Overtoun Bridge è il ponte dei cani suicidi? Sembra così, stando a quanto si dice a Overtoun House, cittadina vicino a Dumbarton nel Dunbartonshire (Scozia). Si tratta di un ponte ad arco, costruito nel 1895 sul progetto dell’ingegnere H. E. Milner.

Negli anni, l’Overtoun Bridge ha focalizzato l’attenzione dei media per il numero di cani che si sono recati in questo luogo per fare un salto nel vuoto di 15 metri e trovare ovviamente la morte sulle rocce sottostanti.

l ponte, soprannominato il Ponte dei cani suicidi, è composto da tre archi di cui quello centrale più ampio sul greto dove scorre l’Overtoun Burn. È da uno di questi punti che, a partire dal 1950 alcuni cani, molti di razza Collies, si sono gettati nel vuoto senza un motivo conosciuto.

Uniche relazioni tra questi cani era il medesimo punto scelto per il salto e il fatto che fossero razze di cani con il muso lungo. L’Huffington Post ha stimato che dal 1950 oltre 600 cani si sono gettati dall’Overtoun Bridge.

I suicidi dell’Overtoun Bridge

Nel 2001 la signora Victoria Third stava passeggiando con il suo cane di nome Bruno nei boschi e, una volta arrivati al ponte, la donna ebbe una sensazione spaventosa: “Era una giornata come le altre, piuttosto fredda. Ci siamo avvicinati al ponte. Il mio cane era davanti a me e ad un tratto ho pensato che avrebbe messo le sue zampe sul parapetto.  Ero terrorizzata da questa sensazione e così è stato“.

Nel 2006 una signora di nome Donna Cooper ha perso il suo amato cane, Ben, che si è gettato dal ponte. Al Daily Mail la donna ha riferito che il cane, dopo essersi lanciato dal ponte, aveva le zampe spezzate e fu soppresso per evitargli sofferenze.

La vista del caro collie che saltava nel vuoto ha profondamente traumatizzato suo figlio Callum di 2 anni, che ha continuato per molti mesi a chiedere del suo amico a quattro zampe.

Un altro proprietario che ha vissuto la stessa orribile esperienza è Kenneth Meikle, il quale ha dovuto assistere al volo della sua amata golden retriever di nome Hendrix, saltata nel vuoto dallo stesso punto del Overtoun Bridge.

L’uomo racconta così l’accaduto: “Stavo passeggiando con il mio compagno e i miei figli quando all’improvviso il cane è saltato. Mia figlia ha urlato e io sono corso lungo la riva dove giaceva il cane e l’ho portata in salvo.” E aggiunge: “Il giorno dopo, grazie al cielo, stava bene. Siamo stati fortunati perché è atterrata su un letto di muschio che ha interrotto la sua caduta. Altri cani non sono stati così fortunati“.

Hendrix, infatti, è il solo cane che è sopravvissuto al santo dall’Overtoun Bridge. Ha così potuto aiutare gli esperti a capire quale sia il motivo di queste morti assurde. Oggi all’inizio del ponte c’è un cartello che dice: “Ponte pericoloso. Si prega di tenere i vostri cani al guinzaglio“.

Cosa accomuna tutti i casi dell’Overtoun Bridge

È stato notato che tutti i decessi hanno praticamente le stesse caratteristiche. Prima di tutto, tutti i così detti “suicidi” si sono consumati in giornate terse, con il sole e il cielo azzurro. Inoltre, i cani che hanno compiuto questo gesto sono quasi esclusivamente razze dal naso lungo, come i retriever, i collie e i labrador.

Altro punto in comune tra tutti i decessi è il punto del Overtoun Bridge da dove i cani si sono lanciati nel vuoto. Si tratta di un punto preciso, verso gli ultimi due parapetti sul lato destro del ponte.

Il fenomeno del ponte dei cani suicidi ha interessato l’opinione pubblica e non solo. Dorren Graham, membro della Società scozzese per la prevenzione della crudeltà sugli animali ha commentato il caso come un “mistero straziante“.

Fantasmi

Accanto alle varie ipotesi, non è mancata anche la presenza di fenomeni paranormali che interesserebbero la zona. Ad Overtoun Bridge, infatti, si respira aria di leggenda. Racconti inquietanti che parlano della presenza di un fantasma.

Si tratta di White Lady of Overtoun, la moglie del Barone Overtoun, industriale scozzese che costruì un maniero nei pressi de l’Overtoun Bridge. La donna visse molti anni in questa dimora e c’è chi è pronto a giurare che il suo spirito sia rimasto imprigionato in questo luogo.

I racconti di ombre e della presenza del fantasma ha ispirato Paul Owens nella stesura del suo libro nel quale lo scrittore spiega la sua convinzione che la White Lady sia anche la responsabile della morte dei cani.

Ben oltre al racconto, Owens avrebbe confermato di essere riuscito a fotografare il fantasma sul ponte. Secondo lo scrittore, Overtoun Bridge è un luogo insolito, dove è possibile percepire sensazioni discordanti, che vanno dalla sensazione di pace all’improvvisa sensazione di terrore.

