Siamo alla ricerca dei fantasmi di Genova e percorriamo i carruggi che si intersecano e danno vita al centro storico. Storie di fantasmi a Genova ce ne sono tante, leggende e racconti che si perdono in un labirinto di luci e di ombre che ci aprono uno spiraglio sul passato.
Attraverso le tracce di storia e dei racconti popolari, ripercorriamo le leggende di questi luoghi misteriosi e incontriamo i fantasmi di Genova. Ecco i punti strategici della città.
Il fantasma di Vico dei Librai
Tra i fantasmi di Genova c’è la vecchina di Vico dei Librai, che vaga chiedendo ai passanti indicazioni prima di scomparire nel nulla e lasciando tutti senza parole. Si tratta, in effetti, di una strada che non esiste più: il carruggio è stato abbattuto negli anni 70 insieme al quartiere di Via Madre di Dio.
Il fantasma di Vico dei Librai si è manifestato per la prima volta nel 1989 a dei passanti nei pressi di Porta Soprana. La signora indossava abiti fuori moda e parlava in dialetto genovese. I passanti, ignari che si trattasse di un fantasma, si sforzavano di ricordare ma non avevano idea di dove si trovasse quella strada. Così come era apparsa, la signora scompariva lasciando tutti di stucco.
Tempo dopo, un mendicante assisteva alla seconda manifestazione del fantasma. La vecchina, vestita in abiti antichi, gli aveva donato una banconota, ma quest’ultimo non aveva avuto il tempo di replicare che si trattava di cento lire del 1943, perché nel frattempo lo spirito era già sparito.
Nel corso degli anni ci sono stati molti altri avvistamenti, diversi testimoni hanno confermato di aver incontrato il fantasma, finché le voci della presenza di un fantasma hanno incuriosito l’opinione pubblica ed è stata interpellata una medium. Stando al racconto di quest’ultima, si tratterebbe del fantasma di Maria Benedetti, deceduta nel 1944. Il suo fantasma vagherebbe in cerca della sua vecchia casa in Vico dei Librai. Le apparizioni avrebbero una cadenza di cinque anni e si concentrerebbero soprattutto nel periodo delle festività natalizie e fine anno.
Ca’ dell’Angelo
Sempre a Sestri Ponente, dirigendoci nei pressi di via Borzoli troviamo la Casa dell’Angelo. Questa casa sorge sul suolo dove, anticamente era ubicato un cimitero per bambini non battezzati e la credenza popolare vuole che la casa sia infestata dagli spiriti inquieti dei bambini, che con lamenti e litanie, ricordano la loro sorte infausta.
Cà du Diau
Cà du Diau si trova in località Acquasanta, non lontano dal centro di Voltri, presso la struttura che ospita le omonime Terme. Il luogo caratterizzato da effluvi sulfurei che accostano il luogo alla presenza del male. Si dice che in questo luogo si sia manifestata la presenza di un essere spaventoso. L’uomo, o meglio la bestia, sarebbe alto due metri e vestito con un abito talare. Al posto dei piedi avrebbe gli zoccoli.
Fantasma di Stefano Raggi
Siamo nei pressi di piazza delle Erbe, esattamente vicino alla chiesa di San Donato. Stefano Raggi, nobile del 1600, viveva a poca distanza dalla chiesa. Quando venne accusato di preparare un colpo di stato, cercò riparo e rifugio nella torre nolare della Chiesa di San Donato. Una volta catturato, non è chiaro se il nobile si fosse già ucciso o se fu giustiziato alla forca. Sta di fatto, che dopo la sua morte, il suo fantasma si sarebbe manifestato più volte, nelle sere d’autunno, aggirandosi al tramonto nei pressi della Chiesa vestito in una tunica rossa. I testimoni raccontano che lo spirito scenderebbe da Vico San Donato e si dirigerebbe verso il suo campanile.
Ca’ Rutta
C’è un edificio, ubicato in via Siffredi, conosciuto come Ca’ Rutta (Casa Rotta), che si dice sia stata costruita da un adepto di Satana. Che sia verità o leggenda, fatto sta che la costruzione della casa sia stata funestata da un seguirsi incessante di incidenti che hanno letteralmente impedito la fine dei lavori. La credenza popolare identifica Ca’ Rutta come segnata dal malefico e dimora demoniaca.
Gli spettri delle Anime Purganti
Tra le storie popolari che parlano dei fantasmi di Genova, questa è forse una tra le meno conosciute. Un tempo, dove oggi sorge la Fiera del Mare, in zona Foce, c’erano solo il mare e la spiaggia. Nel 1602, non lontano dal “cimitero dei poveri” venne costruito l’Oratorio dei Purganti. Molte persone raccontano di aver visto gruppi di fantasmi aggirarsi in questa zona di notte. La gente del tempo era così spaventata da evitare di frequentare la zona persino di giorno alla luce del sole, per paura di trovarsi di fronte uno spettro.
Il fantasma del Teatro Carlo Felice
Si tratterebbe del fantasma della figlia di Battista Carbone, famoso liutaio, accusata di stregoneria e sepolta sotto al Convento di San Domenico, luogo dove oggi sorge il Teatro Carlo Felice. Si dice che la giovane passeggi lentamente nel teatro, vestita con un abito in velluto e che il suono del suo liuto si possa sentire nei sotterranei del teatro. La ballerina Morgat Fonteyn, avrebbe raccontato di aver udito il suono di un liuto nel completo silenzio del teatro, vuoto prima dello spettacolo.
Cattedrale di San Lorenzo
C’è una leggenda legata al Duomo, la quale racconta che ogni anno, nella notte di San Giovanni, un gruppo di fantasmi si radunerebbe di fronte al Duomo per poi passare alla navata centrale e spostarsi verso la cupola. Si tratterebbe di una parte di coloro che hanno preso parte alla costruzione della Cattedrale, la quale è sorta sopra un’antica necropoli. Sembra che gli spiriti che occupavano i sarcofagi, alcuni dei quali utilizzati per le rifiniture della facciata, si manifestino come strane presenze nella piazza.
Tesoro di Cassinelle
In località Cassinelle, sotto ai ruderi di una vecchia chiesa diroccata, sarebbe sepolto un particolare tesoro. Solo i più temerari hanno avuto il coraggio di avvicinarsi alla zona e, tra questi, sembra che tutti abbiano rimediato bastonate e occhi neri da parte dei fantasmi di antichi francescani che farebbero la guardia al prezioso tesoro.
Dove dormire a Genova
La città di Genova è ricca di cose da fare e da vedere, quindi il nostro consiglio una volta arrivati qui è quello di fermarvi per qualche giorno. Quale migliore occasione per soggiornare in uno dei tanti hotel che offre la citta?