesta, che ospita il Museo delle Armi Antiche ed infine la Torre Montale, non visitabile.
La Leggenda
Nel Medioevo la caccia alle streghe coinvolse anche San Marino. I soldati erano costantemente alla ricerca di donne con i capelli rossi, di gatti neri. Tutto ciò che appariva diverso, poteva essere riconoscibile come stregoneria. I riti segreti piacevano molto anche alla bellissima principessa del Borgo, che si univa tutte le sere alle altre fanciulle.
Durante la notte venivano bruciate erbe profumate e le giovani si lasciavano andare a innocui quanto soavi balli e canti. Finché una notte, un giovane soldato si soffermò ad osservare le fanciulle e una, più di tutte le altre, attirò la sua attenzione per via della sua bellezza.
Il soldato confessò il suo amore alla principessa, la quale ricambiò il sentimento. Da quel momento, i due innamorati si incontravano segretamente presso il Sentiero delle Streghe, ma una notte arrivò un’orda di soldati intenzionati a sterminare tutte le Streghe. Il giovane soldato non ci pensò due volte e donò la propria vita per salvare la sua amata. La principessa, straziata dal dolore, si gettò così dalle mura del castello e le sue urla, secondo la leggenda, riecheggiano ancora oggi tra le rocce appena prima dell’alba.
Proseguiamo la visita a San Marino, dopo una visita alla Sala del Consiglio, con la celebre opera raffigurante San Marino mentre si rivolge al popolo: “Relinquos vos liberos ab utroque nomine” (vi lascio libero da ambedue gli uomini, riferendosi al Papa e all’Imperatore. Le spoglie del Santo sono custodite all’interno della Basilica del Santo, risalente al 1864, in stile neoclassico, in una teca posta sotto l’altare maggiore.
Il tempo a disposizione per la visita a San Marino è terminata, non ci resta che tornare sui nostri passi in direzione del parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto. È stata un’esperienza particolarmente interessante, vuoi per la storia legata a questo Borgo, vuoi per la bellezza degli scenari ed infine per il tocco di magico e di misterioso che abbiamo vissuto tra queste pietre.