La magia di Isola SantaLa magia di Isola Santa

Gli amanti della natura conoscono senz’altro Isola Santa, un borgo abbandonato nascosto nel cuore delle Alpi Apuane. Siamo in Toscana, in provincia di Lucca, e vogliamo conoscere la storia di questa località alternativa dove trascorrere qualche giorno di relax, immersi nel silenzio e nella quiete.

L’antico borgo abbandonato di Isola Santa giace immutato sulle rive di un piccolo lago di montagna. La costruzione del villaggio risale al Medievo ed oggi arrivando ci si trova di fronte una magnifica oasi naturale, dove a farla da padrona è la natura lussureggiante e le acque di questo laghetto.

Dal borgo di Isola Santa si intersecano diversi sentieri che collegano il sito con altri villaggi semiabbandonati della zona. Arrivando sulle rive di questo piccolo lago, si viene subito assaliti da un senso di pace, si apprezza la tranquillità e il silenzio, circondati dalle montagne e dai boschi.

La natura circostante è ricca di fresche sorgenti, rocce calcaree e fenomeni carsici che hanno dato origine a erosioni nel sottosuolo. Uno dei fenomeni più caratteristici lo troviamo alle Marmitte dei Giganti, delle buche scavate dalla forza dei fiumi.

Ma avviciniamoci al villaggio. Le case furono costruite sulle rovine di un antico hospitale, che rappresentava un punto di sosta per i viandanti che attraversavano i monti Apuani tra Versilia e Garfagnana. Ai tempi della fondazione non esisteva ancora la strada del Cipollaio, che dal 1880 ha reso ben più agevole i collegamenti.

Il borgo si presenta ben conservato, perlomeno la parte che è rimasta in superficie. Una parte del villaggio, infatti, è sommersa sotto le acque artificiali del laghetto. Lo scenario è pittoresco, con le case di pietra e i tetti di ardesia ancora ben conservati.

Come detto, anticamente il luogo fungeva da ristoro per i viandanti che, passando per la Foce di Mosceta, attraversavano le Apuane. Si trattava di un tragitto molto lungo e impegnativo, che trovava a Isola Santa un momento di riposo.

Dell’antico hospitale si ha traccia fin dal 1260, anche se la costruzione dovrebbe essere ancora più antica. Probabilmente, l’antico borgo doveva essere posizionato in un luogo strategico, infatti prima della costruzione del bacino artificiale, l’abitato sovrastava la strada di fondo valle.

Si legge anche dell’esistenza di un ponte, ormai sommerso dalle acque, che attraversava la valle. Gli antichi abitanti di Isola Santa vivevano di una economia incerta e di uno stato di isolamento penalizzante fino alla costruzione della strada del Cipollaio.

La diga viene costruita solo successivamente, nel 1949, con l’esigenza di sfruttare l’energia idroelettrica del torrente Turrite Secca. I lavori di costruzione, però, arrecano danni all’abitato che inizia un lento ma progressivo spopolamento.

Prima dell’abbandono totale, nel 1975 gli ultimi abitanti di Isola Santa occupano le case per rivendicare il diritto alla costruzione di nuove e più sicure abitazioni. Con la costruzione delle nuove case, il borgo viene definitivamente abbandonato.

Isola Santa oggi

Cosa ne è stato dell’antico borgo abbandonato? La magia legata a questo luogo ha continuato a farsi sentire, come in un suggestivo incantesimo. Si narra della presenza di fate, che sussurravano ai visitatori parole sconosciute e soavi. Non conosciamo esattamente cosa sia successo, si sa però che a partire dagli anni 2000 un progetto di riqualificazione ha portato il borgo abbandonato di Isola Santa a nuova vita.

Oggi è possibile fermarsi e soggiornare nelle vecchie case e trascorrere qualche giorno al di fuori dal tempo. Fin che si è qui, circondati da questa natura e dal verde di queste acque, si può credere anche alle favole.

Dopo un buon pranzo potrete fare qualche giro nelle vicinanze. Un’occasione per visitare la Chiesa di San Jacopo e il bel campanile.

Dove:

Isola Santa è una frazione del comune italiano di Careggine, nella provincia di Lucca, in Toscana

Come arrivare:

In auto da Genova A12/E80, svincolo per Livorno/Milano/VentiMiglia, E80/Livorno ed entra in A12/E80 uscita Versilia, proseguire su SP9