Mai pensato di visitare un luogo infestato, immerso completamente nella natura, dove il passato è ancora vivo e il mistero regna sovrano? Parliamo del Castello di Pescolanciano, che si trova nell’omonimo comune molisano in provincia di Isernia.
Arrivando nei pressi di Pescolanciano, non si può fare a meno di venire catturati dalla maestosa sagoma dell’imponente fortezza che sovrasta il paese sottostante. Arroccato su uno sperone roccioso, il maniero preserva la sua forma pentagonale irregolare.
La storia del castello
La costruzione originaria era formata da più corpi fortilizi, con la torre antica e la cinta muraria. L’estetica del castello è mutata a seguito dei lavori di restauro, che hanno portato ad un accorpamento dei vari blocchi e l’abbattimento del complesso delle mura.
A seguito del terremoto del 1805, il Castello di Pescolanciano subì molti danni e rimase in stato di abbandono per circa 30 anni, finché il Duca Giovanni Maria d’Alessandro decise di ristrutturarlo. La facciata di ingresso, infatti, è stata ricostruita con aspetto gentilizio ed è stato aggiunto un piano.
Dopo essere stato abbandonato nella metà degli anni ’70, nel 2000 la proprietà del Castello di Pescolanciano è stata acquisita in gran parte dalla pubblica amministrazione, sebbene alcune aree siano rimaste di proprietà della famiglia d’Alessandro.
Oggi il Castello è visitabile, la guida ci conduce nel cortile interno, dove è possibile ammirare un bellissimo porticato a colonne, prosegue poi nelle Sale del piano terra con la Mostra delle Ceramiche ed infine ci porta al primo piano, con gli appartamenti ducali e la Sala del Trono.
Cos’ha di speciale il Castello di Pescolanciano? È uno dei tanti esempi di fortezza infestata dai fantasmi di cui abbiamo sentito parlare, che ci ha incuriosito e vogliamo conoscere più da vicino.
Entriamo nel mistero
Parlando di fantasmi apprendiamo, infatti, che in questo luogo da qualche decennio si susseguono le testimonianze di anomalie e strani fenomeni, tanto che un paio di anni fa sul posto sono arrivati gli indagatori del paranormale.
Sia nel 2018 che nel 2019 al Castello di Pescolanciano si sono svolte le indagini in cerca di conferme sulla presenza di entità paranormali. Secondo la leggenda, si tratterebbe dei fantasmi del Duca d’Alessandro, vestito in abiti seicenteschi e del fantasma di una bambina.
Ma andiamo con ordine. Dopo le continue testimonianze di stranezze, riportate via via sia dai visitatori che dal personale interno, una sera in fase di chiusura avviene l’ennesimo fatto inspiegabile. Il cortile, una volta che l’ultimo visitatore ha lasciato la zona, è vuoto e sta calando il buio.
Da una finestra del Castello si odono nel cortile dei passi pesanti, ma il cortile è completamente deserto. È a questo punto che l’associazione che si occupa delle visite guidate al castello, in accordo con la famiglia proprietaria, decide di avviare delle indagini per approfondire.
Stefano, uno degli eredi della famiglia d’Alessandro, riferisce quanto segue:
«Sono una persona molto scettica e quando vengo a Pescolanciano dormo sempre nel castello. Di solito a volte non faccio nemmeno caso ai rumori che sento di notte. Ma nel 2010 sempre dopo un evento che avevamo organizzato al borgo, mi ero appena coricato quando sento dei passi intorno al letto. In realtà ho creduto che fosse mio fratello che andava ad accendere la luce. La mattina seguente anche mia moglie mi ha confermato di aver sentito gli stessi passi intorno a noi e ci siamo resi conto che mio fratello non si era mai alzato e che quei passi erano venuti e svaniti nel nulla. Da allora ho iniziato ad essere molto meno scettico e più possibilista».
I fatti inspiegabili sono iniziati all’incirca negli anni ’60, da allora testimoni hanno riferito di aver visto delle figure bianche nel cortile interno, altre ombre lungo i corridoi del secondo piano, altri ancora hanno assistito all’improvvisa accensione di telefoni, luci accese anche in assenza di corrente elettrica e ultimo, ma non meno inquietante, sensazione di strangolamento notturno da parte degli ospiti soggiornanti.
La leggenda, infatti, vuole che uno degli spettri che infesta il Castello sia il fantasma del Duca d’Alessandro, che di notte cercherebbe di strangolare gli ospiti del maniero.
È a questo punto che entra in scena il Giap di Roma (Gruppo Investigativo Attività Paranormali), che mette in atto un’indagine sofisticata e rigorosa per escludere qualsiasi contaminazione umana.
Vi state chiedendo quali siano stati i risultati? Beh, il brivido inizia a correre perché già durante la prima sera, i rilevatori hanno subito individuato le prime stranezze: sembra che una candela che era nel candelabro sia stata ritrovata a terra e che un sensore di movimento abbia suonato diverse volte sebbene il locale fosse completamente deserto.
Il bello, però, deve ancora arrivare. Allo scattare delle 22.30 viene staccata la corrente elettrica, per evitare qualsiasi influenza sui dispositivi ed inizia l’indagine vera e propria. I membri del gruppo si muovono tra le stanze buie del castello e….. qualcosa succede anche in questo caso.
Improvvisamente si odono dei colpi e rumore di passi in locali vuoti. La termocamera registra la presenza di una sagoma fredda nel salone del Trono e ancora si susseguono voci registrate dai registratori che risponderebbero alle domande del gruppo investigativo.
Vi abbiamo incuriosito abbastanza? Ecco, allora, un buon motivo per annotarsi l’indirizzo del maniero e, appena ce ne sarà la possibilità, partire per un’altra vacanza nel mistero.