Chiostro Monastero CairateChiostro Monastero Cairate

Se volete immergervi in un viaggio a metà strada tra storia e magia, lasciandovi avvolgere da un’atmosfera da favola, il Monastero di Cairate è il posto giusto.

Ci troviamo a Cairate, comune a circa 20 chilometri da Varese, e vogliamo scoprire la storia del Monastero Benedettino, il cui nome è Monastero di Santa Maria Assunta, un luogo nascosto e oggi riportato all’antico splendore.

Questo luogo ha alle spalle una storia antichissima. Le prime attestazioni circa la costruzione della struttura risalgono al 737 per opera delle Regina dei Longobardi Manigunda.

Entriamo nel mistero del monastero di Cairate

Tanti, tanti anni fa, c’era una principessa bellissima e dolce di nome Manigunda, che incantava con la sua bellezza tutti coloro che la incontravano.

Nonostante la ricchezza e i bellissimi vestiti, la principessa era molto triste e debole, perché afflitta da una malattia. Una volta giunta in età da matrimonio, nessuno si presentò a chiedere la sua mano e la principessa vagava e osservava gli innamorati con aria sognante, accompagnata sempre dal suo fedele cane bianco.

Ben presto, la malattia di cui soffriva Manigunda venne diagnosticata come incurabile e la sua morte sembrava molto vicina. Un giorno, però, a Castello arrivò una vecchietta che disse queste parole alla giovane: “Mia cara, forse posso aiutarti. Io vengo da Cairate, vicino Bergoro, lì vi è una sorgente d’acqua curativa. Vieni a trovarmi, sono convinta che bevendo qualche sorso ti sentirai meglio”.

La principessa decise che non aveva niente da perdere e intraprese il viaggio fino alla fonte di Cairate per bere qualche sorso di quell’acqua. La fanciulla venne scossa da un brivido e da una sensazione piacevole, tant’è che decise di fermarsi e proseguire la sua cura.

Nel momento in cui iniziò a migliorare, la principessa Manigunda fece un voto: “a Colei che vive in cielo. Concedimi la vita oh Signora, prometto che consacrerò a te la mia esistenza e per te fonderò un monastero”.

A guarigione avvenuta, la notizia si diffuse molto velocemente e la fonte di Cairate fu raggiunta da moltissimi curiosi. Manigunda tenne fede al suo voto e fece costruire il Monastero di Cairate, dedicato a Santa Maria Assunta.

Nonostante avesse preso i voti, le fu permesso di continuare ad indossare i suoi bellissimi abiti e portare i lunghi capelli intrecciati. Manigunda viveva al Monastero di Cairate, che venne chiamato Il Monastero della Regina, in un’atmosfera di pace in compagnia del suo bellissimo cane.

Alla sua morte, per il dolore anche il suo cane morì. La regina del Monastero di Cairate venne sepolta in un sarcofago, ancora vestita con i suoi abiti principeschi e il prezioso diadema.

Molto tempo dopo, tra il 1545 e il 1563 il Monastero di Cairate fu restaurato e, durante i lavori, furono rinvenuti alcuni teschi e un sarcofago completamente intatto, che conteneva il corpo di una donna vestita con abiti eleganti.

Nel giugno del 2012, durante lavori di ristrutturazione del complesso, un operaio scattò una fotografia dove si distingue una figura evanescente, si tratta forse del fantasma di Manigunda, che si aggira inquieta tra le stanze del Monastero?

Ormai da anni, sul posto si verificano degli strani fenomeni. Vengono riferite voci e suono di passi, qualcuno ha visto svolazzare delle lunghe trecce e vestiti fluttuare dietro alle spesse mura e c’è chi ha persino sentito il suono di un pianto.

Le manifestazioni al Monastero di Cairate non si fermano qui, c’è chi ha intravisto un cane bianco che scodinzola seguendo una figura femminile e chi sostiene di aver assistito a finestre che sbattono all’improvviso, lamenti che provengono dal sarcofago.

Gli abitanti di Cairate da tempo sostengono che il Monastero sia infestato dal fantasma della regina Manigunda e in molti si tengono alla larga. Al momento in cui scriviamo il Monastero di Cairate non è visitabile. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Crediti fotografici: commons.wikimedia.org