luoghi abbandonati

Siamo a Imola, per riscoprire la storia dell’ex sanatorio di Montecatone e la leggenda che vuole la presenza dei fantasmi di antichi degenti in cerca di pace.

Si parla in particolare dello spettro di una bambina, che sarebbe stata avvistata più volte tra i corridoi abbandonati.

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La storia dell’ex ospedale

L’ospedale di Montecatone fu costruito negli anni ’30 per curare i malati di tubercolosi. Dal giorno della sua inaugurazione, il 25 ottobre del 1936, la struttura è stata un punto di riferimento specializzato in cure riabilitative dai danni della malattia.

In seguito, l’ex sanatorio di Montecatone, una struttura di quasi 10.000 metri quadri e più di 20.000 metri di parco, è andato incontro a lunghi anni di abbandono.

L’ex sanatorio oggi

Chiuso dal 1990, oggi l’ex sanatorio di Montecatone è un posto decisamente spettrale. Originariamente la struttura era composta da tre padiglioni, uno riservato ai soldati e gli altri separavano gli uomini dalle donne.

Oggi, solo uno di questi, quello che ha resistito meglio agli anni di abbandono, è diventato un centro per la cura delle lesioni spinali. Un altro è diventato archivio e deposito e il terzo è quello che attira maggiormente l’attenzione degli amanti del mistero.

Si tratta di un ambiente fatiscente, abbandonato al tempo e oggi meta di curiosi e cacciatori di leggende e fantasmi. In questo luogo il tempo sembra essersi fermato. Attraversando quei corridoi scrostati si entra nelle stanze, dove sono ancora oggi presenti i letti e le barelle.

Non deve essere facile per i degenti di oggi vivere così vicino a quei corridoi deserti, dove si dice i fantasmi di antichi degenti siano ancora in attesa di essere curati.

Entriamo nel mistero

Secondo i racconti, queste stanze sarebbero ancora abitate dai fantasmi dei degenti che qui sono morti, dopo il vano tentativo di recuperare le forze e tornare a camminare.

Sarebbe stato avvistato il fantasma di un uomo, seduto su una sedia posta di fronte ad una finestra, assorto nei suoi pensieri. Nessuno avrebbe finora avuto il coraggio di spostare quella sedia.

Uno dei racconti più inquietanti, però, è quello del fantasma di una bambina che si aggirerebbe tra i corridoi dell’ex sanatorio. Secondo la descrizioni dei testimoni, la bambina avrebbe in mano una bambola di pezza e delle strumentazioni in acciaio che le sorreggono le gambe.

Si parla anche di altri fenomeni strani, come dei lamenti che provengono da alcune stanze dell’ex ospedale. Si tratterebbe della sofferenza degli ex degenti in cerca di sollievo e di pace. Qualcuno, inoltre, afferma di aver udito in quei corridoi il rumore di barelle in movimento, come se l’ospedale fosse in piena attività.

Questo luogo sembra svuotato, dimenticato, rovine di un tempo passato che ha lasciato, a testimonianza delle sue speranze e delle sue sofferenze, il fascino sottile della rovina, dove ancora oggi evanescenti presenze riescono a rivendicare la loro presenza.