Il nostro viaggio a Bucarest nasce dal desiderio di visitare il famoso castello di Dracula, una tappa fondamentale per gli amanti del mistero. Ma la capitale della Romania ha tantissimo altro da offrire e negli ultimi anni ha visto un incremento considerevole del turismo per via del suo lato elegante e raffinato, monumenti, attrazioni e una storia tutta da raccontare.
Consiglio per un viaggio a Bucarest:
Prima di partire per il viaggio a Bucarest è consigliabile acquistare un Pass, comprensivo di molte attrazioni, risparmierete soldi e molte code alle biglietterie. Volete muovervi in autonomia anche nei dintorni della capitale? Confrontate le migliori offerte per un’auto a noleggio. Se vi fermerete a Bucarest per qualche giorno, è molto importante scegliere una camera in uno dei migliori hotel della capitale.
1) Revolution Square
Conosciuta nel tempo come Piața Palatului (Piazza del Palazzo), la piazza è stata rinominata in Piazza della Rivoluzione a seguito, appunto, della Rivoluzione rumena del 1989. La Revolution Square è considerata uno dei punti più legati alla storia nazionale della Romania. Sulla piazza sorgono alcuni dei monumenti architettonici e culturali più importanti del paese, come il Palazzo dei Senato e il Palazzo Reale, che ospita il Museo Nazionale d’Arte della Romania.
La Piazza della Rivoluzione, sede dell’ex Comitato centrale del Partito comunista rumeno, da dove il 22 dicembre 1989 Nicolae Ceaușescu e la moglie fuggirono, oggi è una meta turistica che rappresenta l’identità culturale e storica della capitale e il punto di partenza per il nostro viaggio a Bucarest. Sulla piazza spicca anche la chiesa di Kretzulescu, costruita tra il 1720 e il 1722, uno dei luoghi di culto ortodosso meglio conservati di Bucarest. A lato della chiesa troviamo un busto commemorativo di Corneliu Coposu, uno dei leader politici più rispettati della Romania e leader fondatore del nuovo Partito Nazionale Contadino e Cristiano Democratico Romeno.
2) Ateneo Romeno
L’Ateneo romeno fu costruito nel 1888 ed è la sede della Filarmonica “George Enescu”, una sala da concerto neoclassica conosciuta per la sua straordinaria acustica e gli affreschi che raffigurano la storia della Romania.
La struttura in stile neoclassico ha ottenuto il Marchio del Patrimonio Europeo nell’ambito della selezione 2023, un tributo all’importanza storica-culturale e un riconoscimento per il suo ruolo nel promuovere l’unità europea attraverso l’arte e la musica. L’Ateneo romeno è uno dei simboli più iconici della capitale e non solo per il fatto di essere un tempio della musica, ma altrettanto per la sua bellezza architettonica, con la facciata bianca ornata da colonne corinzie e l’imponente cupola di rame.
3) Giardino Cismigiu
Il Giardino di Cismigiu, fondato nel 1847, è il più antico parco pubblico di Bucarest, un polmone verde che si estende per circa 16 ettari nel centro della città. Il giardino è in stile inglese, con sentieri, aiuole con molte specie vegetali e un lago artificiale. Si tratta di un luogo di ritrovo per gli abitanti della città e per i turisti durante tutto l’anno.
Con la bella stagione le famiglie possono noleggiare barche a remi e percorrere il lago, distendersi sull’erba al riparo dal sole, giocare e fare lunghe passeggiate. In inverno, invece, la superficie ghiacciata del lago si trasforma in una pista di pattinaggio. Se visiterete il giardino di Cismigiu, fate attenzione alle sculture disposte nel verde. Una di queste è il Monumento agli Eroi Francesi, in memoria dei soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Ci sono poi i busti dei principali scrittori rumeni.
4) Palazzo del Parlamento
Il Palazzo del Parlamento, con le sue oltre 1100 stanze, è la costruzione più grande al mondo dopo il Pentagono. Il Palazzo fu costruito durante il regime comunista di Nicolae Ceaușescu e rispecchia uno stile architettonico eclettico di classicismo socialista. L’unico modo per visitare il palazzo è attraverso le visite guidate, un’imperdibile occasione per percorrere i profondi tunnel e le camere segrete.
Curiosità: il palazzo è alto 84 metri e si estende per 92 metri sotto terra. Per poter costruire l’edificio fu necessario abbattere al suolo un’intero quartiere con 30.000 edifici.
