Nel cuore della Valsassina c’è un’abitazione, la Casa Rossa, conosciuta come la casa dei fantasmi. Il 1° dicembre 2002 la villa ottocentesca è stranamente scampata alla forza della natura, quando una tremenda frana sconvolse l’intera montagna, lasciandola praticamente illesa.
Villa De Vecchi, questo il vero nome della Casa Rossa, è una tenuta disabitata nella frazione di Bindo e può considerarsi miracolata dagli enormi massi di roccia scivolati dalla montagna e fermatisi lì, a pochi metri di distanza dalle sue pareti. Inutile dire che a Cortenova in molti avrebbero preferito vederla scomparire sotto la terra.
Per quale motivo? Semplicemente perché il soprannome di casa dei fantasmi non è stato dato senza motivo. Voluta dal conte Felice De Vecchi, la Casa Rossa è da anni abbandonata al degrado e circondata da storie terrificanti: apparizioni, omicidi, una fontana che zampilla sangue e un pianoforte che suona da solo.
Per gli esperti, la Casa Rossa sarebbe uno dei luoghi abbandonati più infestati al mondo, con una scia infinita di leggende che parlano delle apparizioni dei suoi spettri. A rendere il tutto ancora più inquietante contribuisce anche il suo aspetto: finestre dai vetri rotti, pareti scrostate e muri ricoperti dai soliti graffiti.
Un luogo conosciuto dagli abitanti della zona come un simbolo legato all’esoterismo e allo spiritismo, ma che inizialmente aveva in progetto un terzo piano destinato ad accogliere un osservatorio astronomico, progetto che però non fu mai realizzato.
Il conte Felice De Vecchi, eroe delle Cinque Giornate di Milano, aveva fatto costruire la villa a metà ‘800 con un’architettura che rispecchiava la sua passione per l’oriente. Secondo la leggenda, il destino di Villa De Vecchi cambiò drasticamente un giorno, quando il conte rientrò a casa e trovò la moglie assassinata e la figlia scomparsa nel nulla.
L’uomo decise così di abbandonare immediatamente la Casa Rossa e, da quel momento, la villa fu consegnata alle forze del male. Alcuni testimoni descrivono quel luogo come sinistro, riferiscono di aver udito provenire dal suo interno lamenti di donna e il suono di un pianoforte. All’esterno, la fontana avrebbe zampillato sangue.
Non sappiamo se la leggenda della Casa Rossa abbia delle basi di verità, sappiamo però che tutti ne parlano e che, probabilmente, le prime voci di eventi paranormali sono state ingigantite di racconto in racconto fino a trasformarsi in terrore. Sicuramente, a contribuire alla diffusione della leggenda della Casa Rossa deve aver contribuito anche la sua sagoma sinistra e il suo stato di abbandono.
Passano gli anni, ma la Casa Rossa sembra destinata a convivere con la sua fama sinistra e con le storie di fantasmi, finendo persino per essere classificata tra le 7 case più infestate al mondo. Ma gli abitanti della zona cosa ne pensano?
Villa De Vecchi non ha al momento in progetto un piano di recupero, a causa del rischio idrogeologico del suolo sul quale giace e dei costi elevati. Qualcuno è ancora stupito che la frana del 2002 non l’abbia travolta per sempre.