sofia Rotonda San Giorgiosofia Rotonda San Giorgio

Visitare Sofia vuol dire lasciarsi catturare dal fascino del suo passato ma anche nella sua nuova veste moderna. Oggi, infatti, la capitale Bulgara è una città giovane e dinamica, dove abbinare una vacanza abbastanza economica a una realtà vivace e divertente. Questi aspetti fanno di Sofia una meta ideale tra le capitali dell’Est Europa.

Un viaggio in Bulgaria, oltre a visitare Sofia, può rivelarsi un’ottima occasione per conoscere le leggende e i misteri che da sempre accompagnano questa terra. Ce ne sono davvero per tutti i gusti e presto le scoprirete o vedrete con i vostri occhi!

1) Cattedrale Alexander Nevskij

Costruita tra la fine del 1800 e il 1912, la cattedrale ortodossa è il simbolo di Sofia, una delle icone di Sofia e meta irrinunciabile della visita della capitale bulgara.

La cattedrale fu eretta per celebrare la liberazione della Bulgaria dall’Impero Ottomano e oggi è il più importante luogo di culto di Sofia. Il suo stile neo-bizantino, con le sue grandi cupole verde-oro, viene messo ancora più in risalto di notte, quando il monumento è illuminato. All’interno della cattedrale stupirà il vasto susseguirsi di alabastro, oro e marmo e la parete dell’iconostasi. Il campanile è dotato di 12 campane, che ogni giorno richiamano i fedeli.

2) Chiesa di Santa Sofia

Una volta usciti dalla cattedrale Alexander Nevskij basta voltarsi dall’altra parte della piazza dove è visibile la Chiesa di Santa Sofia, chiesa paleocristiana ortodossa costruita tra il IV e il VI secolo sui resti di precedenti chiese e di una necropoli. Durante la visita alla cripta si cammina su lastre trasparenti che lasciano intravedere al di sotto i resti delle chiese e dell’antica necropoli.

Durante la dominazione turca, la chiesa fu trasformata in moschea e furono coperti gli affreschi. Nel 1818 e nel 1858, due forti terremoti causarono ingenti danni. Fu riaperta al pubblico solo nel 1998 dopo la ristrutturazione. Vista la mancanza del campanile, dopo la liberazione dall’esercito turco, gli abitanti montarono una campana su un albero, che è ancora presente, per richiamare i fedeli.

3) La Chiesa Russa di San Nicola

È l’edificio di culto della comunità russa a Sofia. Costruita alla fine del 1800 dopo la cacciata degli ottomani su quella che era una moschea, la chiesa ortodossa presenta 5 cupole dorate. La vicinanza della chiesa alla cattedrale Alexander Nevsky testimonia il forte legame tra la Bulgaria e la Russia.

A 5 minuti a piedi dalla chiesa di San Nicola si raggiunge il Teatro Nazionale Ivan Vazov. Fu costruito nel 1904 ed è il teatro più antico di Sofia. Durante il 1923 un incendio causò ingenti danni che resero necessaria una parziale ricostruzione.

Altri seri danneggiamenti si devono ai bombardamenti del 1944, per cui negli anni ’70 il teatro fu sottoposto a nuova ristrutturazione. Oggi è uno degli edifici esteticamente più affascinanti di tutta la capitale. In alcune occasioni è possibile partecipare a dei tour dietro le quinte.

4) Galleria Nazionale d’Arte

Il Museo è ospitato nell’edificio dell’ex Palazzo Reale, dal quale si può accedere anche al Museo Etnografico Nazionale. La sua collezione è composta da circa 40.000 opere, tra sculture e pitture di artisti bulgari e non solo.

5) Museo Archeologico Nazionale

Ospitato all’interno di quella che fu la più grande Moschea di Sofia, il Museo fu fondato nel 1892 ed è il più antico museo della Bulgaria. Al suo interno contiene due vere chicche. Si tratta del tesoro di Vulchitrun, rinvenuto da due bambini presso Valchitran, composto da 13 pezzi d’oro della tarda età del Bronzo.

Si tratta di brocche, vasi e piatti che furono il corredo funerario appartenuto al re dei Traci Sevt III. Inoltre, il Museo ospita anche la copia del Cavaliere di Madara, statuetta che rappresenta un bassorilievo scolpito nella roccia.

6) Rotonda di San Giorgio

Si tratta dell’edificio più antico di Sofia e si trova incastonato tra il palazzo di un hotel, il Ministero dell’Interno e la Presidenza della Repubblica. La Rotonda spicca non tanto per la sua grandezza, infatti misura solo 10 metri di diametro, ma per il rosso dei suoi mattoni.

