Il Lago Natron si trova in uno dei luoghi più inospitali al mondo e con le sue acque rossastre è in grado di provocare la morte degli animali che si avvicinano e di trasformarli in statue di pietra. Il lago si trova nel nord della Tanzania, vicino al confine con il Kenya ed è conosciuto per questa macabra particolarità.
La regione di Arusha è caratterizzata da temperature al limite, con un ambiente semi desertico e arido che rende molto difficoltosa la vita. Nonostante tutto, però, il Lago Natron è il luogo scelto ogni anno da milioni di fenicotteri rosa minori per la nidificazione.
Il lago si trova a circa 600 metri di altezza e riempie un lembo del Gregory Rift, a sua volta facente parte della Great Rift Valley. Ha un’estensione pari a circa 56 km di lunghezza e 24 km di larghezza, con una profondità massima di soli 3 metri.
La composizione del Lago Natron
Cosa rende il lago così pericoloso per gli animali che gli si avvicinano? Si tratta della sua particolare composizione chimica, infatti le acque che lo alimentano sono molto alcaline con una concentrazione altissima di carbonato di sodio.
Le acque del Natron sono appunto un composto di carbonato di sodio e bicarbonato di sodio, in grado di essere caustiche per qualsiasi forma vivente. Non solo, la maggior parte degli animali che restano vittime delle esalazioni del Lago Natron si trasformano in statue pietrificate.
Le rive del lago sono costellate di cadaveri di vari animali che sembrano statue di pietra. Però in questo luogo la vita non è completamente assente. Basti pensare che nel periodo tra luglio e agosto oltre due milioni di fenicotteri rosa minori (Lesser Flamingo) arrivano sulle sponde del lago per riprodursi e nidificare.
La sopravvivenza dei fenicotteri è garantita dal loro becco, in grado di filtrare le acque del lago e assorbire il nutrimento necessario. Oltre ai fenicotteri, nello stesso periodo dell’anno le elevate temperature, che toccano i 40°, provocano una rapida evaporazione dell’acqua che a sua volta, producendo l’aumento della salinità, rende possibile lo sviluppo di cianobatteri.
I cianobatteri sono microorganismi che vivono sfruttando un processo abbastanza simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante e contengono dei pigmenti di colore rosso che conferiscono la tipica colorazione rosso-arancione del lago.
Ai tempi dell’antico Egitto
l poteri del Natron erano conosciuti fin dall’antichità. Gli Egiziani lo utilizzavano per la mummificazione dei cadaveri sfruttando la caratteristica del sale, prelevato dal letto dei laghi alcalini, di assorbire l’acqua dal corpo. In questo modo i microorganismi responsabili della decomposizione venivano contrastati e arrestati dall’ambiente alcalino.