Visitare Varsavia è come immergersi in una realtà affascinante e dinamica. Nonostante le devastazioni della II Guerra Mondiale, la città è stata quasi completamente ricostruita e oggi è una delle capitali europee più gettonate, per via delle sue opere d’arte ma anche per i suoi prezzi economici e i suoi piatti tipici.
Varsavia, con i suoi 1,8 milioni di abitanti, accoglie con i suoi splendidi palazzi, con i giardini, i monumenti e i suoi musei. Girando per le strade è possibile un pò dovunque trovare traccia del passato che si amalgama perfettamente con le nuove costruzioni moderne e proiettate verso il futuro.
Sulle sponde del fiume Vistola, che attraversa la città, si trovano moltissimi locali dove è possibile entrare in contatto con la dinamica vita diurna e serale, soprattutto nel quartiere Praga, zona amata da turisti e artisti e fulcro della vita notturna.
Potete scegliere di muovervi con i mezzi pubblici e in parte a piedi, ma se avete intenzione di muovervi autonomamente potreste noleggiare un’auto, verificate le migliori offerte per il noleggio e risparmiate!
1) Piazza del Mercato
Partiamo il nostro itinerario di Varsavia da quello che per secoli è stato il fulcro della vita cittadina: Piazza del Mercato. La piazza è stata ricostruita fedelmente nella sua forma quadrata e al centro svetta il monumento della Sirena, divenuto simbolo della città grazie alla leggenda che narra la fondazione di Varsavia su invito di una sirenza.
La piazza è un susseguirsi di bar, ristoranti e negozi di souvenir, uno dei posti preferiti dai turisti per partecipare alla vita attiva della città. Il contorno è fatto di case colorate e dai nomi particolari, come Casa del Leone, Casa del Basilico e molti altri.
2) Basilica Arcicattedrale di San Giovanni
La Basilica di San Giovanni è una chiesa in stile gotico risalente a inizio del XIV secolo. È il luogo dove si sono celebrate le cerimonie più solenni dello Stato, come il giuramento della Costituzione e l’incoronazione di re.
Nella cripta sono sepolti artisti, cardinali, politici e personaggi illustri che hanno fatto la storia della Nazione, tra cui il premio Nobel per la Letteratura Henryk Sienkiewicz. L’organo della cattedrale viene usato durante il Festival Internazione della Musica dell’Organo.
3) La città vecchia
È il centro storico di Varsavia, il punto che ha maggiormente beneficiato della ricostruzione e che, grazie alla perfezione con la quale lavori sono stati eseguiti, è stata premiata come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Troverete un piccolo gioiello, fatto di facciate colorate, palazzi nobiliari, lampioni e vicoletti.
4) Castello di Varsavia
La piazza triangolare del castello è il punto di incontro tra la Città Vecchia e la Città Nuova. Troviamo la colonna del re Sigismondo III Vasa, che trasferì la capitale da Cracovia a Varsavia. Sulla piazza si affaccia anche la torre dell’Orologio del Castello reale ed è da qui che parte la Strada Reale sulla quale si trovano diversi stili architettonici che vanno dal barocco al rinascimentale, ma anche palazzi borghesi, ristoranti e negozi.
L’attuale castello fu costruito a partire dal 1971 sulle macerie del più antico maniero, saccheggiato e distrutto nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Oggi il castello ospita un museo che espone diverse collezioni permanenti e mostre temporanee.
All’interno del castello da non perdere la Sala del Trono, con superbe decorazioni in oro e velluto rosso e la Sala dei Senatori, nella quale nel 1791 prese vita la Costituzione polacca. All’esterno il castello è circondato da bellissimi giardini reali in stile Liberty.
5) Giardini Sassoni
Per un attimo possiamo dimenticarci del traffico cittadino e immergerci nei Giardini Sassoni, uno dei più antichi parchi pubblici (1727). All’interno del parco si possono ammirare diverse statue e monumenti, tra cui le 11 statue barocche in arenaria e il monumento al Milite Ignoto.
È il luogo ideale per rilassarsi anche con i bambini, che hanno a disposizione una bella area giochi. Al centro del parco non perdetevi la bella fontana.
6) Strada Reale
La Strada Reale di Varsavia è una via lunga circa 4 chilometri, lungo la quale si incontrano chiese antiche e palazzi storici, come il Pałac Kazimierzowski che ospita l’Università Pubblica di Varsavia o la Chiesa di Santa Croce con il cuore di Chopin.
7) Palazzo Radziwill
Questo palazzo è il più grande palazzo della città e sede ufficiale del presidente della Polonia. Sebbene non sia visitabile all’interno, merita sicuramente una visita esterna. È proprio qui che il piccolo Chopin all’età di 8 anni si esibì per la prima volta.
8) Museo Frederick Chopin
Parlando di Chopin, che fu un famosissimo compositore polacco, arriviamo al museo a lui dedicato. Il museo ospita la più grande collezione mondiale sul compositore, quindi si tratta di una visita davvero raccomandata.
Tra i cimeli esposti: strumenti musicali, lettere scritte dal pianista, manoscritti, fotografie e spartiti appartenuti a Chopin, con una punta di diamante rappresentata dal pianoforte Pleyel, che il compositore utilizzò negli ultimi anni della sua vita.

9) Muro originale
Il Muro del ghetto di Varsavia segnava il confine tra il quartiere ebraico e il resto della città. Misurava circa 18 chilometri e, dopo la fine della seconda guerra mondiale, gran parte del muro fu demolito. Oggi del Muro ne restano pochi frammenti, come quello in Via Sienna 53/55. Qui sorge anche una lapide commemorativa, mancante di due mattoni che nel 1989 furono trasferiti al Museo dell’Olocausto di Washington.