La Rotonda risale al IV secolo, costruita come tempio pagano, fu poi trasformata in chiesa. Durante l’invasione Ottomana, la chiesa fu invece convertita in moschea. Oggi è un museo che ospita molti affreschi di profeti del XII-XIV secolo.

7) Cattedrale di Santa Domenica

Edificata probabilmente nel sito dove sorgeva un precedente edificio religioso, la chiesa dedicata a Santa Domenica domina tutta la Piazza Sveta Nedelya. La cattedrale ortodossa fu probabilmente edificata durante il X secolo con pareti in legno e così rimasero fino alla metà del XIX secolo, quando fu smontata e ricostruita.

Nel 1925 il luogo di culto subì un grave danneggiamento a seguito di un attentato durante il funerale del generale Konstantin Georgiev, il quale causò la morte di oltre 100 persone e il ferimento di altre 500.

8) Moschea Banya Bashi

La Moschea Banya Bashi fu eretta tra il 1566 e il 1567 durante l’occupazione ottomana ed è l’unica moschea della capitale rimasta aperta al culto.

Esternamente colpisce la grande cupola del diametro di 15 metri che sormonta la sala della preghiera e il minareto in pietra e mattoni rossi. L’interno, che si raggiunge da un portico sorretto da quattro pilastri, presenta iscrizioni coraniche e dipinti floreali.

9) Museo delle illusioni

400 metri quadri di sorprese e divertimento per tutte le età, un’atmosfera avvincente dove approfondire la conoscenza delle invenzioni scientifiche.

Troverete illusioni ottiche, percorsi interattivi e giochi di prospettiva. A proposito di illusioni prospettiche non perdete la stanza di Ames, all’interno della quale avrete l’impressione di rimpicciolire o ingigantire in base alla posizione nella stanza.

Altra sorpresa del museo delle illusioni sono le installazioni interattive che consentono ai visitatori di “provare” dal vero gli effetti delle illusioni, come lievitare su una sedia o camminare su un pavimento che scompare.

10) Mercato delle donne

Si tratta del più grande mercato all’aperto di Sofia antecedente alla liberazione dal dominio ottomano. È un mercato di prodotti freschi, miele e spezie. Passeggiando per questo mercato ordinato si può entrare in contatto con la popolazione e le tradizioni locali della capitale.

11) Zoo di Sofia

È una delle attrazioni più visitate della capitale, una tappa obbligata per grandi e piccini durante la visita a Sofia. Nel 1984 lo Zoo di Sofia è stato trasferito in questa sede attuale ed è il più grande parco zoologico del Paese.

All’interno dei suoi 36 ettari di spazi organizzati, sono ospitati oltre 2000 animali di 237 specie differenti, che spaziano dai grandi predatori africani al settore dei primati, ma anche anfibi, rettili, uccelli, pesci e 29 specie di animali in via d’estinzione.

12) Giardino di Boris

È il parco cittadino più grande della città, conosciuto anche come il parco della libertà. Al suo interno ci sono molti piccoli laghetti come il lago delle ninfee, parghi giochi per i bambini, l’Osservatorio astronomico dell’Università di Sofia e la Torre televisiva.


13) Palazzo Nazionale della cultura

Parliamo del più grande centro congressi di tutta la Penisola balcanica che occupa una superficie di oltre 100.000 metri quadrati. I suoi otto piani vengono utilizzati per conferenze, congressi e mostre.

Il Palazzo Nazionale della cultura è anche la sede dei concerti della capitale. Qui si sono esibiti personaggi come José Carreras, Joe Cocker, Mark Knopfler e Anastasia.

14) Museo Nazionale di Storia

Il Museo Nazionale di Storia è una delle mete preferite dai turisti ma soprattutto dagli amanti della storia, grazie ai suoi reperti che testimoniamo la storia bulgara. Le sue collezioni spaziano dalla preistoria fino alla seconda guerra mondiale e fanno del museo il più grande di tutta la Bulgaria. Le collezioni comprendono artefatti archeologici, etnografici e contemporanei che rappresentano lo sviluppo sociale, culturale e politico della Bulgaria.

15) Chiesa di Boyana

La chiesa medievale si trova appena fuori Sofia ai piedi del monte Vitoša e fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La parte più antica, eretta alla fine del X secolo, è l’ala est, mentre la parte centrale risale al XIII secolo. Solo successivamente fu aggiunta l’ala ovest.

All’interno della chiesa si può trovare la fusione di più stili artistici, che vanno da scene bibliche ad espressioni di arte bizantina. I numerosi affreschi rappresentano in modo perfetto l’arte medievale dell’Europa orientale.