La Brown Lady è uno dei fantasmi più famosi di sempre e uno tra i più interessanti agli occhi degli amanti del paranormale. Vi va di conoscerla? Si tratta del fantasma che infesta Raynham Hall, una dimora nella campagna del Norfolk, in Inghilterra.
É qui, a Raynham Hall, sede da sempre della famiglia Townshend, che i fotografi della rivista Country Life hanno catturato in una fotografia il famoso fantasma della Brown Lady. Il nome dello spettro si deve al suo abbigliamento, un sontuoso abito di broccato marrone.
Il fantasma della Brown Lady
Chi è la Brown Lady? O, meglio, chi era quand’era in vita? La leggenda vuole che si tratti di Dorothy Walpole, sorella di Robert Walpole, il primo a diventare Primo Ministro della Gran Bretagna.
Dorothy sposò il visconte Charles Townshend, un uomo molto violento e conosciuto per il suo carattere burbero. Un giorno Townshend scoprì l’adulterio della moglie con Lord Wharton e fece rinchiudere Dorothy tra le mura di Raynham Hall. La donna fu sepolta nel 1726, si dice che morì a causa del vaiolo.
Secondo altri racconti, però, il funerale sarebbe stato una farsa e Dorothy sarebbe morta anni dopo, dopo lunghi anni di prigionia, a causa di una violenta spinta giù dalle scale. Da quel momento, il fantasma scende e sale le scale senza pace, forse alla ricerca dei figli che le furono sottratti.
I primi avvistamenti della Brown Lady
Durante un ricevimento di Natale del 1835 a Raynham Hall, alcuni ospiti sostennero di aver visto un fantasma. Si trattava del colonnello Loftus e un certo Hawkins che, come ebbe modo di raccontare Lucia C. Stone, avrebbero visto la Brown Lady una notte mentre si dirigevano verso le loro camere da letto. I due rimasero molto impressionati in particolare dall’abito marrone e consunto dal tempo.
La notte seguente Loftus replicò l’esperienza di vedere il fantasma e, questa volta la sua attenzione fu catturata dalle orbite vuote del volto, scure rispetto al resto del viso luminoso. Questi primi racconti sulla presenza di un fantasma scossero la quiete di Raynham Hall e alcuni dipendenti lasciarono il lavoro e si allontanarono.
Esperienze simili le avrebbe vissute anche i componenti della famiglia, così come raccontò la figlia di Charles Townshend, la quale riportò l’avventura di suo padre, nascosto nella sua stanza con un revolver in mano. La Brown Lady si sarebbe fermata proprio di fronte alla sua camera e avrebbe sorriso con un ghigno diabolico attraverso uno spiraglio della porta.
Charles, avrebbe preso questo gesto come un affronto e sarebbe balzato nel corridoio scaricando il caricatore in direzione del fantasma. Ovviamente i proiettili la attraversarono e si conficcarono in una porta in fondo al corridoio.
Da quella volta, ricordava Lady Townshend, suo padre non si intromise più in merito alla presenza dello spettro. Le apparizioni, però, non cessarono e nel 1926 fu proprio suo figlio a incontrare la Brown Lady sulle scale. Il ragazzo riconobbe la figura spettrale nel volto del ritratto di Dorothy Walpole che era appeso in una delle stanze di Raymond Hall.
La fotografia del fantasma
Gli avvistamenti del fantasma diminuirono negli anni fino al famoso scatto fotografico, che avrebbe immortalato la Brown Lady sulle scale. Era il settembre 1936, quando un fotografo della rivista Country Life, Hubert C. Provand, stava lavorando ad un articolo su Raymond Hall.
Secondo i racconti, dopo un primo scatto in direzione della scala, l’assistente di Provand stava per scattare di nuovo quando si accorse di una nube di vapore che pian piano assumeva sembianze umane. Una volta che si fu formata la sagoma di una donna, lo spettro iniziò a scendere le scale e avvicinarsi ai due uomini.
Fu scattata in fretta e furia un’altra fotografia, destinata a rimanere nella storia come una delle poche immagini di fantasma impresse su una pellicola fotografica. La fotografia in questione era destinata a diventare molto famosa, apprezzata dagli amanti del paranormale, quanto criticata come vedremo in seguito.
Il resoconto dell’apparizione, correlato di fotografia del fantasma, apparse su Contry Life nel dicembre 1936 e la notizia suscitò ovviamente molto interesse e scalpore nell’opinione pubblica di allora. Del caso di interessò Harry Price, un noto investigatore del paranormale, il quale intervistò Provand e l’assistente Shira, restando molto affascinato dai loro racconti.
Price dirà più tardi di aver trovato il caso molto affascinante e il negativo della fotografia del tutto originale, lontano da qualsiasi falsificazione. Non tutti però erano di questo parere.
Le critiche e i sospetti
Lo scatto fu accolto, ovviamente, anche dalle critiche di alcuni scettici, i quali sostenevano che Shira avesse contraffatto la fotografia con qualche trucco, ad esempio ungendo di grasso l’obiettivo durante l’esposizione. In alternativa, l’immagine sarebbe stata ritoccata applicando una doppia esposizione, come affermato da Joe Nichell dopo un esame accurato dell’immagine. Dello stesso avviso anche altri esperti, che identificarono delle linee più chiare nella parte superiore della ringhiera che farebbero pensare ad una sovrapposizione di immagini.
Tra le varie ipotesi, c’è anche chi si è spinto ai limiti della cristianità, affermando che l’immagine del fantasma della Brown Lady ricorda molto quella della statua della Vergine Maria, soprattutto nel punto in cui le mani sembrano giunte in preghiera. Secondo queste teorie, ai piedi del fantasma sarebbe ben visibile anche il piedistallo su cui sarebbe fissata la statua.
La dimora di Raynham Hall è molto antica e ha alle spalle una lunga storia fatta di sofferenza, dolore e morti violente. Si dice che la Brown Lady non sia l’unica entità inquieta a soggiornarvi ancora, ci sarebbero gli spettri di due bambini, il fantasma del Duca di Monmouth e quello di un simpatico cocker spaniel!
Tra la realtà e la fantasia c’è sempre una sottile linea di mezzo, ognuno può vedere in uno scatto ciò che vuole o, semplicemente, ciò che crede di vedere. E, come sempre, non esiste giusto o sbagliato.