Papessa Giovanna

La leggenda della Papessa Giovanna risale all’incirca all’853-855 e si diffuse ovunque. Si narra di una donna che, travestendosi da uomo, sia stata eletta Papa e governato la Santa Chiesa non destando sospetti fino al giorno in cui, durante una processione, la Papessa fu colta da un malore.

Trasportata urgentemente in ospedale, la Papessa Giovanna diede alla luce un bambino, lasciando nello sgomento medici e fedeli. Da quel giorno tutti parlarono di Giovanna, la donna divenuta Papessa.

Chi era Giovanna

La futura Papessa Giovanna era in effetti una giovane di origine inglese che si era innamorata di un giovane studente. La donna decise di travestirsi da uomo e studiare anch’essa. I suoi studi teologici ebbero così successo che la gente iniziò a parlarne. Giovanna fu accolta in curia a Roma e ad Atene con tutti gli onori.

Un giorno fu anche eletta Papa con il nome di Giovanni VIII, ma non smise di amare il suo amato e, in ultimo, partorì il suo bambino. Dopo la scoperta che sotto agli abiti papali si nascondeva in effetti una donna, la popolazione si rivoltò

La leggenda ha diverse sfumature, tutte più o meno lugubri. Alcune dicono che la Papessa Giovanna fu legata per i piedi e trascinata fuori dalla città, altre che fu lapidata dalla folla e ricoperta con una pietra con incisa questa frase: “Petre Pater Patrum Papissa Pandito Partum”.

Durante i secoli, in molti hanno cercato di capire ma nessuno è riuscito a smuovere la coltre di polvere su quei fatti. E il fatto che nemmeno negli annali del Vaticano si faccia un cenno alla sua esistenza, fa sospettare che tutta la storia possa essere stata inventata in epoca medievale.

Qualcuno afferma che Giovanna fu considerata come una tentazione satanica all’interno della Chiesa, capace di indurre in peccato un prelato e di restare incinta. Nel De Mulieribus claris, Giovanni Boccaccio narra la storia di Giovanna Angelica, una giovane così desiderosa di studiare, da arrivare a travestirsi da uomo. Giovanna si innamorò di un monaco e lo seguì ma, alla morte del religioso, non sentendosi di tornare alla vita riservata alle donne dell’epoca, la donna avrebbe vestito i panni del monaco e finto di essere un uomo.

I suoi studi teologici proseguirono e Giovanna si distinse tra gli altri monaci finché un giorno, in occasione del conclave, fu scelta come nuovo pontefice. Tutto sembrava andare per il meglio quando accadde l’impensabile.

Durante una processione di fronte alla chiesa di San Clemente, la Papessa Giovanna fu colta da violenti dolori, poi si scoprì dovuti al parto imminente. Finisce così la triste storia della Papessa Giovanna, spogliata dagli abiti papali e probabilmente linciata di fronte alla folla.

La storia della Papessa cambiò qualche dettaglio dell’investitura dei nuovi Papi. Il Vaticano infatti introdusse uno step per i nuovi eletti, una speciale sedia sulla quale il nuovo Papa si sedeva e il cardinale poteva verificare personalmente la virilità del successore. Questa tecnica restò in vigore fino al 1513.

Ancora oggi una di queste sedie è custodita ai Musei Vaticani e un’altra al Louvre di Parigi. Nella Chronica universalis del 1250, Jean de Mailly scrive riferendosi alla leggenda: «Si tratterebbe di un papa o piuttosto di una papessa, perché era donna. Travestendosi da uomo in virtù dell’integrità del suo ingegno, divenne prima notaio della curia, poi cardinale ed infine papa. Un giorno che montò a cavallo diede alla luce un bambino e immediatamente la giustizia romana lo fece legare per i piedi e attaccare alla coda di un cavallo; fu trascinato, lapidato dal popolo per mezza lega e seppellito nel luogo in cui morì. Qui venne posta un’iscrizione: Pietro, Padre dei Padri, rendi Pubblico il Parto della Papessa Giovanna . Sotto il suo pontificato fu istituito il digiuno delle Quattro tempora che fu chiamato digiuno della papessa Giovanna».