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Oggetti maledetti: 5 casi tra i più inquietanti della storia

Quali sono i casi più famosi di oggetti maledetti? Da sempre l’essere umano proietta paure e misteri sugli oggetti: gioielli, dipinti o manufatti antichi, che diventano i protagonisti di leggende inquietanti. Tra i casi di oggetti maledetti ce ne sono alcuni che sembrano investiti di un’aurea oscura capace di far scaturire eventi malefici, sfortuna, malattie e morte. In questo articolo vi raccontiamo i 5 casi più famosi di oggetti maledetti, storie incredibili che stuzzicano la suggestione popolare.

Oggetti maledetti: solo superstizione?

La domanda che sorge spontanea è: si tratta solo di coincidenze e suggestione collettiva? In molti casi, le cosiddette maledizioni trovano spiegazioni razionali: incendi causati da impianti elettrici difettosi, morti attribuibili a malattie o incidenti. Tuttavia, ciò che rende questi oggetti affascinanti è il potere che hanno sulla nostra mente. L’idea che un oggetto inanimato possa esercitare un’influenza nefasta ci parla del bisogno umano di trovare significati, anche nel mistero. Ecco 5 oggetti maledetti tra i più inquietanti:

1) Il dipinto del bambino piangente

Negli anni 80 si diffuse in Inghilterra un panico collettivo intorno a una serie di dipinti dell’artista Giovanni Bragolin, nei quali il pittore raffigurava volti di bambini piangenti. Le opere, riprodotte a migliaia e vendute a poche sterline, erano molto diffuse nelle case inglesi. Dopo una serie di incendi domestici, i media iniziarono a parlare di maledizione: il quadro del bambino piangente spesso rimaneva inspiegabilmente intatto tra le fiamme, circostanza affermata anche dai vigili del fuoco. Semplice coincidenza o maledizione? Il mistero non fu mai del tutto chiarito, e molte persone bruciarono volontariamente le proprie copie per precauzione.

2) La sedia di Thomas Busby

Nel 1702, Thomas Busby, un criminale inglese, fu condannato a morte per aver ucciso il suocero. Poco prima di essere giustiziato, espresse il suo ultimo desiderio: sedersi per l’ultima volta sulla sua sedia preferita, poi si alzò e lanciò una maledizione: chiunque si fosse seduto lì, sarebbe morto. Nei secoli successivi, ci furono numerose morti sospette tra le persone che avevano osato sedersi sulla sedia maledetta, soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, la sedia si trova nel museo Thirsk, è appesa al muro per evitare che qualcuno ci si sieda. Leggi l’articolo completo

3) L’anello di Silvianus

Una storia a metà strada tra archeologia e superstizione: l’anello di Silvianus! Si tratta di un semplice e piccolo anello romano, scoperto in Inghilterra, che porta con sé una storia affascinante. Il suo proprietario originale, un certo Silvianus, lo perse e lanciò una maledizione contro il ladro, chiedendo vendetta al dio Nodens.

L’anello fu trovato solo nel 1800 proprio nelle vicinanze del tempio dedicato al dio Nodens. Ma la parte più curiosa? La vicenda ispirò J.R.R. Tolkien per l’idea dell’Anello del Potere nella saga del Signore degli Anelli.

4) Gli oggetti maledetti di Bellaire House

La Bellaire House è una casa infestata che si trova in Ohio, si trova al numero 1699 di Belmont Street a Bellaire. È considerata una delle case più infestate d’America. La costruzione in stile vittoriano risale al 1847 a opera di Jacob Heatherington, magnate del carbone.

Bellaire House si affaccia sul fiume ed è famosa per la sua intensa attività paranormale. Sembra che l’edificio sorga sul terreno dove un tempo sorgeva una vecchia miniera di carbone, scenario di una violenta esplosione, che nel 1893 fece molte vittime. Se non bastasse, la casa è vicina a delle grotte funerarie dei nativi americani e questo contribuisce alla reputazione di luogo sinistro e infestato.

La Bellaire House è stata sottoposta a molte indagini paranormali ed è apparsa in programmi televisivi come “Paranormal Lockdown”. Oggi è possibile visitarla attraverso tour organizzati. Quali sono gli oggetti che provocano scompiglio tra i visitatori?

Un esempio è un vecchio divano, che si dice responsabile di numerosi eventi paranormali. Alcuni visitatori, trovandosi vicino al divano maledetto, hanno riferito di aver sperimentato emozioni negative e di sentirsi spinti via da forze invisibili. Apparizioni, graffi inspiegabili e malesseri fisici sembrano scaturire proprio da questo oggetto.

Un altro oggetto implicato negli eventi paranormali riguarderebbe la sedia di Edwin, che durante una seduta spiritica avrebbe provocato alterazioni alla corrente elettrica e lo scoppio di una lampadina. Sembra che Edwin fosse infastidito dalla presenza di una bambola sulla “sua” sedia, in effetti una volta rimosso il giocattolo, le manifestazioni sono terminate.

Per la sicurezza dei visitatori, all’interno della casa sono stati disposti dei cristalli di onice nera che formano un equilibrio energetico in grado di tenere lontano le energie negative: ovviamente è vietato toccarli e, soprattutto, spostarli!

Vuoi scoprire altri particolari su Bellaire House? Leggi l’articolo completo.

5) I quadri maledetti venduti su eBay

La fama nefasta del quadro “The Hands Resist Him” è iniziata su eBay, quando il quadro fu messo in vendita con uno strano avviso: oggetto infestato! Immediatamente l’articolo suscitò un boom di visualizzazioni tra gli utenti. Ma chi avrebbe voluto acquistare un oggetto maledetto, capace di causare incubi in chi lo osservava a lungo?

Un acquirente, che non resistette alla tentazione, si fece ovviamente avanti e, di questo dipinto del 1972 realizzato da Bill Stoneham, non si seppe più nulla. La maledizione avrà fatto il suo corso? Il quadro mostra un bambino e una bambola dietro a un vetro, con il bambino che preme con le mani contro il vetro. Secondo il venditore le figure nel quadro si muovevano di notte e causavano orribili incubi in chi si soffermava a guardare il dipinto. La fama di quadro maledetto si diffuse così tanto che il quadro fu rinominato come “il quadro maledetto di eBay“.

Un’altra icona dell’arte horror è la Dybbuk Box, una scatola da vino ebraica in vendita nel 2001 sempre su eBay. Secondo la tradizione ebraica, un Dybbuk è uno spirito maligno che si impossessa delle persone.

L’avviso del venditore era chiaro: scatola infestata, porta disgrazie a chi la possiede! Ma, anche in questo caso, si fece avanti un acquirente impavido, un antiquario americano, che decisa di acquistarla. Non passò molto tempo e il malcapitato segnalò i primi strani fenomeni: malesseri, incubi, odori inspiegabili e malfunzionamenti elettrici. Oggi la scatola fa parte della collezione di un amante degli oggetti infestati.

Che si creda o meno alle maledizioni, gli oggetti maledetti suscitano sempre la nostra curiosità, restano in bilico tra razionalità e suggestione.