Il castello di Cairo Montenotte fu costruito tra l’XI e il XII secolo in posizione dominante sia sul borgo che sulla strada di comunicazione tra il comune ligure e la Magistra Langarum, che portava alle località di Asti e Alba.
Intorno al 1184/1186, alla morte di Enrico I Del Carretto, detto il Guercio, le proprietà furono divise tra i suoi figli: Enrico II e Ottone Del Carretto. Di conseguenza, il castello di Cairo Montenotte divenne la residenza di Ottone.
Nel 1214 il castello fu ceduto alla Repubblica di Genova. Ne seguì nel XIII secolo un periodo di prosperità, con la visita di personalità illustri.
Una delle leggende più conosciute è quella della visita di Francesco d’Assisi, che nel 1213 guarì la figlia di Ottone I che era sordomuta. Come ringraziamento per il miracolo, il marchese fece costruire il convento dei frati francescani.
La proprietà delle terre passò prima al marchese Manfredo IV di Saluzzo e, successivamente, alla famiglia Scarampi che ne fece la propria residenza.
Il castello di Cairo Montenotte fu interessato dagli scontri durante le battaglie tra genovesi e francesi, spagnoli e sabaudi.
Gli assalti più devastanti per la struttura del castello arrivarono durante l’attacco di Amedeo I di Savoia nel 1625 e, successivamente, gli attacchi del 1627 lo ridussero a poco più di rudere.
Oggi, quello che è stato il Castello di Cairo Montenotte purtroppo è solo un ricordo e le rovine che dominano il borgo sono gli unici testimoni di un lontano passato.
Alzando lo sguardo in alto si può immaginare quale potesse essere la sua sagoma e i fasti e l’atmosfera che si respirava tra le mura.