Queen MaryQueen Mary

Quando pensiamo ai fantasmi, le navi non sono quasi mai al primo posto. C’è però un transatlantico che è passato alla storia come una delle navi più infestate di sempre: la Queen Mary. A bordo della nave ci sarebbero moltissimi fantasmi, qualcuno parla di oltre cento, che continuerebbero a produrre un’intensa attività paranormale.

La RSM Queen Mary è stata sia un transatlantico di lusso che una nave da guerra durante la seconda guerra mondiale, per ritornare infine al trasporto passeggeri nel suo ultimo periodo di servizio.

Infine, il transatlantico fu definitivamente attraccato al porto di Long Beach, dove oggi è un’attrazione turistica visitabile.

Il varo della Queen Mary

La Queen Mary fu progettata nel 1930, al tempo in cui le compagnie erano impegnate in una gara nella costruzione del mezzo più lussuoso per le traversate transoceaniche. Costruita dai cantieri della John Brown & Company, la Queen Mary partì per il viaggio inaugurale da New York nel maggio 1936.

Dal 1936 al 1967 il transatlantico prestò servizio sulla rotta Southampton Cherbourg-New York e, con i suoi 30 nodi di velocità, rappresentava quanto di più grande e veloce si potesse desiderare per un viaggio all’insegna del lusso e del comfort.

La Queen Mary durante la guerra

Nel  1940, il transatlantico fu diretto a Sydney dove fu trasformata in nave da guerra per il trasporto truppe. Grazie alla nuova colorazione grigia, la nave si guadagnò il soprannome di Grey Ghost.

Durante la guerra la Queen Mary, con a bordo 16.082 soldati americani, raggiunse il record del numero di persone mai imbarcate su una nave.

Rimodernamento del transatlantico

Finita la guerra, la Queen Mary poté ritornare a svolgere il suo compito di trasporto persone, non prima di un notevole rimodernamento che alla fine le permise di ospitare 711 passeggeri in prima classe, 707 in seconda e 577 in terza classe.

Il transatlantico riprese la navigazione con le sue 81mila tonnellate di stazza e i suoi 1101 membri di equipaggio. Durante il suo ultimo viaggio (31 ottobre 1967), dopo aver brindato alla sua millesima traversata, la Queen Mary raggiunse Long Beach (California) dove fu definitivamente ancorata.

Oggi il transatlantico è un museo, hotel e ristorante sull’acqua, diventata una vera attrattiva turistica. Ma veniamo ai fantasmi della nave, le testimonianze di visitatori che riferiscono di aver visto fantasmi a bordo sono molteplici.

I fantasmi della Queen Mary

Avendo partecipato alle azioni belliche ci si aspetterebbe che i fantasmi del transatlantico appartengano a soldati, ma non è così. Le circa 50 morti avvenute a bordo della Queen Mary non avrebbero niente a che vedere con la guerra.

Allora chi è a produrre i fenomeni paranormali riferiti dai visitatori: lamenti angoscianti, sbalzi improvvisi di temperatura e porte che si chiudono da sole?

La dama in bianco

La dama in bianco potrebbe essere una delle protagoniste di questi fenomeni. Si tratta di una donna molto bella, vestita in abito da sera bianco, avvistata nel Queen’s Salon. Il fantasma, ignaro degli sguardi terrificati dei visitatori, danzerebbe da sola come, forse, fece durante la sua crociera di lusso.

Grumphy

Questo, invece, non è uno spirito così tranquillo come la dama in bianco, anzi. È molto conosciuto per la sua scontrosità e per la sua indole si è guadagnato il soprannome “Grumphy, il fantasma che ringhia“. Sarebbe stato avvistato in una stanza presso le piscine di prima classe.

Le piscine della Queen Mary

Le piscine, sia quella di prima che quella di seconda classe, sono luoghi molto frequentati da dame spettrali in costume da bagno. Alcuni testimoni riferiscono di sentire i rumori degli schizzi e vedere le orme dei piedi bagnati dirigersi verso gli spogliatoi.

Durante una crociera sulla Queen Mary, una bambina di nome Jackie Korin annegò in una delle piscine e, si dice, il suo spettro viene avvistato spesso con in braccio il peluche preferito mentre canticchia una canzoncina.

Proprio grazie alla propensione al canto, alcuni ghost hunters hanno cercato di mettersi in contatto con lo spirito della bambina utilizzando questo metodo. Al fianco di Jackie compare spesso anche Sarah, lo spirito di una bambina meno docile che spesso spintona e graffia i visitatori.

Le caldaie

Il locale caldaia è stato testimone nel 1966 della morte di due persone. Una di queste è John Pedder, professione pompiere, che morì durante un’esercitazione sulla Queen Mary. Il suo fantasma stazione presso la porta di emergenza.

Vi è poi John Henry, un ragazzo di soli 17 anni, membro dell’equipaggio, che morì a causa di un incendio sulla nave e si manifesta con il surriscaldamento della porta della sala macchine e luci che si accendono/spengono a intermittenza.

Gli spogliatoi

All’interno degli spogliatoi della Queen Mary si è consumata una storia inquietante e vergognosa delle società che si professano civili: lo stupro e la successiva uccisione di una donna. All’interno dei locali degli spogliatoi i visitatori respirano un senso di oppressione e inquietudine.

Cabina B 340

Anche nelle cabine sono stati riferiti avvistamenti di fantasmi e nella B340 rasentiamo il limite: oggetti che si muovono da soli, il telefono suona da solo, rubinetti del bagno si aprono improvvisamente.

Si tratterebbe dell’opera del fantasma di Dana, una bambina che fu uccisa in bagno dopo che l’assassino aveva strangolato la madre e ucciso la sorellina. Il fantasma di Dana ogni tanto esce dalla camera B340 e lo si può percepire in piscina.

Il comandante della Queen Mary

Infine il capitano John Treasure Jones, ultimo comandante della Queen Mary e colui che accompagnò la nave al luogo del suo definitivo attracco. L’uomo era conosciuto per la sua bravura ma anche per la sua abitudine a fumare il sigaro.

Molti visitatori hanno riferito di sentire odore di sigaro nell’alloggio del capitano.

Oggi la Queen Mary è citata nei luoghi storici, è stata menzionata in molti film e attrae ogni anno migliaia di visitatori anche per l’intensa presenza di spiriti.