La teoria che i cani suicidi che si gettano dal ponte sia causata dalla presenza di fantasmi è sostenuta anche dalla convinzione che l’Overtoun Bridge sia un punto di passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

Nel 1994, un uomo di nome Kevin Moy gettò dal ponte suo figlio, convinto che il bambino fosse l’anticristo. Subito dopo, cercò di porre fine anche alla sua vita nello stesso modo ma per lui il salto non fu mortale.

Secondo gli abitanti della zona, gli spiriti di Overtoun Bridge avrebbero uno strano effetto sia sulle persone che sui cani. Sembra che i cani, poi, siano più sensibili degli umani nei confronti dei fenomeni paranormali.

Mary Armor, sensitiva, si sarebbe recata di proposito sul ponte in compagnia del suo labrador per una passeggiata, senza però provare alcuna sensazione negativa. “Gli animali sono ipersensibili al mondo degli spiriti, ma non ho sentito alcuna energia negativa“.

Per concludere, Armor afferma di aver provato una sensazione di calma e pace, mentre il suo cane l’ha decisamente tirata verso il lato destro del ponte.

Psicosi

Qualcuno sostiene che i cani potrebbero assorbire gli intenti suicidi dei loro proprietari. Secondo uno specialista del comportamento canino Kendal Shepherd, i cani possono soffrire di psicosi e raccogliere tristezza e stati depressivi dal padrone.

Quando c’è qualcosa che non va, il cane esprime il suo malessere. In genere non ha voglia di giocare, non interagisce e arriva a rifiutare il cibo. Alcuni esperti ritengono che in una società caotica come la nostra, l’umano sarebbe in grado di trasferire ai quattro zampe le proprie emozioni negative.

Dumbarton è un luogo in cui negli ultimi anni i casi di suicidio tra la popolazione adulta ha avuto un incremento del 200% e oggi è la maggiore causa di morte anche tra i giovani, ancora superiore rispetto agli incidenti stradali.

Suoni

Alcune teorie hanno preso in considerazione come causa dei suicidi un richiamo acustico, avvertito dai cani e stimolo per saltare dal ponte. Un’azienda di acustica e un responsabile dell’RSPB (il più grande ente di beneficenza per la conservazione della natura del Regno Unito), si sono recati sul posto.

Lo scopo della visita era quello di indagare se, come suggerito dalla gente locale, il fenomeno dei cani suicidi poteva essere dovuto alla vicina base nucleare di Faslane che potrebbe emettere un suono udibile solo ai cani.

Dopo aver osservato per giorni i livelli sonori sul ponte e nelle immediate vicinanze, gli esperti hanno escluso che ci fossero interferenze acustiche capaci di influenzare il comportamento dei cani.

Odore

Una delle teorie più sostenute è quella di un odore particolare capace di attrarre i cani sul Overtoun Bridge. Gli esperti hanno scoperto che nel sottobosco ai lati e sotto al ponte vivono diverse colonie di topi, visoni e scoiattoli.

David Sands, uno psicologo dei cani, riferisce che sotto al ponte si sarebbero insediate numerose famiglie di visoni, animale che emette un odore particolare (muffa) che attira moltissimo i cani. Secondo lo psicologo, infatti, i cani sarebbero attratti da questo odore e per curiosità si spingerebbero troppo oltre fino a cadere dal ponte.

Durante l’esperimento, effettuato in un campo, fu distribuito l’odore delle tre specie animali e, in seguito, furono liberati dieci cani delle stesse razze coinvolte nelle morti sul ponte. Lo scopo era quello di individuare quale, tra i tre animali, fosse maggiormente interessante per un cane.

Sebbene due dei dieci cani non avesse mostrato alcun interesse particolare per gli odori, i restanti otto cani si sono diretti verso l’odore dell’urina del visone. L’animale si muove e, attraverso delle potenti ghiandole, distribuisce il suo forte odore di muffa che attrae notevolmente i cani.

Se la teoria venisse confermata come la causa dei suicidi, sarebbe spiegato anche perché tutti i suicidi si sarebbero verificati in condizioni atmosferiche di clima secco e soleggiato. Si tratta di un fenomeno abbasta raro sulla costa occidentale, ma in grado di mantenere l’odore del visone intatto, non stemperato dall’umidità.

Un’ulteriore conferma potrebbe essere l’inizio temporale dei suicidi. I visoni, infatti, sono stati introdotti in Scozia a inizio secolo ma solo negli anni ’50 hanno iniziato a riprodursi in gran numero, anni in cui sono incominciati i suicidi.

Ritorniamo infine a Hendrix, esemplare di golden retriever di 19 anni e l’unico animale che si è salvato dopo il salto dal Overtoun Bridge. Lo psicologo David Sands si è recato a Dumbarton per verificare l’impatto da parte del cane con il ponte.

Sands ha attraversato il ponte insieme a Hendrix, con l’animale che ha camminato tranquillo e felice fino al fatidico punto dei suicidi. Qui, Hendrix si è fermata molto tesa, qualcosa la attirava molto ma non ha avuto la forza, forse a causa dell’età, di saltare.

Secondo lo psicologo, uno dei sensi primari dell’animale, tra olfatto udito e vista, è stato stimolato a tal punto da avvertire la necessità di proseguire.