Ci sono film che destano un’inquietudine particolare, per via dell’argomento trattato o della bravura del regista nel rendere “reale” la finzione cinematografica. Ci sono però anche film, come L’esorcista, che vantano dei veri e propri primati.
Cosa ha di speciale questo film, diretto nel 1973 da William Friedkin, per essere considerato tale? L’Esorcista è la pellicola con il numero più alto di incidenti accaduti sul set. La lunga serie di sciagure destò lo sconcerto del regista tanto da indurlo a chiedere aiuto a Padre O’Malley, che praticò un vero esorcismo sul set.
Padre O’Malley interpretava ne L’esorcista il ruolo di Padre Dyer ma nella sua vita privata era davvero un prete, per cui fu chiesto a lui di liberare il set dalle influenze negative che ostacolavano la prosecuzione delle riprese e che stavano causando distruzione e morti impreviste.
Il successo del film “L’esorcista”
L’esorcista fu una pellicola di successo, con un budget di oltre 10 milioni di dollari le riprese iniziarono nell’agosto 1972 negli scenari di New York, Washington Georgetown e alcuni set in Iraq. Per quanto riguarda le scene registrate in interno, l’abitazione di Chris e Regan MacNeil fu ricostruita negli studios CECO di Manhattan.
Nelle prime scene del film, il copione prevedeva una serie di riprese in Iraq ma già da qui iniziarono gli imprevisti con una estrema lungaggine nella concessione dei permessi necessari per filmare in territorio iracheno che fecerono allungare i tempi di registrazione dagli iniziali 85 a 224 giorni.
Inizio delle riprese de L’esorcista
Quando finalmente fu possibile pronunciare il primo ciak, tutto sembrava destinato a scorrere più agevolmente ma la produzione non aveva ancora fatto i conti con la sfortuna. Solo due giorni dopo, infatti, l’interno della casa dei protagonisti andò distrutto dal fuoco a causa di un corto circuito.
L’incendio risparmiò solamente la camera da letto di Regan, ma causò un danno di circa 200.000 dollari e un ulteriore ritardo nelle riprese di molte settimane.
Una lunga serie di sciagure
Molte persone, tutte in qualche modo legate alla pellicola, morirono durante le riprese o subito dopo. Ma non solo lutti inspiegabili, L’Esorcista costellato anche da vari malfunzionamenti e situazioni avverse:
- La morte di Vasiliki Maliaros, l’attriche che interpreta la madre di Padre Karras, che scomparve poco prima che il film venisse distribuito
- La morte della nonna di Linda Blair
- La morte del fratello di Max von Sydow
- Jack MacGowran, che nel film interpreta Burke Dennings che muore cadendo dalla scalinata, morì realmente a pochi mesi dall’uscita del film
- La morte dell’addetto alla refrigerazione del set (il vapore che vediamo uscire dalla bocca degli attori in alcune riprese è autentico, infatti il set veniva appositamente refrigerato per abbassare la temperatura)
- La morte del bambino appena nato di un tecnico di produzione.
- La morte di un guardiano notturno del set.
- La morte di Jordan, il figlio di Jason Miller, che ebbe un incidente motociclistico mentre si dirigeva sul set per incontrare suo padre
- La morte di un tecnico di produzione
- Ellen Burstyn subì un incidente durante le riprese a causa del malfunzionamento dei cavi che avrebbero dovuto sorreggerla in una scena. La caduta le procurò danni permanenti alla colonna vertebrale
- Linda Blair si ruppe alcune vertebre
- La macchina refrigeratrice subì molteplici malfunzionamenti
- La sparizione di Pazuzu, un demone assiro. La sua gigantesca statua fu spedita in Iraq per le riprese del prologo, ma per motivi sconosciuti arrivò a Hong Kong
- Si dice che nella scena in cui la protagonista Linda Blair viene sottoposta radiografie, sulla sua fronte sarebbe comparsa una piccola croce, secondo alcuni visibile anche nella pellicola
- A Roma, dove L’esorcista fu proiettato per la prima volta, le persone che erano fuori dal cinema in attesa di entrare videro un fulmine colpire la croce in ferro di una chiesa e la croce cadere nel bel mezzo della piazza. Alcuni dei testimoni decisero di tornarsere a casa
- Dopo l’uscita del film, alcune strane voci si diffusero anche sui set utilizzati per le riprese. Sembra che in qualche modo siano rimaste delle forze negative che negli anni hanno causato incidenti