Octagon House

Apr 27, 2022

Octagon House è una famosa residenza di Washington, divenuta famosa per la presenza di fantasmi. La casa fu costruita verso la fine del 1700 e divenne la residenza del colonnello John Tayloe, della consorte e dei loro 15 figli.

Nel 1812, quando gli inglesi bruciarono la Casa Bianca, Tayloe mise la sua elegante dimora a disposizione del presidente Madison e consorte. Successivamente, quando nel 1855 morì la moglie di Tayloe, la Octagon House fu venduta.

Per alcuni anni ospitò un collegio femminile e infine fu abbandonata e lasciata al suo destino per molto tempo. Solo verso fine secolo, era il 1899, l’edificio venne acquistato e recuperato dall’Istituto Americano degli Architetti di cui ne è diventato la sede. Oggi Octagon House è anche sede di un museo e si racconta che sia infestata dai fantasmi.

Un passato oscuro

Cosa è successo nel passato di Octagon House ai tempi in cui vi risiedeva la famiglia Tayloe? Sembra che qualcosa di strano, in effetti, sia accaduto. In particolare, due figlie del colonnello sarebbero morte all’interno della residenza, entrambe cadendo dalla grande scalinata centrale.

Ancora più strano sembra essere la circostanza per cui entrambe le ragazze, nel momento in cui si stava per consumare la tragedia, stavano discutendo con il padre per via delle loro frequentazioni, che il genitore non riteneva all’altezza del loro rango sociale.

Si racconta anche che il fantasma di Octagon House sia quello della moglie di Tayloe, Dolley, che non avrebbe mai lasciato l’abitazione. Il suo spettro sarebbe stato avvistato molte volte nella sala da ballo vicino al grande camino.

Le apparizioni del fantasma di Dolley sarebbero accompagnate dal profumo di lillà che, a quanto pare, era il fiore preferito della donna.

I campanelli di Octagon House

Oltre ai fantasmi, all’interno di Octagon House si sentirebbe il suono misterioso di strani campanelli, come quelli usati per chiamare la servitù. Una delle testimonianze più importanti è quella della nipote del colonnello Tayloe, Virginia Tayloe Lewis, che passò la sua infanzia all’interno della casa. La donna lasciò un diario dove spiegava “I campanelli suonarono a lungo dopo la morte di mio nonno, e tutti dissero che la casa era infestata. Continuavano a suonare nonostante i fili fossero tagliati. Il nostro cameriere della sala da pranzo arrivò a chiedere se qualcuno avesse suonato, ma nessuno lo aveva fatto“.

Negli anni ci furono anche altre testimonianze, come quella del generale George D. Ramsay che si fermò a cena a Octagon House e riferì che a un certo punto i campanelli iniziarono a suonare da soli violentemente. Il maggiordomo era molto agitato e Ramsay rimase esterefatto dal fatto di non riuscire a far fermare quei campanelli impazziti.

Probabilmente a muovere i fili dei campanelli erano gli spiriti degli antichi domestici che avevano lavorato per la famiglia Tayloe e che annunciavano la loro presenza attraverso il suono dei campanelli. Nel 1952 Jacqueline Bouvier scrisse che la moglie di Tayloe avrebbe tagliato i fili dei campanelli perché “sentiva che dei nemici stavano cercando di cacciarla via di casa“.

Da quanto i campanelli sono stati eliminati da Octagon House, nessuna mano invisibile è più riuscita a farli suonare.