5) Cattedrale dei Santi Costantino e Elena
La cattedrale dei Santi Costantino ed Elena è una cattedrale ortodossa, nonché la sede ufficiale del patriarca della Romania. La cattedrale si erge sulla cima della collina Dealul Mitropoliei e rappresenta un notevole esempio architettonico dello stile Brâncoveanu, ovvero una fusione tra elementi barocchi, bizantini, ottomani e tardo rinascimentale.
Quella che è oggi l’edificio religioso più importante di tutto il paese, nel 1862 fu lo scenario dell’assassinio del primo premier rumeno Barbu Catargiu, ucciso da due colpi di pistola di fronte alla cattedrale mentre transitava a bordo di una carrozza. Abbiamo incluso la cattedrale nel primo itinerario del viaggio a Bucarest per via della bella facciata neoclassica con belle colonne e capitelli dorati. Il tetto è sovrastato da quattro torri e tre grandi cupole.
6) Grande Sinagoga
La grande sinagoga di Bucarest fu costruita nel 1846 in stile neobarocco e fu uno dei principali luoghi di culto della comunità israelita della capitale. Visse gli anni delle distruzioni dei Legionari della Guardia di Ferro del 1941,
Sopravvissuta quasi indenne alla furia distruttrice dei Legionari della “Guardia di Ferro” nel 1941, fu testimone del progressivo tramonto della comunità ebraica della capitale. Oggi l’edificio, reduce di un’architettura circostante che è svanita negli anni, è inglobato in una realtà urbana che rispecchia lo stile voluto Ceausescu.
7) Monastero Stavropoleos
Il tempio ortodosso fu costruito nel 1724 e, nonostante il pericolo di crollo della cupola a causa dei terremoti, la chiesa fu restaurata e ricostruita. Ad oggi l’esterno della chiesa Stavropoleos è coperta da affreschi colorati e all’interno sorprende la bellezza degli elementi decorativi, esempio dell’arte sacra e bizantina.
8) Museo di Storia Nazionale Romena
Il museo, inaugurato nel 1972, ha una bellissima facciata, un maestoso colonnato e grandi cupole. L’area comprende la mostra dedicata alla Colonna di Traiano, con una fedele riproduzione dell’edificio, nel piano interrato del museo si trova la zona dedicata al tesoro Nazionale Rumeno, con tanto oro e sontuose corone.
9) Quartiere Lipscani
Si tratta di un quartiere storico di Bucarest, dove si concentra la vita mondana e soprattutto quella notturna. È qui che troverete il palazzo che ospitò il principe Vlad III, soprannominato “l’Impalatore”. In passato Lipscani fu il centro del commercio cittadino e le strade presero il nome dalle numerose attività commerciali che fiorivano nel quartiere. Dopo la seconda guerra mondiale, il quartiere subì un lento degrado fino a finire in rovina sotto la dittatura di Ceaușescu.
La rinascita di Lipscani iniziò dagli anni ’80 fino a diventare il cuore della scena artistica rumena. Bar e ristoranti si sono moltiplicati e si alternano ai negozi di antiquariato e souvenir, ma non mancano nemmeno i grandi brand occidentali. Lipscani è il luogo ideale per concludere a tarda notte il primo giorno del nostro viaggio a Bucarest.

10) Casa di Ceausescu
Ripartiamo da una meta classica del turismo di massa, la Casa di Ceaușescu. La maestosa dimora fu la residenza privata di Nicolae ed Elena Ceaușescu dal 1965 al 1989. Conosciuta anche come Palazzo della Primavera, la Casa di Ceaușescu ha interni lussuosi che rispecchiano la vita degli ex leader comunisti della Romania.
Il famoso Palazzo Primaverii fu aperto al pubblico nel 2016 con lo scopo di mostrare a tutti il fastoso stile di vita di Ceausescu. Chi era questo enigmatico personaggio romeno? Nato nel 1918 da una famiglia molto povera, Nicolae Ceausescu desiderava diventare calzolaio ma, grazie anche a qualche carta falsa, iniziò una folgorante carriera politica. Nonostante gli ideali socialisti che portava avanti, Ceausescu e la moglie vivevano ostentando un lusso eccessivo, in netto contrasto con il tenore di vita del popolo rumeno, sottoposto a povertà e privazioni.
Per visitare la dimora bisogna partecipare ad una visita guidata, durante la quale si ha accesso ai lussuosi saloni finemente decorati, una sala cinematografica e un giardino tropicale interno. La chicca di questa dimora è la piscina a mosaico molto suggestiva e appariscente.
11) Parco di re Michele
Il parco di re Michele fu aperto nel 1936 dopo la bonifica dell’intera area, che un tempo era una palude. Oggi il Parco si estende per oltre 1 chilometro quadrato intorno al lago di Herăstrău ed è il luogo preferito dagli abitanti della capitale per ritagliarsi qualche ora di vita all’aria aperta. Il parco offre belle passeggiate nel verde, caffè all’aperto e il noleggio di barche. Attraversando il parco incontrerete molti busti dei poeti, panchine in stile liberty e tanti roseti colorati.