10) Museo Insurrezione
Un’altra delle tappe imperdibili di questo itinerario per visitare Varsavia è il Museo dell’Insurrezione, che racconta l’insurrezione del popolo polacco di Varsavia contro il dominio Nazista nell’ottobre del 1944.
All’interno dei suoi 3000 metri quadrati, il Muzeum Powstania Warszawskiego espone ltre 30 mila reperti, tra documenti e materiale fotografico, nonché testimonianze sulla rivolta stessa. Tutto lo spazio espositivo è attraversato da un’opera in acciaio.
All’esterno del museo potrete visitare il muro del ricordo e la torre del museo, dalla quale si può vedere tutta la città sottostante.
11) Ghetto Ebraico
Questo è il quartiere dove, prima dell’occupazione nazista, vivevano circa 400 mila ebrei. Si trattava della seconda comunità ebraica più grande del mondo. A partire dal 1940 l’area fu divisa in grande ghetto e piccolo ghetto. Oggi di tutto ciò resta solo la memoria, che parla di devastazione.
Quel poco che rimane è lungo il confine dove i tedeschi avevano costruito un muro e dove sono ancora presenti scritte in ghisa incastonate nel marciapiede. Il ricordo prosegue sulla Via della Memoria, con i suoi 16 blocchi di granito e al Monumento agli eroi del Ghetto, che rappresenta il martirio di uomini, donne e bambini in cammino verso i campi di sterminio. Del vecchio ghetto restano in piedi alcune rovine di palazzi lungo via Pozna.
12) Palazzo della Cultura e della Scienza
Si tratta di un grattacielo di 42 piani, con oltre 3000 stanze dedicate ad uffici, cinema, piscina e musei. Al 30esimo piano c’è una bella terrazza, dalla quale si ammira una vista meravigliosa su tutta la città. Il Palazzo della Cultura e della Scienza è, a tutti gli effetti, considerato come l’eredità dell’Unione Sovietica al popolo polacco.
Fu disegnato dallo stesso Stalin e gli abitanti della capitale lo chiamano il mostro, un bel contrasto con la bellezza di Varsavia prima delle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale.
14) Parco Lazienki
Si tratta di un altro luogo maggiormente scelto dai turisti che arrivano per visitare Varsavia. Il Parco Lazienki è un palazzo con parco lungo la Strada Reale. Ideale, soprattutto in primavera e estate, per passeggiate nel verde, qui si svolgono molti tipi di eventi, come i concerti musicali.
All’interno del parco troverete il Palazzo Myślewicki, il Palazzo sull’acqua, l’Orangeria, la Casa Bianca, statue e templi. Il fiore all’occhiello del Lazienki sono il palazzo che sorge sull’isola (antica residenza del re polacco Stanislaw August Poniatowski e il Monumento a Fryderyk Chopin.
15) Museo Nazionale
Il Museo Nazionale di Varsavia fu fondato nel 1862 e nel 1945 proclamato Museo Nazionale. Oggi rappresenta uno dei più importanti musei di tutta la Polonia. Raccoglie oltre 800.000 opere d’arte provenienti da diverse epoche, sculture, dipinti, fotografie, monete e incisioni.
13) Monumento a Chopin
La statua in bronzo dedicata a Chopin fu realizzata da Wacław Szymanowski e si trova all’interno del parco Łazienki di Varsavia.
Il monumento fu il primo ad essere distrutto durante la seconda guerra mondiale, poi prontamente ricostruito.
16) Copernicus Science Centre
Ideale per una visita con i bambini, il Copernicus Science Centre è un centro scientifico interattivo con una vasta gamma di esposizioni e esperimenti. Troverete un planetario, mostre interattive e un teatro robotico. Inoltre, il centro offre laboratori per esperimenti di gruppo o individuali, una bella occasione per avvicinarsi alla scienza e adatto a tutte le età.

17) Zoo di Varsavia
Un’altra attrazione di Varsavia dedicata ai bambini è lo Zoo che si trova nel quartiere Praga. All’interno di questo vasto spazio verde troverete moltissime specie di animali e piante, oltre a progetti di conservazione degli habitat degli animali.
Con i suoi 40 ettari di spazi, lo Zoo di Varsavia ospita circa 3600 animali tra rettili, elefanti, leoni, tigri e uccelli, appartenenti a oltre 500 specie diverse. Oltre a vedere gli animali nel loro habitat sapientemente ricreato, c’è la possibilità di assistere durante il momento della nutrizione e partecipare a giochi e diverse attività di scoperta insieme agli animatori del parco.
18) Quartiere Praga
Cosa ci fa un quartiere chiamato Praga sulla riva destra della Vistola a Varsavia? Se lo chiedono tutti, prima o poi, durante il soggiorno in città. Ma, in effetti, la capitale ceca non c’entra proprio nulla. L’origine del nome si deve alla parola polacca prażyć, che significa bruciare e deriva dal fatto che per costruire l’area fu bruciata un’intera foresta.
Sfuggita ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il quartiere di Praga fu praticamente dimenticato finché il regista Roman Polanski lo scelse per le riprese del film “Il Pianista” nel 2002. Da quel momento in poi il quartiere ebbe una rinascita e, oggi, è la meta preferita da artisti, fotografi e turisti.
Maggiori informazioni sulla città le trovate qui.