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Visitare Praga è come immergersi in una fiaba dei tempi moderni. Fin dall’antichità questa terra ha suscitato scenari magici e misteriosi, a partire dalla fondazione stessa della città. Una leggenda parla della principessa del popolo ceco Libuše, donna dai poteri magici di veggente, la quale profetizzò la costruzione di Praga nel 730 a partire dal suo castello.

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Ai giorni nostri Praga è una città moderna, con un notevole patrimonio di monumenti e pregi architettonici, una vita culturale frizzante e mondana di tutto rispetto. Ecco un percorso per visitare Praga e non perdersi le attrazioni più famose, oltre a qualche deviazione fuori dal turismo di massa, come un bel tour serale tra fantasmi e leggende.

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Preparatevi inoltre a gustare le specialità gastronomiche del Paese dando un’occhiata a questo articolo.

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Potete scegliere di muovervi con i mezzi pubblici e in parte a piedi, ma se avete intenzione di muovervi autonomamente potreste noleggiare un’auto, verificate le migliori offerte per il noleggio e risparmiate!

A proposito di cibo, non potete perdere l’esperienza di una cena medievale con bevande illimitate!

1) Malá Strana

Iniziamo ovviamente da uno dei gioielli della capitale ceca: il quartiere di Malá Strana, una vera chicca preservatasi dal passare del tempo. Oggi, questa piccola “cittadella” è abitata da circa 6000 persone ed è un angolo molto caratteristico di Praga.

Arrivando da Via Mostecka, la strada percorsa dagli imperatori prima delle incoronazioni, si raggiunge Il cuore del quartiere, ovvero la piazza Malostranské Náměstí, sulla quale sorge la bella chiesa dedicata a San Nicola. Al suo interno è presente l’organo suonato da Mozart durante il suo passaggio a Praga.

Al centro della piazza si trova la Colonna della Vergine, conosciuta anche come la Colonna della Peste, eretta nel 1715 in segno di ringraziamento dai sopravvissuti all’epidemia che ha invaso la città. Intorno alla piazza si snodano affascinanti palazzi in stile barocco. Tra questi la sede dell’Accademia della Musica e il Palazzo Liechtenstein.

Partendo da Piazza Malastrana e dirigendosi verso il castello, incontriamo la Via Nerudova, una delle più belle strade di Praga per via dei suoi edifici barocchi. Anticamente, le case venivano contraddistinte con nomi, come la Casa dell’Ancora d’Oro, la Casa del Gatto, la Casa dei Tre Violini, ecc.

Sempre nel quartiere di Malá Strana troviamo una piccola isoletta chiamata Isola di Kampa, accostata ad un canale artificiale realizzato per l’alimentazione degli antichi mulini ad acqua. Nella parte meridionale dell’isola c’è un bel parco con sculture moderne e il famoso muro di John Lennon, simbolo di pace e libertà.

Il quartiere di Malá Strana è collegato alla Città Vecchia attraverso il Ponte Carlo, un antico ponte in pietra sul fiume Moldava che, oltre ad una innegabile imponenza, rievoca misteriose e affascinanti leggende.

Il Ponte Carlo ha una lunghezza di oltre 500 metri, lungo i quali espongono le loro opere artisti di strada e venditori di souvenir. Il suo nome deriva da Carlo V, Imperatore del Sacro Romano Impero, che ne ordinò l’edificazione a partire dal 1357 seguendo quelle che all’ora venivano considerate cifre “magiche”.

Ci sono poi alcune leggende che aleggiano sul ponte. Una di queste parla della statua di San Giovanni Nepomuceno, edificata in ricordo dell’allora prete di corte che si sarebbe rifiutato di riferire l’argomento di un colloquio privato con la regina.

Dopo l’amputazione della lingua, il suo corpo sarebbe stato gettato in acqua dal Ponte Carlo. Cadendo in acqua, avrebbe fatto brillare cinque stelle, da allora il simbolo del Santo. Secondo la leggenda, accarezzare la statua porterebbe fortuna. Il ponte, però, ha anche un’altra leggenda che riguarda la sua costruzione.

In quella occasione, infatti, fu chiesto a tutti i cittadini di inviare tutti gli albumi d’uovo che riuscissero a trovare, sarebbero serviti per rinforzare ulteriormente i pilastri della struttura. Un carico arrivò a destinazione, ma si trattava di uova sode! Fu così che prese vita un sortilegio, secondo il quale tutto il lavoro fatto durante il giorno nella costruzione del ponte, durante la notte crollava.

Come per molti altri ponti, anche in questo caso l’architetto chiese l’aiuto del diavolo. In cambio, sarebbe stata sua l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il ponte. Per evitare una tale sorte a un cittadino, si pensò di liberare un gallo. Il diavolo, però, non cascò nel tranello e fece accorrere invece la moglie dell’architetto, che per prima attraversò il ponte.