Oltre al relax, nel parco si incontrano anche skatepark, dove gli appassionati eseguono trick sulle rampe con acrobatiche esibizioni, e attrezzature da fitness. All’interno del parco si trova anche il Museo Nazionale del Villaggio Dimitrie Gusti.
12) Giardino giapponese
Adiacente al Parco Herăstrău non possiamo perdere il giardino giapponese, un bellissimo angolo paradisiaco dove immergersi in una atmosfera unica fatta di fantastiche composizioni floreali, aiuole colorate e piccoli corsi d’acqua: un angolino di Giappone sapientemente ritagliato in piena città. Il momento ideale per visitare il giardino giapponese è il periodo della fioritura dei ciliegi, quando gli alberi sono ricoperti di fiori bianchi e rosa.
13) Arco di trionfo
Uno dei monumenti principali di Bucarest è l’Arco di Trionfo. La prima costruzione in legno risale al 1878, in occasione dell’indipendenza della Romania e nel 1922 fu sostituito da un nuovo arco, sempre in legno e stucco, in seguito alla fine della Prima Guerra Mondiale. Infine, tra il 1935 e il 1936 l’arco, che misura 26 metri di altezza, fu rivestito di granito.
L’Arco di Trionfo, che sembra ricordare l’Arc de Triomphe di Parigi, ogni primo dicembre diventa lo scenario di parate militari e celebrazioni. Attraverso una scala è possibile accedere sulla cima dell’arco, da dove si gode di una vista mozzafiato sulla città.
14) Museo nazionale Villaggio Dimitri Gusti
Sulle rive del lago Herăstrău troviamo il museo nazionale del villaggio Dimitrie Gusti, fondato dall’omonimo sociologo e inaugurato nel 1936. Le costruzioni, selezionate e smantellate dai loro luoghi di origine, arrivarono a Bucarest in vagoni ferroviari per essere riassemblate sul posto. Il Museo del Villaggio rappresenta costruzioni contadine, utensili, suppellettili, oltre a fontane, mulini, chiese e officine, ognuna specifica in base all’area etnografica e all’epoca.
15) Casa della Stampa Libera
La Casa della Stampa Libera è un edificio che sorge nel quartiere Băneasa a Bucarest, un’opera architettonica che riflette l’imponenza dello stile stalinista. Negli anni l’edificio fu il fulcro delle attività di stampa della capitale rumena e assunse l’attuale nome in seguito alla caduta del regime comunista nel 1989, anno in cui fu anche smantellata la statua di Lenin. Oggi di fronte all’edificio si trova una statua ideata dallo scultore Mi hai Buculei, il Monumento della Lotta Anticomunista.

Anche il secondo itinerario del nostro viaggio a Bucarest finisce qui, ma ci sono ancora un paio di luoghi che, se ne avrete tempo, meritano di essere visitati. Il primo sono le Therme București, situate a nord di Bucarest. Con le sue decine di piscine, saune e scivoli d’acqua, il complesso termale è il più grande d’Europa.
La struttura si trova all’interno di un immenso giardino botanico che ospita piante di ogni specie ed è suddiviso in una zona dedicata al puro divertimento, con piscina a onde e scivoli, e un’area riservata al relax. Tra una piacevole immersione nell’acqua termale a 33°C e una sosta nel mezzo di un’oasi di palme, gli ospiti possono accedere al planetario e a molte altre attrazioni. Non dimentichiamo inoltre la presenza di bar a bordo piscina e ristoranti che allieteranno la vostra giornata.
É arrivato il momento di lasciare Bucarest e ci dirigiamo verso la nostra metà preferita: il castello di Dracula! Con il suo stile gotico, il castello di Bran sembra corrispondere perfettamente alla descrizione che Bram Stoker fece della dimora immaginaria del famoso vampiro. Secondo la leggenda Vlad l’impalatore sarebbe stato prigioniero in questo castello.
Siete pronti a percorrere i passaggi bui e angusti che si trovano all’interno del castello? Per la visita affidatevi ad una visita guidata organizzata, come quella che vi consigliamo qui sotto:
Prima della visita al castello avete voglia di approfondire la storia di Vlad e della sua tecnica preferita per punire i nemici? Ne abbiamo parlato in questo articolo. Il castello di Bran, spesso chiamato castello di Dracula, non è famoso solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per i suoi inquietanti racconti di apparizioni di fantasmi.