Avvistamento UFO di un pilota di linea italiano

UFO nei cieli italiani: testimonianze dei piloti

Negli ultimi decenni, sono emerse diverse testimonianze di piloti italiani di linea e militari, che raccontano i loro incontri con UFO nei cieli italiani. Si tratta delle parole di professionisti addestrati, affidabili e con migliaia di ore di volo alle spalle. Ecco i casi più incredibili, le testimonianze che rappresentano un tassello importante nello scenario globale degli avvistamenti UFO.

5 casi di avvistamento UFO nei cieli italiani

1973 Latina – UFO intercettato da caccia militari
Nel 1973 ci fu un’intensa attività ufologica nei cieli italiani. Uno degli episodi più eclatanti accadde sui cieli di Latina, dove un aereo di linea dell’Alitalia diretto a Napoli, segnalò la presenza di un oggetto non identificato a una quota insolita. L’oggetto, che fu descritto di forma rotonda e di colore grigio, fu individuato anche sui radar dai controllori di volo. L’Aeronautica Militare fece decollare due caccia da Ciampino ma, una volta sul posto, l’oggetto fece una brusca accelerazione e scomparve nel cielo.
Confronto: questo caso trova un’analogia in un episodio accaduto nel 1976 a Teheran, quando due caccia F-4 iraniani cercarono di intercettare un oggetto non identificato, che come nel caso di Latina, dimostrò capacità di manovra fuori dal comune, eludendo il controllo da parte degli aerei.

1973 Torino – Avvistamento multiplo da aerei e torre di controllo
All’aeroporto di Caselle si verificò un altro caso di avvistamento di UFO nei cieli italiani. Tre aerei in arrivo, un DC-9 da Parigi, un Piper Navajo e un aeromobile proveniente da Roma, segnalarono simultaneamente la presenza di un oggetto luminoso. Le segnalazioni furono confermate anche dal personale di terra e dalla torre di controllo, un oggetto rimasto visibile per alcuni minuti e poi svanito improvvisamente.
Confronto: A livello internazionale nel 1986 si verificò un caso simile in Giappone, quando un aereo (volo JAL 1628) si trovò alle prese con un UFO di grandi dimensioni sopra l’Alaska. Il passaggio dell’oggetto fu tracciato dal radar e osservato anche dai controllori di volo.

1979 Treviso – Pilota Giancarlo Cecconi
Il maggiore Cecconi dell’Aeronautica Militare era al comando di un G-91R, chiamato a verificare la segnalazione di un UFO nei cieli di Treviso. Il pilota si avvicinò all’UFO, descritto come un cilindro di colore nero, e riuscì persino a scattare alcune fotografie, ma subito dopo l’UFO sparì velocemente dalla sua vista e dal radar.
Confronto: un oggetto simile fu avvistato nel 1951 dall’astronauta Gordon Cooper, mentre era in volo in una formazione militare. Cooper riuscì a filmare l’oggetto metallico dalla forma insolita prima che con una manovra improvvisa sparisse dalla sua vista.

1978 Voghera – Una luce verde inseguita da più aerei
Nel 1978 il comandante A.C. stava sorvolando i cieli di Voghera con un aereo di linea, quando un fascio di luce verde si accostò e seguì l’aeromobile, entrando nel cono visivo della cabina di pilotaggio. L’oggetto fu avvistato contemporaneamente anche da altri voli di linea in zona e registrato dai radar di terra.
Confronto: questo evento ricorda il caso del volo British Airways nel 1991, in cui il comandante avvistò un oggetto luminoso che si muoveva parallelamente al Boeing 737 che stava pilotando. Secondo la testimonianza, l’UFO seguì l’aereo per diversi chilometri per poi scomparire senza lasciare traccia.

1972 Fiumicino-Punta Raisi – Oggetto in rotta di collisione
Durante un volo Alitalia, l’equipaggio si trovò un oggetto luminoso che si avvicinò a grande velocità frontalmente all’aereo e pensarono a una collisione con l’oggetto. Quest’ultimo, però, all’ultimo istante virò a una velocità impensabile per un velivolo convenzionale, evitando l’impatto.
Confronto: a livello internazionale ritroviamo un’analogia in un episodio accaduto nel 2004 al largo della California, quando dei piloti della USS Nimitz osservarono oggetti non identificati che si muovevano con accelerazioni estreme, fuori dalle possibilità della tecnologia umana attuale.

Reazioni istituzionali

A differenza di altri paesi, l’Aeronautica Militare italiana ha reso pubblici diversi dossier relativi agli avvistamenti UFO nei cieli italiani. Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) ha catalogato oltre 20.000 segnalazioni da parte di cittadini, piloti militari e personale radar. In altri paesi, com’è il caso degli USA, invece, gli avvistamenti UFO sono sempre stati un argomento da trattare con la massima segretezza. Solo recentemente il Pentagono ha avviato il progetto AARO (All-domain Anomaly Resolution Office) con indagini ufficiali che hanno riconosciuto l’esistenza di “fenomeni anomali non identificati“.

Conclusione

Per quanto riguarda gli avvistamenti UFO in Italia, possiamo concludere dicendo che le testimonianze dei piloti rientrano in un contesto di osservazioni altamente credibili. In aggiunta, vi sono dei punti in comune che evidenziano la presenza di oggetti con capacità di accelerazione fuori dal convenzionale e osservazioni contemporanee tra i piloti e i radar. Si tratta di testimoni attendibili e professionali, poco inclini al sensazionalismo.

Da questo possiamo dedurre che le testimonianze siano attendibili ed è inevitabile che nascano degli interrogativi legittimi: si tratta di droni, fenomeni ancora ignoti, oppure siamo di fronte a una verità indiscutibile? Gli UFO esistono e ci osservano? Perché tutto questo interesse per i nostri aeromobili, forse siamo stati e siamo sotto osservazione per scoprire il nostro livello di tecnologia?