Leggende a parte, c’è chi crede di aver visto muoversi le statue del ponte e perfino di averle sentite parlare.

2) Vicolo D’Oro

Uno dei luoghi più pittoreschi di Praga è il Vicolo D’Oro, una piccola strada con case basse e colorate nei pressi del castello che ci porta indietro nel tempo. La vista di questi edifici è molto curiosa e riflette un’atmosfera fiabesca.

La visita al Vicolo D’Oro, essendo parte integrante del complesso del castello, è subordinata all’acquisto del biglietto (itinerario A e B) d’ingresso al maniero. In queste casette variopinte hanno abitato molti personaggi famosi, forse il più conosciuto fu Franz Kafka, il quale abitò la casetta n. 22 dal 1916 al 1917.

Ad un’estremità del Vicolo D’Oro si trova la Torre Nera, i cui sotterranei furono utilizzati come prigione fino al 1743, mentre oggi espone una collezione di armi e armature medievali. Dall’altra parte ci sono la Torre Bianca e la Torre Dalibor. Proprio a quest’ultima è legato un racconto popolare.

Il nome della Torre, che fungeva da prigione, si deve al cavaliere Dalibor di Kozojedy, il quale era solito suonare il violino nella sua cella in attesa della sua esecuzione a morte. I cittadini si erano affezionati al suono del violino di Dalibor e apprezzavano molto la sua musica che riempiva le strade ogni notte.

Una volta che l’uomo fu giustiziato, la polizia cercò di non divulgare la notizia, ma gli abitanti della zona capirono nel momento in cui non lo sentirono più suonare. Oggi nella torre sono esposti gli antichi strumenti di tortura, resti di vecchie botole e le celle di prigionia.

La via degli Alchimisti si chiama così perché è stata abitata da molti alchimisti alle dipendenze dell’imperatore Rodolfo II. Il sovrano era molto appassionato della materia ed occupato nel cercare il modo per trasformare il ferro in oro, mentre gli alchimisti erano impegnati nella ricerca dell’elisir di lunga vita.

3) Castello di Praga

Uno dei simboli più affascinanti di Praga è il famoso castello (ne abbiamo parlato in questo articolo), riconosciuto anche come il castello più grande del mondo. Pražský hrad, infatti, copre una superficie di 70000 metri quadri e dalla sua posizione elevata, domina la vista sulla città.

Il castello di Praga risale al IX secolo e fino alla fine della prima guerra mondiale fu residenza dei re di Boemia, poi successivamente (1993) residenza del Presidente della Repubblica Ceca. Partendo dall’ingresso principale in piazza Hradčanské náměstí, si incontrano due grandi statue che danno accesso alla corte d’onore.

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Molto scenografico è il cambio della guardia che avviene ogni ora dal mattino fino alla sera. Accedendo alla seconda corte si incontra un pozzo e la fontana barocca del XVII secolo. Sulla destra dell’ingresso la Cappella della Santa Croce custodisce pezzi molto preziosi del Tesoro di San Vito.

Il piano nobile è allestito con la Galleria Rodolfina, con i tesori della collezione di Rodolfo II, mentre nella terza corte del castello è raffigurata la statua di San Giorgio.

4) Duomo di Praga

Il Duomo di Praga risale al 1344 e rappresenta il simbolo spirituale della Nazione. Il suo aspetto gotico odierno è il risultato di molti anni di costruzione e ricostruzione. L’interno della Cattedrale di San Vito custodisce meraviglie, come la Cappella e la tomba di San Venceslao, la Camera della Corona con i gioielli della corona.

La Cattedrale ospita anche importanti reliquie, come la testa di San Luca Evangelista, recuperata da Carlo IV nel 1354 durante la sua visita a Padova, oltre alla testa di Sant’Anania.

5) Monastero di Strahov

Praga ha anche un fascino sacro, a partire dalla magnificenza del suo monastero. Il monastero di Strahov si trova tra la collina di Petrin e Hradcany e rappresenta la presenza ecclesiastica del paese dal 1140, anno della sua fondazione.

A proposito della sua fondazione, esistono fonti storiche che azzardano una tesi: l’ordine di fondazione sarebbe stato impartito dal sovrano Jindřich Zdíck, vescovo di Olomouc, in seguito a un pellegrinaggio in Terra Santa.

L’aurea di sacralità che circonda questo luogo di fede sembra aver superato tutti gli ostacoli e le catastrofi della storia, tra cui incendi, guerre e cataclismi. A partire dal Rinascimento, la cattedrale ha beneficiato di importanti restauri fino ad assumere l’aspetto barocco di oggi.

