I gemelli sono sempre affascinanti, specialmente se guardati con gli occhi di una donna che desidera una gravidanza. Purtroppo, la possibilità di mettere al mondo due o più bambini con un’unica gravidanza è un’opportunità riservata a poche.

Come sappiamo, i parti possono essere gemellari per molti fattori, tra cui i principali sono il fattore ereditario e gli ormoni usati per stimolare l’ovulazione. In tutti i casi, comunque, l’evento della nascita dei gemelli è sempre una gran gioia e fortuna, soprattutto se si tratta dei tanto augurati “un maschietto e una femminuccia“.

Ma vi siete mai chiesti cosa succede in un villaggio della Nigeria chiamato Igbo Ora? È il luogo in cui nascono più gemelli al mondo.

Igbo Ora è il capoluogo di Ibarapa Central, che si trova nello stato di Oyo in Nigeria ed è abitato dalla comunità africana di etnia Yoruba. Il villaggio di Igbo Ora viene chiamato la capitale dei gemelli.

Il fatto che in questo villaggio si registri la nascita di così tanti gemelli, almeno uno in ogni famiglia e 50 parti gemellari ogni 1000 nascite, rende Igbo Ora un luogo unico al mondo.

Da cosa dipende questa caratteristica di Igbo Ora? Secondo gli esperti entrerebbero in gioco sia la genetica, quindi una particolare predisposizione della popolazione, sia le abitudini alimentari, in particolare il consumo di un tubero ricchissimo di estrogeni chiamata dioscorea.

Possibile che un semplice tubero possa essere responsabile di un aumento così elevato di parti gemellari? Sì, lo dimostra la scienza. L’alto contenuto di estrogeni della pianta sarebbe in grado di stimolare l’ovulazione.

A parte le evidenze scientifiche, parte dell’opinione pubblica sostiene che l’etnia Yoruba sia protetta e benedetta a livello ancestrale e che la situazione di Igbo Ora non sia replicabile in nessun altro posto al mondo.

La capitale dei gemelli è diventata così conosciuta e famosa a livello mondiale che, ogni anno, a Igbo Ora viene organizzato un festival in onore dei gemelli: il World Twin Festival, con spettacoli, sfilate e danze per le strade.