6) Chiesa dell’assunzione della Vergine Maria

Arrivando nei pressi della chiesa, lo sguardo viene catturato dalle sue due belle torri. Al suo interno, l’altare marmoreo di Slivenec e le sculture di Platzer.

La chiesa rientra nel complesso monastico, un luogo solenne che spesso è stato lo sfondo di produzioni cinematografiche, come La leggenda degli uomini straordinari.

7) La Biblioteca

La Biblioteca di Praga contiene una mole di volume che raggiunge le 60000 unità, suddivise tra la Sala Filosofica e la Sala Teologica.

Una delle peculiarità della Biblioteca è il caratteristico “Gabinetto delle Curiosità“, dove sono esposti numerosi cimeli, tra cui rarità scientifiche, archeologiche, che rappresentano la loro natura strana e, a volte, sconosciuta.

8) Collina di Petrin

Raggiungibile attraverso una funicolare, dalla cima della collina di Petrin si gode un panorama mozzafiato su Praga, ma il quartiere riserva anche altre sorprese, tra cui bellissimi giardini e un’ampia area verde.

Sulla vetta si può ammirare la Torre realizzata con tralicci d’acciaio e copia 1:5 della Torre Eiffel di Parigi. La Torre non dispone di un’ascensore, che è dedicato solo ad invalidi e anziani. Tutti gli altri possono raggiungere la terrazza panoramica salendo 299 gradini. Al piano terra è allestito un Museo che racconta la storia della torre, i progetti di costruzione e le foto d’epoca.

Sepre nei pressi della Torre panoramica potrete visitare anche il Labirinto degli Specchi, tappa obbligatori delle visite in famiglia con i bambini. Si tratta di un bel percorso in stile neo-gotico risalente alla fine del XIX secolo. A pochi passi troverete anche il Monumento alle vittime del comunismo dello scultore ceco Olbram Zoubek.

9) Giardino Vrtba

Nel centro di Malà Strana, si trova il Vrtbovka zahrada, il Giardino di Vrtba, in stile barocco. Il Giardino, realizzato nel 1720 con statue, sculture e laghetti, si sviluppa su varie altezze e viene spesso scelto dagli sposi per il servizio fotografico.

10) La Casa Danzante

La Casa Danzante si trova nel quartiere di Nové Město, fu costruita nel 1994 sopra ad un edificio distrutto dai bombardamenti del 1945. La costruzione, chiamata anche Fred and Ginger, per via della forma che ricorda una coppia di ballerini, è il frutto di una nuova concezione architettonica ideata dall’architetto ceco-croato Vlado Milunic.

Al settimo piano della Casa Danzante si trova un ristorante francese dal quale si può ammirare una vista magnifica sulla città.

11) Museo Nazionale

Il Museo Nazionale fu fondato nel 1818 da un gruppo di intelluali. All’interno della sua ampia area espositiva si trovano anche il Museo Smetana (Museo della Musica), il Museo Dvořák, il Lapidárium, il Museo etnografico, il Memoriale Jaroslav Ježek, il Memoriale František Palacký e František Ladislav Rieger ed altri edifici situati in altre località.

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La sede principale del Museo Nazionale ha un’architettura neorinascimentale e ospita circa 14 milioni di oggetti facenti parte di diverse collezioni di archeologia, mineralogia, numismatica e antropologia.

12) Torre della Televisione

La Žižkov Television Tower o Torre della Televisione è stata ideata dall’artista Ceco David Černý. Oltre ai suoi 216 metri di altezza, che la rendono l’edificio più alto della città, ciò che rende questa attrazione davvero interessante è la presenza di 10 sculture giganti di bambini che scalano la torre.

Salendo fino alla piattaforma panoramica, che si trova a quasi 100 metri di altezza, si ha una visione a 360 gradi su Praga.

13) Fortezza Vysehrad

Un altro luogo dal quale si può apprezzare una vista fantastica sulla città è la fortezza di Vysehrad, che sorge in una zona sopraelevata sulla Moldava, probabilmente abitata prima del IX secolo. Questo la rende la parte più antica di Praga.

L’antica fortezza di Vysehrad risale al X secolo e fu abitata dalle sovranità fino al 1140, anno in cui la corte venne di nuovo trasferita al Castello di Praga. Dopo anni di incuria, Carlo IV diede nuova vita alla fortezza disponendo che il corteo per la coronazione dei re di Boemia partisse proprio da Vysehrad.

Questo promontorio offre scorci panoramici sul fiume e aree verdi da non perdere specialmente al tramonto, quando le prime luci della sera la rendono magica e misteriosa. Della fortezza è possibile visitare la cinta muraria, interamente percorribile a piedi.

In zona potrete visitare la Porta di Mattoni, con una interessante mostra permanente sulla storia della fortezza e un sistema di gallerie sotterranee usate come rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale. Nelle Gallerie Gotiche si trova una collezione con reperti archeologici che ripercorrono la vita di Vysehrad dal 3800 a.C.

14) Città Vecchia

La Città Vecchia, Staré Mesto in ceco, è il vero centro storico di Praga, un labirinto di pittoreschi vicoli medievali affollati da turisti e artisti di strada a qualunque ora della giornata. Lungo le rive del fiume potrete ammirare il Clementinun, sede della Biblioteca Nazionale.

Tra gli edifici colorati che animano la piazza, Staromestské Námestí in ceco, noterete sicuramente la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di Santa Maria di Tyn con le sue belle guglie. L’attrazione più visitata è senz’altro l’orologio astronomico sulla torre del Municipio Vecchio dove, ad ogni scoccare d’ora, i turisti assistono al movimento dei 12 apostoli.

All’incrocio tra Via Husova e Via Betlémské potete ammirare ad una scultura del tutto stravagante: l’Appeso di David Cerný, che rappresenta un uomo appeso (Sigmund Freud) con il braccio destro appeso alla trave e la mano sinistra in tasca.

Ci sono diverse interpretazione di questa scultura installata nel 1997, che vanno dalla rappresentazione del concetto di autodeterminazione umana alla rappresentazione dello stato d’animo degli artisti a cavallo del nuovo millennio.

15) Josefov

Il quartiere di Josefov è un luogo dove tornare indietro nel tempo. Accanto agli antichi edifici storici si alternano architetture stile liberty e art nouveau, una via lussuosa colma di boutique di marchi famosi. Ma il vero cuore di Josefov è anche il ghetto di Praga, il Vecchio Cimitero e le sinagoghe sparse un po’ ovunque.

Il Museo Ebraico custodisce testimonianze toccanti sulla vita degli Ebrei a Praga.

Il Vecchio Cimitero Ebraico, che si trova all’interno del museo, fu fondato nel 1439 e ripercorre la memoria storica degli Ebrei di Praga. Si tratta del più antico cimitero ebraico d’Europa e monumento tra i più significativi della città. Per oltre 3 secoli è stato l’unico luogo di sepoltura per gli Ebrei e, nonostante non abbia subito grandi ampliamenti, oggi ospita circa 12000 lapidi.

Vista la mancanza di spazio, nel tempo le lapidi sono state sovrapposte una sulle altre, in alcuni punti fino a nove strati di sepolture. È così che si assiste ad una mescolanza di lapidi che vanno da quelle rinascimentali alle barocche e, ancora, alle tardogotiche.

L’atmosfera del campo santo, con il suo silenzio immobile e solenne, è abbastanza surreale e spettrale. La mancanza dei volti dei defunti, imposto dalla religione ebraica, rende le lapidi indistinguibili le une dalle altre. Unico indizio che risalta all’occhio è il disegno simbolico posto sul marmo che richiama la professione o una qualità del defunto.

Le lapidi sono tante, ma si ritiene che i corpi sepolti in questo cimitero possano essere oltre 100 mila ebrei. Ci sono alcune curiosità, come la tomba più visitata, quella di Rabbi Löw, oppure quella più antica del 1439.

Le sinagoghe, con le loro decorazioni, sono gli edifici che caratterizzano maggiormente il quartire. Tra queste non mancate di entrare in silenzio nella Sinagoga Pinkas, che ospita un memoriale delle vittime della Shoah e una collezione di disegni realizzati dai bambini del ghetto di Terezín.

La Sinagoga Spagnola è inconfondibile con le sue decorazioni arabeggianti ispirate all’Alhambra di Granada. Il suo interno è colmo di vetrate colorate e motivi orientali, oltre a mostre permanenti sulla storia degli Ebrei di Boemia e sulla vita di ebrei famosi come Franz Kafka e Sigmund Freud.

Merita una visita anche la gotica Sinagoga Vecchia, la più antica sinagoga d’Europa ancora funzionante e risalente a circa il 1270. L’edificio si è conservato molto bene nel suo stato originale ed è testimone dell’architettura gotica nella capitale ceca.

16) Osservatorio Astronomico

Altra attrazione molto amata dai bambini è l’Osservatorio Astronomico Štefánik, il più antico osservatorio astronomico di Praga nel quale è possibile l’osservazione del cielo sia di giorno che di notte. 

L’Osservatorio fu fondato nel 1928 e intitolato alla memoria dell’astronomo slovacco Milan Rastislav Štefánik.

Voglia di un’esperienza ancora più elettrizzante? Perchè non scegliere allora un bel tour dei fantasmi per scoprire le leggende e i misteri di Praga.

Maggiori informazioni sulla città le trovate qui.